Sul palco del Pistoia Blues Around giovedì 6 agosto 2020 è stata la volta dei Calibro 35. Sinceramente il programma di questo spin off del Blues Festival non è stato affatto male, anzi, un programma anche superiore a certe edizioni passate. E i Calibro 35 non hanno fatto eccezione. Un tutto esaurito annunciato già da giorni, giustamente, per una super-band imperdibile.
Enrico Gabrielli (Enro) alle tastiere, sax e fiati, Massimo Martellotta alla chitarra e tastiere, Fabio Rondanini alla batteria e Luca Cavina al basso, un quartetto affiatatissimo, nonostante i Calibro 35 siano solo uno dei tanti progetti per ciascuno di questi musicisti. Insieme da oltre vent’anni per esprimere una musica altamente contemporanea ma che si sviluppa intorno ai suoni degli anni Sessanta e Settanta, con all’attivo 7 album in studio, 2 colonne sonore, 1 live, svariati EP.
Un’ora e venti di concerto, che può parer poco, ma sono stati tutti minuti suonati, niente chiacchiere o incitazioni. A parte qualche trailer registrato, a introdurre l’inizio e spezzare il concerto, e i saluti finali, durante i quali Enro si è sciolto, ringraziando e sorridendo, evidentemente soddisfatto di aver finalmente suonato dal vivo, è stata tutta musica, per la quasi interezza strumentale. Spiacente per chi era venuto aspettandosi un concerto-omaggio a Morricone, i Calibro 35 sono andati per la loro strada unica e personale: la parte del leone l’ha fatta il loro ultimo album “Momentum”, del quale hanno suonato nove dei dieci brani; scaletta generosa anche di estratti da “S.P.A.CE.”, più una manciata dagli altri lavori.
Ed Enro, nonostante il pari valore di tutti i musicisti, si è rivelato il leader carismatico assoluto, catalizzatore dell’attenzione e trascinatore della band. Performance irraccontabile di Rondanini, che come sempre dimostra che a far un grande batterista non è la quantità di tamburi e piatti su cui picchiare, e un Cavina dal basso ossessivo, hanno messo in luce, nonostante la bravura tecnica, la freddezza di Martellotta, che inoltre non si è mai, ma proprio mai, girato verso il pubblico, un atteggiamento forse accettabile in un piccolo club dal palco minimale, ma non su quello di un Festival così importante. Un Gabrielli magnifico, re delle tastiere, del sax e fiati, ma anche alla centellinata voce. Un intrattenitore che sa fare questo mestiere soltanto suonando, rapito e immerso nei suoi suoni tanto da trasporre forza, passione e sentimento in ogni singola nota che ha raggiunto le nostre orecchie.
Un bellissimo concerto, con grandi musicisti capaci di esprimere in modo personale e creativo un genere di per sé molto particolare e mal definibile, statuari e immersi in un’atmosfera psichedelica che ben si plasma intorno a Gabrielli.
Articolo e foto di Francesca Cecconi
Track list Pistoia 6 agosto 2020
- Glory Fake Nation
- Stan Lee
- Death of Storytelling
- SuperStudio
- CLBR35
- Automata
- Tom Down
- Universe of 10 Dimensions
- Fail It Till You Make It
- 4×4
- S.P.A.C.E.
- Black Moon
- Bandits on Mars
- Ungwana Bay Launch Complex
- One Nation Under a Format
Encore
16. Giulia Mon Amour
17. Notte in Bovisa