15 novembre, destinazione Bottega Roots a colle Val D’Elsa, cittadina a metà strada tra Firenze e Siena. È un luogo dove si va sempre volentieri, insieme alle proposte musicali di livello c’è un’accoglienza calorosa garantita, e gustosa. Finalmente è di ritorno Black Snake Moan, progetto musicale del giovane Marco Contestabile, tappa intermedia del suo “Lost In Time One Man Band Tour” con il quale sta girando lo stivale.
One man band per tutto questo tour; viaggia con i suoi strumenti da solo, accompagnato dalla passione per la sua musica che lo connette con i suoi ascoltatori, che diventano amici, come è successo a me da tempo. Viaggia, viaggio. Sì, la sua musica è un viaggio. Nella sua visione della musica, nella sua visione spirituale, nella scoperta di se stesso. Nelle sue reference musicali, si cui tanto è stato scritto: Psichedelia, Neopsichedelia, Folk, Psych Blues, Desert Rock, Stoner. Nella ricerca di un linguaggio e uno stile tutto suo. Nell’immaginario interiore che vuole trovare nuovi modi espressivi.
È molto per un musicista che ha pubblicato il suo primo lavoro, in modo del tutto indipendente, a soli 25 anni, e che ora, al terzo lp, “Lost in Time”, uscito il 24 maggio 2024 (la nostra recensione), ci mostra appunto che il suo è un viaggio in divenire, senza una meta che non sia il viaggio stesso. Ogni suo album è un pezzetto di questo viaggio, un percorso pieno di crocevia dove scegliere di volta in volta la direzione, dove l’artista non mostra mai ripensamenti sulla strada poi scelta, in un paesaggio che resta quello interiore e spirituale, e quindi sempre coerente.
Suono ciò che sono e sono ciò che suono
Ma veniamo al concerto, che in verità potete godere pienamente anche se non avete mai ascoltato prima la musica di Black Snake Moan; resterete incantati, come serpenti al suono del flauto. Invece del flauto Marco ha due chitarre stupende, una Gretch e una Eastwood Mosrite a 12 corde. Davvero bellissime. Essendo un one mand band, ha anche una cassa e un charleston, quest’ultimo elettronico. E mentre suona contemporaneamente tutto questo bendiddio, canta pure, in modo molto fluido e ispirato.
Le ritmiche sono ossessive, quasi tribali, e fanno da sfondo agli arpeggi onirici, che insieme disegnano un paesaggio sonoro ipnotico che trasporta l’ascoltatore a volte nel Wild West, a volte in India, a volte semplicemente dove ognuno sente il bisogno di immaginarsi. Vorreste essere su una spiaggia seduti in cerchio intorno a un fuoco? Vorreste essere in mezzo a una foresta ad ascoltare nient’altro che il vostro respiro? Vorreste essere in cima a una montagna dentro una tendina canadese affacciati a rimirare il firmamento? Vorreste essere in un ashram a meditare? Ecco, potete fare il viaggio che desiderate, Black Snake Moan vi accompagnerà, la sua musica sarà il tappeto volante che vi ci porterà, sarà la vostra colonna sonora.
La scaletta della serata vede brani soprattutto dagli ultimi due album, “Lost in Time” e “Phantasmagoria”, pubblicato da Teen Sound Records/Misty Lane Records/La Tempesta (la nostra recensione), ma troviamo anche altre perle, come “Funeral Season Blues” dal primo album, “Revelation” e “Vision” da un doppio singolo uscito per Dead Music Records/Tufo Rock Records, e “Fire & What You See” dall’ultimo singolo prodotto dalla californiana Hypnotic Bridge Records. Insomma, una scelta basata non solo sulla promozione di “Lost in Time”, ma un vero e proprio “Best of” della sua intera produzione.
Attacca proprio con quattro brani da “Phantasmagoria”, e ci inchioda tutti alle sedie. Io sto subito facendo un viaggio nei deserti dell’Ovest americano, sento il bisogno di una birretta (che in questo locale è artigianale e molto buona), tanto la mia esperienza è realistica. È il Desert Folk che mi arriva per primo, poi pian piano mi calo in una dimensione sempre più psichedelica, mi distacco dai miei pensieri, e la musica mi coinvolge talmente che in un batter d’occhio arriva la fine del live. Accidenti, ma come? Mi consolo facendo incetta al tavolo del merch, dove potrete trovare vinili, anche i 45 giri, e cd. E ci trovate Marco sempre pronto a fare due parole sulla sua musica, che è la sua vita. Sulle sue pagine social tutte le prossime date del tour, da non perdere.
Articolo e foto di Francesca Cecconi
Set list Black Snake Moan 15 novembre 2024 Colle Val D’Elsa
- Lotus
- Endless Sun
- Lost
- Kaleido
- Come On Down
- Funeral Season Blues
- Dirty Ground
- Vision
- Light The Incense
- West Coast Song
- Sunrise
- Daylight
- Put Your Flowers
- What You See
- Revelation
- Going’ Back
- Fire