Da sempre appassionati del mondo gaming, dopo la pubblicazione del gioco ufficiale “Horns Up” e la collaborazione con Zombicide per cui hanno scritto “Never Dawn”, i Lacuna Coil hanno creato un gioco di divinazione con dei dadi personalizzati, incluso esclusivamente nel box set di “Sleepless Empire”, il loro nuovo album che uscirà il 14 febbraio 2024. In attesa di incontrarli al Lucca Comics (questa edizione dal 30 ottobre al 3 novembre), dove saranno presenti nel pop up store della Sony (nello storico negozio di dischi “Sky Stone and Songs” in via Vittorio Veneto 7), una piccola anticipazione della loro presenza grazie a una telefonata con Andrea Ferro.
Ciao Andrea, appena rientrate dalla Gran Bretagna andate subito al Lucca Comics, un appuntamento immancabile per voi, ormai una consuetudine. Come è nata all’inizio la collaborazione con il Lucca Comics, e come si è evoluta nel tempo?
Per noi è sempre un piacere tornare al Lucca Comics perché è un mondo che ci appartiene fin da ragazzi, siamo cresciuti anche noi con film horror, action figures, videogiochi, giochi in scatola, quindi è un ambiente totalmente nostro, tutto quello che è il mondo della pop culture, del nerdismo, ci appartiene. Marco e Cristina, il nostro bassista e la nostra cantante, andavano al Lucca Comics sin dalle primissime edizioni perché Marco aveva un amico nell’organizzazione già all’epoca, quando era ancora una manifestazione molto più contenuta, più piccolina; vederla crescere così tanto è stato un grande piacere. Poi secondo noi la musica, soprattutto il Rock e il Metal, sono sempre andati a braccetto con tutto questo mondo, è quasi un abbinamento naturale potremmo dire, no? E in più si mangia pure bene, la città è bella, si ha un sacco di amici, si beve insieme la sera, insomma è un evento lavoro barra festa per noi.
A proposito di binomio musica metal e fumetto, ti ricordi il film “Heavy Metal”?
Certo, è passato parecchio tempo, sicuramente c’è stato tutto un movimento, c’erano quei primi film dove si mischiava il Metal al disegno sia come concetto che come gusto, era forte il fattore horror che era molto importante. Mi ricordo che a Milano c’era di “Land of Horror Fest” che era un festival dove c’erano tutti attori dei film horror però c’era sempre anche la musica rock e metal ad accompagnare, e quindi era proprio un binomio naturale che ha poi portato piano piano l’evoluzione di tutto questo, e dimostra che le cose sono sempre andate a braccetto, non si sono mai allontanate una dall’altra. E noi, in attesa del Lucca Comics, in UK siamo stati a Manchester durante un giorno di riposo perché c’era una convention horror, siamo andati a curiosare e comprare un po’ di cose.
Restando sul disegno e sulla grafica, io penso che le copertine degli album siano importanti per espandere la visione artistica di una band …
Assolutamente sì, è molto importante. Noi per gli ultimi dischi abbiamo scelto Roberto Toderico, che cura tutta la veste grafica del nostro lavoro, ci sarà anche lui a Lucca perché è un disegnatore e un illustratore; ci ha fatto un’illustrazione a tema per ogni canzone che poi useremo anche nelle magliette e sulle cose promozionali che faremo.
Allora il disco nuovo è pronto, ne parleremo più avanti, però a Luca Comics portate del materiale appositamente preparato, ci dici tutto?
Il nuovo disco, dal titolo “Sleepless Empire” uscirà il 14 febbraio e ci sarà anche un’edizione speciale a tiratura limitata solo pre-ordinabile che conterrà un mini-gioco con dadi che abbiamo chiamato “Oracolo” in quanto tira fuori delle frasi d’ispirazione basate sui testi del disco in base ai segni che ci sono sui dati, poi ti spiego meglio.
Invece a Lucca porteremo un mini-cd dove ci sono i primi quattro pezzi usciti finora del disco che sono “Never Dawn”, “In The Mean Time”, “Oxygen” e “Hosting The Shadow”; questo cd sarà disponibile tutti i giorni della manifestazione a Lucca presso il pop-up store della Sony, dove venerdì 1 novembre nel pomeriggio faremo un firma-copie a tutti quelli che hanno preso già il cd, che peraltro sarà l’unico formato fisico che ci sarà per ora disponibile fino all’uscita dell’album a febbraio dell’anno prossimo. I brani nel mini-cdsono esattamente quelli dell’album, ma siccome finora non li abbiamo mai pubblicati in formato fisico ma soltanto digitale nelle varie piattaforme, abbiamo deciso di fare una cosa speciale per Lucca, perché molti fan ogni volta che c’è un pezzo nuovo richiedono sempre il formato fisico. Nel Rock e Metal è ancora molto amato il formato fisico, e quindi insieme alla Sony abbiamo deciso di fare questo mini-cd che praticamente dà il modo di avere già qualcosa, di incontrarci di persona e iniziare a parlare del nuovo disco.
Negli ultimi anni è cresciuta molto la voglia di queste edizioni speciali fisiche, soprattutto in forme particolari come i vinili oppure le edizioni speciali dei cd dove ci sono sempre anche dei bonus di accompagnamento. Per esempio in “Black Anima”, il nostro precedente disco, avevamo fatto dei tarocchi disegnati da un ragazzo americano, tutti a tema del nostro concetto dell’album, ed hanno avuto un grande successo! Dunque abbiamo deciso anche in questo nuovo lavoro di portare qualcosa che ci piaceva – i tarocchi e i dadi da gioco sono una nostra passione – e quindi, insieme a Roberto Toderico abbiamo disegnato un simbolo di derivazione alchemica per ogni canzone, questi simboli si ritroveranno sulle facce dei dadi e a ognuno di questi simboli corrisponderanno delle frasi estratte dai testi; tirando due dadi avrete due frasi diverse che si accoppiano e insieme daranno una sorta di visione di quello che può essere una scelta o un futuro, o semplicemente delle frasi che vi possono piacere. È solo un piccolo gioco che ci siamo inventati, non è chiaramente una cosa complicata, è un materiale bonus dell’edizione speciale, però siccome noi amiamo i dadi – ogni tanto anche per scherzare quando dobbiamo prendere delle decisioni tiriamo il dado – ci piaceva riportarlo anche nell’edizione speciale del disco.
E questa edizione speciale del disco sarà disponibile alla grande distribuzione o solamente acquistabile con link sul vostro sito?
Essendo un’edizione limitata è più facile trovarla online sui siti della Sony e sul nostro però, si consiglia ovviamente il pre-order perché una volta esaurita non verrà più ristampata, vogliamo che sia una cosa proprio per chi ci tiene veramente, per i fedelissimi.
Del nuovo disco ne parleremo più avanti però vedo che ci sono alcuni featuring di ospiti. Voi siete un gruppo molto generoso in featuring e spesso arrivano album di altri gruppi in cui c’è un featuring di qualcuno di voi. Quindi è una cosa che vi piace non solo ricevere, ma anche dare?
Le collaborazioni sono un po’ nella natura del nostro tipo di scena musicale, poi purtroppo non sempre sono fattibili, a volte c’è una questione di impegni o magari ci sono momenti in cui ne abbiamo già fatti parecchi quindi è meglio non sovraccaricare con la nostra presenza in canzoni di altri. Non vogliamo fare i “prezzemolini”, ma con le giuste tempistiche ci piace, ma si tende a farlo solo con persone che stimiamo o di cui siamo amici. Cerchiamo di essere più aperti possibili, anche perché queste collaborazioni spesso ci portano all’attenzione di persone che normalmente non ci ascolterebbero perché hanno gusti diversi, ed è importante essere presenti anche in contesti un po’ di fuori del nostro, sia per noi sia per l’altra band che eventualmente fa il featuring o lo riceve. Ogni cosa che fai ti porta delle nuove esperienze, nuovi contatti, anche nuovi modi di lavorare, non si finisce veramente mai di imparare facendo le esperienze. Anche fare tour ovunque è un’esperienza di crescita enorme, è sempre un mondo molto aperto in cui ti fai contaminare da tante cose nuove, vedi posti nuovi, culture nuove, poi viaggiare a noi piace molto!
Ha detto delle cose molto semplici ma per niente banali, perché in altri generi e in altri contesti musicali non c’è questa apertura, tipica del Rock e del Metal …
Sì, il Metal e il Rock sono molto legati anche allo stile di vita, che è un po’ forse la differenza con gli altri generi musicali ed è anche il motivo per cui poi i fan si attaccano in maniera molto forte alle band o ai dischi, perché c’è un legame che va oltre alla semplice canzone no? Poi il Metal negli anni è diventato una sorta di nuova World Music nel senso che in qualunque paese vai nel mondo c’è comunque il metallaro che ascolta Metal; noi abbiamo suonato in Vietnam, in India, in Indonesia, abbiamo suonato insomma in tante parti del mondo e c’è sempre una scena metal, c’è sempre un pub metal, ci sono sempre dei ragazzini con la maglietta degli Iron Maiden e che suonano Metal, perché è un linguaggio sorta di ribellione o comunque di crescita che tutti i ragazzi avvertono indipendentemente dal paese di origine e dalla cultura.
Per fare Metal non è fondamentale che tu sia americano o inglese, ormai ci sono gruppi di grandissimo successo mondiale che arrivano un po’ da tutti i paesi, non è più come qualche anno fa. E non importa quanti anni hai, se 15 o 75, quando le luci si spengono e la band sale sul palco, siamo un’unica tribù. Magari in un pub una persona di 70 anni non andrebbe a sedersi in un tavolo di ventenni mentre invece al concerto sei uno del pubblico esattamente come gli altri, la differenza di età viene azzerata nella musica, insieme agli altri diventi quasi un corpo solo sotto palco. Ormai noi vediamo tre generazioni di fan sotto palco, è bello poter piacere anche ai più giovani, per noi è importante che la nostra musica abbia una rilevanza anche per una generazione culturalmente nuova e non solo per le persone cresciute con i nostri stessi gusti o ideali.
Grazie Andrea, ci vediamo al Lucca Comics!
Articolo di Francesca Cecconi