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Enrico Ruggeri live Roma

Un viaggio fra i brani del nuovo disco e le canzoni più celebri della sua carriera

Enrico Ruggeri. Lo conosciamo tutti, no? Eppure, penso che un artista bisogna vederlo dal vivo prima di dire di conoscerlo sul serio. Mi incammino, zaino in spalla, in direzione del Largo Venue dove il 3 aprile si svolge la tappa romana del tour promozionale del suo nuovo disco “La caverna di Platone”. Come al solito, arrivo presto. Maledetta ansia da traffico e da parcheggio, quella roba che ti fa arrivare ai concerti davvero troppo in anticipo; in fondo però va bene così, perché ho tempo per scambiare due chiacchiere con altri fotografi e con qualcuno del pubblico.

Sono passate da pochi minuti le 21:00 quando eccolo salire sul palco. Sono seduto nel pit con la reflex pronta, ma aspetto prima di avvicinare l’occhio all’obiettivo perché voglio godermi l’entrata. Posso dire che alcuni artisti emanano una sorta di aurea, quasi un magnetismo innato e Enrico Ruggeri, completamente abbigliato di nero, è fra questi.

Il concerto si apre con “Gli eroi del cinema muto” un brano del suo nuovo disco. Benvenuti siamo noi tutto questo sono i versi iniziali della canzone, eh caro Enrico, hai già fatto centro con il brano di apertura che ci fa sentire quasi in una serata fra vecchi amici. Dopo il brano di apertura si alza di poco il tiro con “Cattiva compagnia” dove la band sembra fiorire in un crescendo come ci dimostrano il barbuto bassista Mitia Maccaferri, che sembra avere una macchina da groove al posto delle dita, e il chirurgico Phil Merr dietro le pelli.

Eccoci al primo classico: “Il portiere di notte”. Un brano che ha quasi 40 anni che però, come tutta la buona musica, non sente il peso degli anni anche grazie agli arrangiamenti e, anzi visto che ci siamo, ne approfitto per presentarvi il resto della band formata dai due impeccabili chitarristi Sergio Aschieris e Giovanni Gimpel che riescono a venare di sanguigno rock ogni brano e il fuoriclasse Francesco Luppi alle tastiere.

Si va avanti. Tra passato e presente passando per “Zona di guerra”. Qui, colgo l’occasione, e apro una parentesi perché Ruggeri durante la serata fa ciò che pochi sanno fare: butta la politica nel mezzo ma senza far comizi. Parla di Europa, di guerra, di musica nuova, ma lo fa con intelligenza, non predica al limite ti invita a pensare.

In mezzo allo scorrere dei brani la gente canta con gli occhi fissi sul palco, nei pezzi più emozionali le coppie si abbracciano mentre assistono allo spettacolo. Sapete la verità? È da un po’ che non prendevo parte a un concerto così. Bello, ma tutto ha una fine o almeno così sembra con “Poco più di niente”, ma davvero Ruggeri ci lasci così? Dai che hai ancora altre canzoni da farci ascoltare e infatti, dopo poco, la band risale per il bis che, diciamocelo chiaramente, è una consuetudine per i concerti che si rispettino.

Si riparte con “Il cielo di Milano” a cui seguono altri tre brani fra cui anche la famosissima “Mistero” che gli valse il Sanremo del 1993. In questi brani saranno varie le citazioni musicali da quelle più palesi come “Space Oddity” di David Bowie a quelle accennate come “My Sharona” dei The Knack. In maniera molto ironica sul brano di chiusura, “Contessa”, Ruggeri manipola il celebre giro di piano, come un maestro d’orchestra, per cantare “Espresso Macchiato” di Tommy Cash. Tranquilli, tranquilli è solo un accenno perché, con nonchalance, si ritorna al celebre brano che fece conoscere con i Decibel.

Le luci si accendono. Concerto finito. Enrico saluta con il cuore in mano. All’inizio dicevo che un artista non lo conosci finché non lo vedi dal vivo. E lo sottoscrivo perché, dopo cinquant’anni di carriera, Ruggeri è ancora qui a calcare il palco, un Artista con la A maiuscola, capace di emozionarti con la sua voce e le sue canzoni.

Articolo e foto di Daniele Bianchini

Set list Enrico Ruggeri Roma 3 aprile 2025

  1. Gli eroi del cinema muto
  2. Cattiva compagnia
  3. Il portiere di notte
  4. Il futuro è un’ipotesi
  5. Il poeta
  6. Gli occhi del musicista
  7. Il primo amore non si scorda mai
  8. La caverna di Platone
  9. Come lacrime nella pioggia
  10. Zona di guerra
  11. Il problema
  12. La rivoluzione
  13. Peter Pan
  14. Polvere
  15. Il mare d’inverno
  16. Quello che le donne non dicono
  17. Poco più di niente
  18. Il cielo di Milano
  19. Arrivederci e addio
  20. Mistero
  21. Contessa
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