Dopo l’esibizione degli acclamatissimi H.E.A.T, aspettiamo l’arrivo di Doro, headliner del primo giorno dell’edizione 2023 del Luppolo In Rock. Lo sfondo sul palco la rappresenta come una sorta di Sheena con i suoi musicisti illustrati come una ciurma di pirati al seguito. Doro Pesch, una Metal Queen dalla carriera fenomenale: dal 1989 non si è mai fermata, con oltre tremila concerti in 60 Paesi e 17 album all’attivo. Nel 2022 ha ricevuto il Lifetime Achievement Award, avendo già ricevuto un Echo, il Metal Goddess Legend Award a Las Vegas, il Legend Award in Inghilterra e Germania, l’Angel of Rock in Inghilterra, votata come miglior cantante femminile in Spagna per 30 anni e inserita nella Hall of Heavy Metal History negli Stati Uniti. Conosciuta per i suoi duetti in studio e live con altri artisti della scena metal, è stata la prima a esibirsi in un concerto drive in durante la pandemia di Covid-19. Che dite, può bastare?
La band attende nel backstage di fare il suo ingresso, ma tutti intercettano i biondi capelli di Doro e inizia una standing ovation ancora prima che salga sul palco. I musicisti entrano, finalmente , vigorosi, sprizzando adrenalina da tutti pori e facendoci rabbrividire davanti a tanta energia: ecco perché vengono rappresentati come pirati, sullo sfondo. Ed ecco apparire anche la bionda regina teutonica, a poche settimane dal suo cinquantanovesimo compleanno, supportata dai suoi superbi compagni quali Bill Hudson, indomabile chitarrista militante anche nei Northtale e I Am Morbid, Bas Maas ( ex After Forever), Johnny Dee dietro i tamburi, Nick Douglas al basso e Luca Princiotta alle tastiere.
Tantissimi applausi e gesti di affetto per Doro, che durante tutto il set non smette mai di ringraziare i fan di esserci, spuntano striscioni, e lei non nasconde l’amore che ha per tutti, espresso con baci lanciati, sorrisi interminabili, sguardi raggianti. Ci regala una solida dose di classici dei Warlock, sua band di origine, come “I Rule The Ruins”, “Burning The Witches”, durante la quale le luci rosse del palco rendono davvero l’idea di un rogo che avvolge i corpi degli artisti, e “Hearthshaker Rock”.
Si alternano ad alcuni brani puri di Doro, come “Blood, Sweat and Rock’n’Roll”, una cover dei Judas Priest, ovvero “Breaking The Law” che manda in delirio i fan di ogni età accorsi per lei. Da persone mature a bambini tenuti per mano dai genitori, qualcuno di loro non riesce a star fermo, incantato dalle note di questa signora del Metal. Assistiamo a un solo memorabile di batteria mentre il resto dei componenti tira un po’ il fiato, avvolto da luci che lo isolano dal resto del mondo, il pirata Johnny Dee sfoggia le sue capacità tecniche e la sua inesauribile energia.
Chiama il pubblico, che lo guarda tra l’incantato e lo stremato, chiedendo un applauso: do you need one more beer? Li canzona, spronandoli a farsi sentire ed ecco le grida, ecco le mani al cielo, ecco che tutti danno quello che gli è rimasto, perché hanno cantato davvero ogni canzone, e noi comuni mortali non disponiamo certo di un’ugola come quella di Doro.
Questa artista sembra essere immune al tempo che passa, la sua esibizione non soffre di nessuna sbavatura, nessun tipo di calo: vestita di pelle nera dalla testa ai piedi, col suo sorriso immancabile, canta i suoi inni heavy metal nella calda notte estiva. L’unica cosa migliore dell’abilità musicale di questi abili musicisti è quello che umanamente sono, e il modo genuino in cui trattano i loro fan. Uno di loro, accanto a me durante il concerto, mi racconta urlando che ha visto questa band molte volte, i loro spettacoli sono tra i più belli a cui ha assistito, e per loro andrebbe ovunque. Questo signore arrivava da San Diego.
Dopo la dolcissima “Deep Inside My Heart-Fur Immer”, cantata in inglese e tedesco, e “All We Are” che i fan sembrano cantare in loop all’infinito, Doro fa scegliere al pubblico una canzone da eseguire, anziché concedere bis: dopo varie opzioni, la scelta cade su “Burn It Up”: questa piace molto anche a me, grazie, approva la Metal Queen col suo grazie pronunciato alla tedesca.
“All For Metal” ci dice che il concerto è giunto al termine, qualcuno inizia un crowd surfing, e noi non vorremmo mai che se ne andassero questi fantastici pirati, guizzanti sotto i loro tatuaggi, pelle lucida di sudore, energia infinita, con al comando una regina come Doro. I ringraziamenti di lei quasi non si sentono, coperti come sono dalle urla, dagli applausi, dai torna presto! Doro non sa più come esprimere il suo affetto, è evidente che vorrebbe stringere mani alle prime file, ma è impossibilitata dalla distanza tra loro e il palco: le brillano gli occhi, manda baci, saluta, agita le mani, non c’è verso di tirarla via, persino il manager fatica a farla rientrare nel backstage.
Un esempio lampante di chi ha fatto la Musica la propria vita, e vive per lei.
Non è un modo di dire che Doro ama ognuno dei suoi fan.
Anche noi ti adoriamo, e torniamo a casa (o albergo, o tenda, o camper) più ricchi e più felici.
Articolo e foto di Simona Isonni
Set List Doro Cremona 21 luglio 2023
- I Rule The Ruins
- Earthshaker Rock
- Time For Justice
- Burning The Witches
- Fight For Rock
- Blood, Sweat And Rock’N’Roll
- Breaking The Law (Judas Priest cover)
- Fur Immer
- Raise Your Fist In The Air
- All We Are
- Metal Racer
- Burn It Up
- All For Metal