I Black Honey atterrano in Italia per il primo concerto da headliner e regalano a tutti i presenti una serata di pura energia che difficilmente dimenticheremo. Il quartetto di Brighton, a nove mesi di distanza dall’uscita dell’ultimo album, conquista l’Arci Bellezza guidato da una travolgente Izzy Phillips. La frontwoman si prende il palco con tutto il suo carisma e con la potenza della sua voce, catturando l’attenzione di ogni spettatore e trasformando la performance in un’esperienza intensa e indimenticabile.
Completata da Chris Ostler alla chitarra, Tommy Taylor al basso e Alex Woodward alla batteria, la band ci contagia con una dose di buona musica e porta il miglior Indie Rock britannico nel cuore di Milano. Il pubblico italiano accoglie per il loro primo vero live il gruppo che con tre album all’attivo sta scalando le classifiche in UK. I Black Honey ricreano l’atmosfera della scena rock degli anni Novanta e lo fanno con un suono inconfondibile, deciso e capace di creare un’interazione autentica con il pubblico.
Pochi minuti dopo le 22, il riff di “Charlie Brenson”, primo brano dell’ultimo lavoro in studio della band, da inizio al concerto. Ultima a salire sul palco, l’energica Izzy Phillips si presenta in piena libertà, senza chitarra e pronta a trascinare i fan in una dimensione parallela di puro Rock. Dopo “All My Pride”, singolo del primo disco, i Black Honey hanno già conquistato la fiducia del pubblico. La band di Brighton non sente la pressione del primo concerto da headliner e il locale pieno per metà li spinge a creare una relazione ancora più intima con i presenti. I primi tre brani si concludono con “Beaches”, tra le ultime uscite della band. Il pezzo surf rock, primo singolo dell’album “Written & Directed”, accende i mortori e mette in moto anche le ultime file.
Con “Heavy” è il momento di cantare. Il pubblico accompagna la cassa dritta della strofa ed esplode quando entrano le distorsioni sul ritornello. Non siamo neanche a metà del concerto quando la linea di basso ipnotizzante di “I Like the Way You Die” scatena la risposta della folla che riconosce il marchio di fabbrica dei Black Honey. Izzy Phillips richiama tutti al disordine e il pubblico non se lo lascia ripetere due volte. Il pezzo funziona benissimo e rimarca le sonorità più incisive della band.
La seconda metà del concerto segue il percorso tracciato dalla prima. La band si muove con dinamicità tra i successi dei tre album e lo fa non solo tenendo costantemente alta l’asticella del coinvolgimento, ma suonando con un’impeccabile autenticità che rende l’esecuzione live estremamente fedele al lavoro in studio.
La temperatura sale vertiginosamente e tocca il suo picco più alto quando è il turno di “Disinfect”. Izzy Phillips incoraggia il pubblico a creare il classico cerchio che al momento del ritornello si trasforma in un pogo irresistibile. La band sul palco è incontenibile così come il pubblico, che asseconda quello che è stato certamente il brano più impetuoso della serata. Sulla scia dell’entusiasmo arriva il momento di “Lemonade”, ultimo singolo rilasciato dalla band che i fan sembrano aver già assorbito e metabolizzato.
Il concerto si avvia verso la fine, ma prima dei saluti c’è tempo per un’ultima scarica di adrenalina. Anche dal vivo, “Run for Cover” è un’onda di pura elettricità con i suoi riff travolgenti che convergono in un ritornello in perfetto stile Black Honey che fa tremare le pareti dell’Arci. “Corrine” è il pezzo che i Black Honey hanno scelto per salutare Milano. Il contatto con il pubblico è la linfa vitale della band e per questo Izzy Phillips decide di cantare l’ultimo ritornello ai piedi del palco, chiamando intorno a sé le ragazze del pubblico.
Il primo vero concerto in Italia dei Black Honey non lascia alcun dubbio. La musica è precisa e travolgente, la band è energica e in grado di creare connessioni con la gente. In attesa di conquistare il grande pubblico anche in Italia, i quattro di Brighton hanno dimostrato di essere meritevoli di palchi decisamente più grandi. Dall’altra parte, il parterre pieno a metà fornisce una fotografia simbolica dello stato di maturità del rock di nuova generazione in Italia, ancora soggetto a troppe resistenze.
Prima del concerto, altri quattro ragazzi hanno riscaldato l’Arci Bellezza in attesa degli ospiti inglesi. Gli Edless hanno presentato il loro ultimo lavoro “Editing a Dream” contribuendo al successo della serata. Il quartetto italiano porta sul palco una new wave caratterizzata da suoni caldi e intensi. La proposta totalmente in lingua inglese strappa applausi convinti al pubblico dell’Arci, che si lascia trasportare dagli esperimenti della band in grado di mischiare componenti analogiche e sonorità digitali per creare una proposta interessante e suggestiva.
Articolo e foto di Luca Taddeo
Track list Black Honey, Milano 1 dicembre 2023
- Charlie Bronson
- All my pride
- Beaches
- Spinning wheel
- Heavy
- Cut the cord
- I like the way you die
- OK
- Tombstone
- Rock bottom
- Disinfect
- Lemonade
- Hello today
- Up against it
- Midnight
- Out of my mind
- Run for cover
- Corrine