Il lungo tour europeo degli Burn Kit sosta al Ozne Guinness di Prato il 30 novembre, un’occasione di ascoltarli a stretto contatto, prima delle ultime tappe italiane di dicembre. La calca fuori dal locale pratese è un ottimo biglietto da visita per questa serata organizzata da Santa Valvola Records.
Iniziamo con i The Dream, una delle band locali più apprezzate nell’ultima edizione del Santa Valvola Fest. Bastano pochi minuti per capirne il perché, una carica esplosiva allo stato puro, il pubblico presente fuori dal locale si riversa al suo interno creando un agglomerato con la band stessa.
Poco più di trenta minuti senza interruzioni, per godersi a pieno questa strepitosa band.
I Burn Kit con il loro travolgente sound wave-punk ci portano in un istante nella North-East Cost americana. La band dopo un lunghissimo tour europeo, fatto quasi di una data al giorno, è molto rodata anche se ha all’attivo un solo demo ep e alcuni singoli, ma tutti i membri della formazione, hanno un ottimo biglietto da visita nel Punk-Hardcore e questo si intuisce fin da subito.
Tutto il locale e il suo esterno diventano il palco per il frontman che sprizza energia da ogni fibra del suo corpo. I pezzi scorrono spaziando dal Post-Punk al Punk al Wave-Punk e nel locale ormai lo spazio scarseggia, ma questo non scoraggia i Burn Kit, che iniziano a dirigere anche i movimenti del pubblico dal jumping, allo spin-around fino allo stage diving.
In questo caso meglio chiamarlo “Ozne Diving”, visto che i supporter ormai euforici della gran serata portano il frontman a giro per tutto il locale. Prima di chiudere la serata un ultimo pezzo con la band porta dentro l’Ozne Guinness la gente accalcata al suo esterno, per una grande festa finale tutti insieme.
Articolo e Foto di Simone Tofani