A 9 mesi esatti dalla nostra ultima recensione live della band, i Baustelle si riaffacciano con un nuovo progetto per palchi più intimi e prestigiosi, formula già ampiamente testata dalla band nel 2013 e nel 2017 con i tour di “Fantasma” (con l’Ensemble Simphony Orchestra diretta da Enrico Gabrielli) e de “L’amore e la violenza”. Stavolta sui palchi dei teatri della penisola va in scena “Intimo Sexy”, un’idea che riprende il discorso e completa, dal punto di vista della set list, il precedente “Elvis Tour elettrico”, conclusosi ad agosto 2023.
L’8 aprile a Firenze un Teatro Verdi gremito in ogni ordine di posti accoglie la band che introduce il concept della serata con una versione vagamente latineggiante di “Amanda Lear” seguita in rapida successione dalle atmosfere decisamente rarefatte di “L’Amore è Negativo”, “Betty” e “Lepidoptera”, dove la chitarra emerge prepotente, a contrappuntare l’andamento ipnotico del brano. Bianconi e Bastreghi hanno saldamente in pugno la prima linea di palco, complementandosi efficacemente fra l’aplomb di lui e l’animata presenza di lei, che non si dà tregua fra balli, ammiccamenti e incitamenti verso la platea.
Una strepitosa “Nessuno” inchioda il pubblico alle poltrone, scivolando verso momenti di minore tensione emotiva e un repentino crescendo di emozioni quando Francesco Bianconi introduce “Alfredo” come il momento che tutti quelli della sua generazione ricordano. La prima tragedia in diretta della storia. Da qui ci muoviamo verso atmosfere Soul e R’n B che culminano in una “Il Regno Dei Cieli” in bilico fra Bo Diddley e “Aggiungi un Posto a Tavola” chiudendo il primo set su una nota corale e partecipata.
Un rapido cambio di palco e ci addentriamo nel set acustico in formazione ridotta – i tre titolari + il chitarrista Lorenzo Fornabaio – che diventa ben presto una specie di falò in spiaggia gigante, con il pubblico che non lascia un pezzo alle sole voci della band. Rachele Bastreghi impressiona, nonostante suoni soltanto il cembalo, per la feroce energia che sprigiona fungendo da catalizzatore per l’entusiasmo della platea.
“Contro il Mondo”, più recente hit del gruppo, chiude questo momento a elettricità controllata in maniera trionfale e ci traghetta al set conclusivo, che potremmo intitolare “Intimo Sporco”, dove la temperatura e i BPM si alzano, sottolineati da un light show più aggressivo e un ritorno agli arrangiamenti classici per i quattro pezzi rimanenti in programma, tre dei quali estratti dal primo disco e più vicini all’etica punk-giovanilista degli esordi.
La band, e soprattutto JulieAant, finalmente ha modo di mollare i freni e scatenare tutta la propria potenza danzereccia su “La Canzone Del Parco” e “Gomma”, grandi classici che garantiscono reazioni scomposte e danze voodoo. Un solo bis, ma tellurico: “Charlie Fa Surf” è prevedibilmente cantata e ballata da un pubblico ben oltre l’entusiasta, che annichilisce tranquillamente il backline e l’amplificazione sancendo un trionfale inizio di tour per la band di Montepulciano.
Un pacchetto ben confezionato, impreziosito da arrangiamenti che si discostano notevolmente da quanto si è abituati a sentire dalla band, rende questo tour appetibile anche ai fan più incalliti, certi di non trovare un doppione del precedente spettacolo. Un ritorno alla forma, se vogliamo, dopo l’approccio più rock ‘n roll dell’“Elvis Tour”, dei Baustelle più tradizionali e intimisti che, a giudicare dalla reazione della platea è mancato a diversi.
Un necessario complemento, come si è detto, che ha portato sul palco i pezzi di “Elvis” che non avevano avuto spazio fino a oggi, perché più vicini a sonorità e tematiche meno chiassose e decisamente più confidenziali e che trovano nel teatro la loro collocazione più adeguata.
Se la vostra mamma fosse impressionata dal titolo equivoco del tour e non volesse mandarvi, non preoccupatevi perché …possono entrare anche i bambini perché non cantiamo in mutandine; l’osceno sta fuori, non dentro il teatro.
Articolo di Federico Mazzoncini, foto di Francesca Cecconi
Set list Baustelle 8 aprile 2024 Firenze
- Amanda Lear
- L’Amore è Negativo
- Betty
- Lepidoptera
- Mademoiselle Boyfriend
- Nessuno
- Il Vangelo di Giovanni
- Il Futuro
- Martina
- Alfredo
- La Vita
- Cuore
- Il Regno dei Cieli
- Le Rane/La Guerra è Finita
- Gli Spietati
- Un Romantico a Milano
- Jackie
- Contro il Mondo
- La Canzone del Riformatorio
- La Canzone del Parco
- Andiamo ai Rave
- Gomma
- Charlie Fa Surf