Alteria ci piace. Ci piace la sua musica, la sua personalità. L’abbiamo recensita, l’abbiamo intervistata, e finalmente abbiamo potuto ascoltare il suo ultimo lavoro “Vita imperfetta” dal vivo. Come appunto ci accennava lei stessa in una chiacchierata di alcuni mesi fa, sarebbe stata una tournée in duo acustico, chitarra/e e voce, anche se il disco avrebbe meritato un suo full electric show. Ma ci piace pure il coraggio degli artisti che hanno voluto e saputo mettersi in strada chitarra in spalla, senza la comfort zone del gruppo, degli ampli, dei cavi, dell’energia da watt.
Nell’ambito del Serravalle Rock Festival, in una delle bellissime rocche medievali toscane, Alteria sale dunque sul palco accompagnata dal “suo” sparring partner Max Zanotti, una comfort zone di per sé; ci regala tutto il disco per intero, senza scorciatoie, aggiungendo “Peccato” da “La vertigine prima di saltare”, riempiendo il palco semplicemente con la sua voce, la sua interpretazione intensa e la sua carismatica personalità.
Chi ha letto già le mie molte recensioni di live, saprà che non ho mai usato sostantivi o aggettivi a casaccio, ma sempre pensati e circostanziati. Stavolta, per la prima volta, vorrei usare la parola “grinta” proprio per quest’artista, perché Alteria sa essere rock, sa essere dolce, sa mettersi a nudo, sa essere totalmente se stessa.
La aspettiamo nelle prossime date estive, che trovate sulle sue pagine social; vi segnaliamo la sua data fiorentina il 27 agosto.
Articolo di Francesca Cecconi, foto di Lia Baccelli