C’è sempre un sentimento di nostalgia quando l’estate volge al termine e l’autunno fa capolino con le prime piogge e le giornate fresche di settembre. Ma salutare l’estate con un “ci vediamo alla prossima” non è poi così male se tra le ultime sfumature della stagione che se ne va è possibile assistere a quel concerto che aspettavi da tempo e che solo pochi mesi fa sarebbe sembrato impossibile, soprattutto se i saluti si fanno all’interno dell’antico Teatro Romano di Fiesole e sul palco c’è un’artista come Cristina Donà.
Il 5 settembre 2021 la cantautrice lombarda ha fatto tappa con il suo “deSidera Tour” a Fiesole, come data della rassegna Estate Fiesolana, e ha accolto spettatori nuovi e vecchi in una calda atmosfera di suoni, luci e soprattutto musica che ci ha fatto sentire chiusi in un abbraccio intenso, quasi a compensare tutti quelli che per tanti mesi non abbiamo potuto dare né ricevere. Il tour è omonimo del nuovo progetto della Donà “DeSidera”, termine da cui nasce la parola desiderio, un sentimento di ricerca appassionata di ciò che fa per noi, ma anche una mancanza, ma che nella sua etimologia ci riconduce al suo significato originale di “assenza di stelle” e perciò la ricerca di esse nel nostro agire, amare, parlare e ascoltare quotidiano.
Le stelle al concerto non sono mancate; accompagnata da Saverio Lanza, produttore e co-autore degli ultimi album, Cristina ci ha portato in un firmamento fatto di canzoni del nuovo progetto esibite in anteprima che si giocavano con i brani più simbolici della carriera della cantautrice. Il duo ha iniziato la serata con l’esecuzione “Distratti” e “Colpa” per passare a pezzi intramontabili come l’onirica “Stelle buone”, l’incalzante “Triathlon” e l’immancabile “Settembre” in modo così armonioso da sentirsi parte di un unico flusso. La capacità evocativa della voce di Cristina e gli arrangiamenti originali di Lanza, investito anche del compito di occuparsi della cosiddetta “elettronica preistorica”, hanno creato un’esibizione emozionante, ma anche divertente, fatta di battute e aneddoti, ma anche riflessioni e ricordi.
Tra questi ricordi, si è fatta spazio un’ombra scura che ha richiamato alla mente il periodo che tutti noi abbiamo vissuto, la negazione degli abbracci, la divisione che ha ferito nel corpo e nell’anima e non sappiamo dove abbia colpito di più, ombra che Cristina ha esorcizzato con la canzone “Senza fucile né spada”. Un testo eseguito senza una sbavatura, ma con un tono più deciso e leggermente più amaro rispetto al solito, un timbro fermo per lenire il dolore, dare voce a chi non l’avrà più, andare oltre ma senza dimenticare mai.
Il concerto è stato un concentrato di emozioni e bravura tipico nello stile di Cristina, eppure nuovo e stimolante come se fosse la prima volta che la vedevi, ed è questa la sua magia, perché nonostante il passare del tempo, quello che era certo è che “niente è cambiato anche se tutto è diverso”.
Articolo di Alma Marlia, foto di Lia Baccelli e Alessio Bonaccorsi
Set list Cristina Donà live Fiesole 5 settembre 2021
- Distratti
- Colpa
- Stelle buone
- Un esercito di alberi
- Lettera a Mano
- Ho sempre me
- Triathlon
- Dove sei tu
- Torna
- Senza fucile né spada
- Universo
- Desiderio
- Titoli di coda
- Magialuomo
- Invisibile
- Triathlon (reloaded)
- Settembre
- Goccia