La ritualità che caratterizza Vasco Rossi passa anche attraverso il bel volume fotografico che, ogni anno in inverno, arriva puntuale a raccontare, con tante fotografie, il tour estivo. Nel mese di novembre è dunque uscito l’album fotografico “Vasco Live Giugno_024” (LullaBit, 32,50) che, come da copione, è una bella strenna, ben confezionata e che raccoglie gran parte degli scatti che, nel corso del tour, si sono visti suo social ufficiali del rocker di Zocca.
Come lo scorso anno, il volume è arricchito da QR-Code che danno accesso a brevi filmati inediti, che raccontano un dietro alle quinte che, ormai, è diventato vita quotidiana per noi fans. Vasco ha fatto delle scelte, in tempi recente, ed è diventato una rock-star di prossimità, molto vicina cioè alla sua gente, al suo popolo e al suo pubblico. Una modalità che ha pagato, in termini di affetto, e che permette a Vasco di essere un unicum ulteriore nel panorama musicale italiano.
Il volume segue, in modo cronologico, il viaggio del tour 2024. Si parte da Castellaneta Marina, e cioè la fase delle prove, per poi passare da Bibione, con il Soundcheck e la data zero, per arrivare ai sette concerti di San Siro e ai quattro di Bari, al San Nicola. Gli scatti sono di Mirco Rinaldi, Gianluca Simoni, Alessandra Trucillo e Roberto Villani. Le riprese video sono curate da Arturo Bertusi, Mirco Rinaldi e Rosanna Mezzanotte.
Su tutte, segnalo la bellezza delle fotografie delle date con la pioggia. In parte note, e che hanno già fatto il giro di molte bacheche. Qui ce ne sono tante, e molte sono ovviamente inedite. Si tratta di pagine davvero molto belle, con scatti splendidi. C’è da dire che il palco di quest’anno, e la qualità luci, era ottima pensata anche per una produzione video che, appunto, ha pagato in termini di resa. D’altronde il Vasco, di questi tempi, è anche questo, e cioè rock e spettacolo. C’è da dire che però questa scelta del libro fotografico, in tempi dove tutti portano a casa i loro video e le loro immagini, appare demodé, ma funziona perché, a conti fatti, i fans di Vasco sono sì giovani, ma non in maggioranza millennial. Il risultato: dei file posticci sui telefoni non se ne fanno molto, e così i volumi fotografici sono oggetti che piacciono, raccontano una storia, e testimoniano un evento.
Un bel regalo, che rinnova un rito, e permette a ogni fan di avere con se qualcosa di concreto di un concerto che, come abbiamo scritto nel nostro live report (il nostro live report) è ormai parte di un rito collettivo, atteso da molti, come l’arrivo della bella stagione.
Articolo di Luca Cremonesi
