Milano, 19 settembre. La calda serata di un autunno ancora incipiente ha accolto sul palco dell’Arci Bellezza Giancane, il cantautore romano che sa mescolare con maestria sonorità diverse e un linguaggio diretto.
Sin dai primi accordi, la partecipazione è palpabile: il pubblico canta, si muove, e i cori esplodono in un’unica voce collettiva. Tra le note e le parole dei suoi brani, Giancane riesce a creare un’atmosfera carica di energia, dove le sonorità di un country/folk punk si intrecciano con un Punk Rock più incisivo. A guidare il tutto è il suo carisma, che tiene incollati gli spettatori: le risate e gli scatti condivisi tra artisti e gente lo testimoniano.
La scaletta ha messo in evidenza l’evoluzione musicale dell’artista, che spazia tra sonorità folk punk e un punk rock più diretto. Ogni canzone racconta storie di vita urbana, utilizzando un linguaggio semplice ma efficace.
Il dialogo tra Giancane e i suoi fan è una costante di tutto il live: non sono semplici spettatori, ma parte integrante di un mondo che l’artista riesce a costruire con le sue canzoni.
Con un repertorio ricco e un’intimità profonda, ha saputo trasformare una serata di fine estate in un incontro di anime affini, lasciando il pubblico con la sensazione che, in fondo, le sue storie parlano a tutti noi. La realtà, nel suo quotidiano, trova una voce potente e vibrante in questo artista, capace di raccontare la vita con sguardo critico ma sempre pieno di vitale energia.
Articolo e foto di Daniela Martin