Conosciamo da un bel po’ i Roommates, sono una delle band hard rock italiane più convincenti, preparate, motivate. Quest’estate sono ripartiti alla grande con il loro live, che li vedono su palchi anche importanti, anche molto importanti.
Sono saliti sul palco del Pistoia Blues Festival aprendo per i Gov’t Mule (recensione).
Sono saliti sul palco dello Shock’Metal Fest aprendo per Phil Campbell & The Bastard Sons.
Vi basta per correre ad ascoltarli?
10 anni sembrano tanti, ma passano in un soffio. Un trio acustico, una aggiunta di una batteria, per qualche serata nell’estremo ponente ligure. L’affiatamento e l’intenzione di scrivere la propria sensibilità in musica e la nascita di ‘Fake’ e ‘Roots’ (la nostra recensione) . La carica di calcare il palco ancora e ancora. La fame di non accontentarsi e produrre tanto nei due anni difficilissimi per l’Arte. Poi i due anni finiscono e riaprono i palchi e i grandi concerti e questa volta tocca a noi, che non abbiamo smesso di crederci un istante. Che continuiamo ad andare avanti insieme, partiti dalle radici, ora cresciamo e sicuramente non ci fermeremo.
Domani 22 luglio la loro versione di “Cane cieco” dei Casablanca uscirà su un mini-album di VREC Music Label, vincitori di un contest dedicato al progetto di reinterpretazione del singolo: qui li sentirete per la prima volta cantare in italiano!
Ma della loro storia, dei loro progetti, dei loro sogni, ne abbiamo parlato direttamente con loro nel pre-concerto pistoiese, ospitati nel bellissimo Museo civico di arte antica nel Palazzo comunale.
Articolo di Francesca Cecconi