Puntuale come è diventato Vasco in questi anni. A giugno i concerti; a luglio le firme a Zocca; mentre in autunno arrivano le novità. I biglietti per i nuovi concerti e, a seguire, dischi, libri ed eventuali film. “Vasco Live_23”, Lullabit edizioni, uscito il 17 ottobre – ma in prevendita esclusiva per il Blasco Fun Club già da luglio, è il resoconto fotografico del tour 2023. Purtroppo non ci sarà un live in disco. Peccato, dato che si è trattato di una delle tournée più belle degli ultimi anni (la nostra recensione). In ogni caso è arrivato un inedito, una raccolta e, soprattutto, la serie Tv trasmessa da Netflix.
Il volume, ormai una tradizione del post Modena Park, quest’anno è arricchito da una chicca. Ogni sezione del libro, dalle prove all’ultimo spettacolo, ha un QR code con il quale si entra nel backstage del rocker di Zocca. Diciamolo senza paura, è la vera novità di questo volume che è prezioso per i fan sfegatati. A ben vedere, poi, si tratta di una soluzione simile a quella proposta nei suoi live da Björk (la nostra recensione). Non una soluzione drastica alla Bob Dylan, e cioè niente cellulari ai concerti. Più semplicemente, l’artista mette a disposizione lui stesso il materiale fotografico. Certo, Björk fa scaricare il tutto gratuitamente dal sito, mentre Vasco mette a disposizione un album fotografico a pagamento. Si possono fare, dire e formulare tutte le critiche del caso, nessun problema. Resta il fatto che in mano avrete un ottimo album fotografico. D’altronde, o mi sbaglio, abbiamo l’album della nostra laurea, a 100 euro a fotografia giusto? Per non parlare di quello del matrimonio; o della nascita dell’erede; o dei primi 18 anni, e potrei continuare… Quindi, perché non aver quello del proprio idolo? Le critiche sono inutile e ingiuste, perché questo è materiale principalmente per fan e collezionisti. Lo scriveva bene il filosofo Benjamin, nel suo saggio dedicato al collezionista Eduar Fuchs: collezionare è una sana malattia. Riassumo per necessità, il saggio in questione dice cose ben più interessanti. Ergo, bando alle ciance.
Anche perché il volume, come sempre, è ben costruito. Segue il percorso di nascita e sviluppo del tour, dalle prove di Castellaneta fino alla fine dei concerti. Per gli appassionati, la parte più interessante è quella delle prove. La fucina del Nostro, là dove si forgia il suono, e si costruisce nei dettagli lo spettacolo. I video aggiungono quello che non raccontano già le foto. Certo – la butto lì come idea, nel caso lo staff di Vasco ci legga – una piccola diretta, accessibile solo ai fan, da remoto, non sarebbe male. Capire come funzionano, nel dettaglio, le prove: sentire le discussioni sui pezzi, sugli stacchi e sui soli, non sarebbe male. Come d’altronde, il dietro le quinte prima di salire sul palco. Però va detto, Vasco ha davvero concesso molto ai suoi fan in questi ultimi anni. Un tempo nessuno avrebbe messo in pubblico così tanto.
Il volume mostra foto e video delle prove, degli incontri con gli iscritti del fan club, fino all’arrivo a Rimini, sede del sound check e della data zero. Questa è senza dubbio la parte più interessante del volume. Non che il racconto delle singole date non lo sia, anzi. Ma chi c’era ha già vissuto quell’atmosfera che si racconta. Anche se, ovviamente, i commenti nei filmati pre e post concerto sono davvero gustosi. In ogni caso, la prima parte del volume è quella che davvero giustifica, per un fans collezionista, l’acquisto del volume.
In sintesi, è il regalo perfetto se avete in casa un vero fan di Vasco. Ed è una bella testimonianza del tour, oltre che un ottimo volume fotografico, ben curato. Sempre meglio delle foto fatte con il cellulare. Speriamo che serva per eliminarne un po’ dai live, ma la vedo dura. Nel mentre, questa è un’ottima soluzione, arricchita da materiale inedito non di poco conto.
Articolo di Luca Cremonesi