Una serata piuttosto gelida quella del 4 dicembre a Milano, ma l’Alcatraz si è presto trasformato in un rifugio caldo e pulsante di energia grazie ai Fast Animals and Slow Kids – o più semplicemente FASK -, in occasione della seconda data del loro tour “FESTA”. La tournée Italiana prende il nome dall’omonima traccia di “Hotel Esistenza”, settimo album in studio della rock band di Perugia, e la data meneghina era già sold-out da settimane. Le porte del locale si aprono puntuali alle 19:00, accogliendo i primi fan desiderosi di guadagnarsi un posto in prima fila.
Trascorsa un’ora, il palco si illumina per GattoToro, alias Gabriele Tura, già frontman de Le Endrigo. Armato solo di chitarra e ironia, GattoToro regala mezz’ora di live acustico, intrattenendo il pubblico con canzoni inedite che strappano più di un sorriso.
Nel corso del suo set, la sala si riempie progressivamente, trasformando quello che sembrava un live intimo in un preludio a una serata elettrizzante.
Ora è il momento che tutti aspettavano con trepidazione: l’allestimento richiama il concept di “Hotel Esistenza”, con tre porte numerate (701, 702, 703) a ricordare un corridoio d’albergo. Quando finalmente i FASK fanno il loro ingresso, l’attesa si dissolve in un’esplosione di entusiasmo.
La scaletta è una galoppata attraverso i momenti più iconici della loro carriera: da classici come “Maria Antonietta” (da “Hybris”) e “Coperta” (da “Alaska”) fino ai più recenti “Riviera Crepacuore”, “Una vita normale” e “Brucia”.
Uno dei momenti più sorprendenti arriva alla conclusione di “Come reagire al presente”: il frontman Aimone Romizi lascia la voce principale al batterista Alessio Mingoli, passando alla batteria per una energica cover di “Rock and Roll” dei Led Zeppelin.
È un crescendo di emozioni che culmina con “Dimmi solo se”, che apparentemente è il brano conclusivo del set.
Ma il pubblico non è pronto a lasciare andare i FASK, e la band risponde con un encore di quattro brani: “Festa”, “Cosa ci direbbe”, “Non potrei mai” e la chiusura perfetta con “Forse non è la felicità”, che riecheggia tra le mura dell’Alcatraz e nei cuori dei presenti.
Non mancano i momenti di coinvolgimento che rendono un concerto dei FASK un’esperienza unica: il classico Noi siamo i Fast Animals and Slow Kids e veniamo da Perugia, che ormai è un mantra per i fan, e il tradizionale crowdsurfing di Aimone, che raggiunge il bancone del bar trasportato dalle mani del pubblico.
I FASK confermano ancora una volta il loro status di band capace di unire emozione, energia e genuinità rock.
Articolo e foto di Alberto Bocca
Setlist Fast Animals and Slow Kids Milano 4 dicembre 2024
- Una vita normale
- Quasi l’universo
- Vita sperduta
- Come un animale
- Come no
- Riviera Crepacuore
- Lago ad alta quota
- Canzoni tristi
- Stupida Canzone
- Brucia
- Coperta
- Come reagire al presente
- Rock and Roll
- Animali notturni
- Torna
- Annabelle
- Dimmi solo se
- Festa
- Cosa ci direbbe
- Non potrei mai
- Forse non è la felicità
