Il 3 settembre in piazza Duomo a Prato, nell’ambito del ricco cartellone “Prato è Spettacolo”, l’ultima data italiana del tour estivo degli Editors. Dopo la data ad Agrigento all’Ellenic Festival l’8 agosto e a Gorizia il 2 settembre, gli Editors hanno regalato anche nella città toscana una performance difficile da dimenticare.
La band inglese ha deciso di aprire il concerto con “Strange Intimacy” e “An End Has A Start”. Tom Smith si muove con un’incredibile scioltezza sul palco che ricorda David Byrne, frontman dei Talking Heads. Il suo fascino misterioso è magnetico, non sono state infatti pronunciate se non più di tre parole durante tutto il concerto, ma ciò non ha fatto altro che accrescere l’entusiasmo del pubblico.
Chi ascolta gli Editors sa che sono una band enigmatica con testi intenzionalmente ambigui, è ovvio che non potevamo aspettarci grandi parole dal frontman.
L’atmosfera è meravigliosa, con “Heart Attack” e “Bones” il pubblico si scatena e il parterre diventa una vera e propria pista da ballo. Ad accrescere la voglia di ballare è la scenografia. Essa è ridotta al minimo, troviamo nello sfondo solo tre grossi ventilatori industriali ma il palco, d’altro canto, è stracolmo di strumenti. I veri protagonisti della scenografia sono le luci che alternano fari colorati a luci stroboscopiche, a tratti disturbanti per la loro forza e frequenza.
Continuano con “The Racing Rats” e “Munich” ma è con “Violence” che Smith interagisce più con il pubblico, accovacciandosi e tendendo le braccia, guardando direttamente negli occhi le prime file. Il momento più intimo lo troviamo nell’encore aperta da “A Ton Of Love” cantata da Smith da solo sul palco, accompagnato dalla sua chitarra acustica.
Il respiro è sospeso in un attimo così intimo che entra nell’anima del pubblico, portando alla commozione. Tornano gli altri membri sul palco per concludere con “The Boxer”, un’ottima cover di “Killer” (brano del produttore Adamski) e ovviamente l’attesa “Papillon”.
La bravura degli Editors dal vivo è incredibile: oltre alla bravura dei musicisti, la voce di Tom Smith è identica alla sua voce in studio. Un live da non perdere se siete fan del Post-Punk e del Rock Alternativo ma sopratutto se avete tanta voglia di scatenarvi.
Articolo di Ambra Nardi, foto di Francesca Cecconi
Set list Editors 3 settembre 2023 Prato
- Strange Intimacy
- An End Has A Start
- Heart Attack
- Bones
- The Racing Rats
- Strawberry Lemonade
- Munich
- Violence
- Hallelujah (So Low)
- Sugar
- Magazine
- Karma Climb
- Ocean Of Night
- Picturesque
- A Ton Of Love (solo)
- The Boxer
- Killer (cover)
- Papillon