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Gianna Nannini live Firenze

Unico concerto del tour in uno stadio, evento speciale da quasi 15mila persone nella sua Toscana

Gianna Nannini foto_Giulia Breschi2022

Ecco, è il 28 maggio, ed è arrivata la sera del concerto di Gianna Nannini allo stadio di Firenze: programmato nel 2020, rimandato al 2021, infine ce l’abbiamo fatta! Sin dall’annuncio nel gennaio 2020 (la nostra intervista durante la conferenza stampa di presentazione), si prefigurava come un evento speciale all’interno di un tour, che avrebbe portato, e che per fortuna sta portando, Gianna in giro per l’Italia e per l’Europa.

Un evento unico e speciale da quasi 15mila persone nella sua Toscana, lasciata fisicamente secoli fa ma radicata nel cuore. È diventato nell’attesa un evento speciale nell’evento speciale, uno dei primo grandissimi live all’aperto, senza mascherine e distanziamenti, dall’estate di 3 anni fa. Sembrano secoli, ma già quando siamo in coda ai tornelli e poi dentro alla ricerca del posto assegnato in curva Fiesole – ma il nocciolo duro dei fan si è accaparrato il posto nel prato sotto palco, armato di striscioni vari e palloncini viola – sentiamo un senso di liberazione, è finita, ci siamo, possiamo stringerci, condividere racconti di concerti che furono, e cantare, cantare, cantare! E poi la Gianna decide di fare questo evento ancora più grande e grandioso: annuncia una schiera di artisti ospiti sul suo palco, e ce n’è per molti gusti: Ariete, Loredana Bertè, Coez, Carmen Consoli, Litfiba, Enrico Nigiotti, Rosa Chemical e Speranza.

Insomma la Gianna da stadio a chiusura del suo partecipatissimo “In teatro tour” – che riprenderà nel mese di novembre con ulteriori tappe, con due occasioni estive in coda al tour europeo, il 18 luglio a Vercelli e il 26 agosto a Livorno –, la Gianna che ti aspetti, ma soprattutto la Gianna nella sua smagliante forma più rock. Beh, la Gianna è sempre rock, anche in acustico su un piccolo palco, ma qui può sfoderare quelle doti che ben pochi artisti italiani hanno.

E dunque: tuta di pelle rossa, che poi cambierà in … tuta di pelle nera, per finire con il suo look più elegante, completo giacca e pantalone rosso fuoco con camicia di raso bianco tutta sventolante, ma ironicamente sdrammatizzato con scarpe da ginnastica, e rigorosamente spettinata.

Sul palco con lei la sua LABAND, Davide Tagliapietra alle chitarre, Christian Rigano alle tastiere, Steve Barney alla batteria, Milton McDonald alle chitarre, Francis Hylton al basso e Isabella Casucci ai cori, tutti perfetti e professionali, anche se un po’ freddi in verità, accompagnati da una piccola orchestra di archi. Il palco è da stadio, con i due bracci che si protendono nel prato, luci semplici e bellissime, a fianco i maxi-schermi, niente fumo o altri orpelli, qui la fa la Gianna da sola lo spettacolo, lo fa la Musica. Elemento di continuo disturbo i troppi cameramen sul palco, le stanno addosso, e insieme alla gru esterna alla fine hanno infastidito pure lei, che retsa sorridente ma mai falsa: se lei si scoccia si vede, oh, bene, ok lo show must go on ma anche lasciatemi farlo in santa pace.

Seduta in mezzo alla curva, sento il calore immenso della gente, difficile restare fermi, si balla, ci si sbraccia, ci si abbraccia, nascono amicizie, si condividono anche cibi e bevute in barba alla paura dei virus, ci si sente in famiglia insomma.

La scaletta della serata è lunghissima, in tutto oltre due ore di musica suonata, non c’è tempo neanche per troppe chiacchiere, i brani si susseguono con ritmo incalzante. Gianna tiene banco anche incitando il pubblico, abbracciando i suoi ospiti, ringraziando pubblico, presentando i suoi musicisti, ma non molto di più. Ci ha appunto preparato un elenco davvero pieno e completo di canzoni, c’è da cantare e da suonare, c’è da condividere emozioni.

Ci sono 27 – dico 27! – canzoni in scaletta, contaminate dai brani degli artisti ospiti, che diventano degli inserti di contenuto e di stile. Una scaletta dunque corposa, calibrata, “accontenta-tutti”, il fil rouge è quello che accomuna più o meno tutta la sua produzione: nessuna complicazione strutturale, nessun virtuosismo fuori luogo, e così è negli arrangiamenti live, tutto è molto schietto, diretto, anche se i controcanti pur ben fatti sono davvero scarni e forse un po’ più pienezza non avrebbe guastato in una dimensione così grande.

I duetti, pur non indispensabili, sono stati apprezzati, anche se il pubblico più adulto, diciamo almeno i due terzi dei presenti, non aveva idea di chi fossero molti degli ospiti, eccetto la Loredena Berté e qualcuno i Litfiba (pur cadendo Gianna e Pelù/Ghigo sotto lo stesso marchio del Rock, hanno sicuramente pubblici ben distinti) che ci hanno infilato un pezzettino della loro “El Diablo”; ha sconcertato solo, e molte persone si sono accasciate sulla sedia sconsolate, il finale rappato su “America”, che ha “spento” quello che forse è il pezzo targato Nannini con il tiro più fenomenale, un brano che è uno degli anthem musicali di una generazione . Gianna avrà avuto le sue ragioni, e comunque è stata subito perdonata grazie all’incalzare delle canzoni, all’energia e alla passione che profonde in ciascuna, al suo riempire il palco con la voce e con il sorriso, a farti sentire come se cantasse per te, per ciascuno di noi presenti. Per salutarci, prima del gran finale con “Meravigliosa creatura”, una trascinante, quasi funky “Volare”: si vola, ci scordiamo il periodo buio, ecco, è tornato il presente pieno di musica, nel nome del Rock.

Articolo di Francesca Cecconi, foto di Giulia Breschi

Set list Gianna Nannini Firenze 28 maggio 2022

  1. L’aria sta finendo
  2. Primadonna
  3. La differenza
  4. Motivo (Coez duet)
  5. Fenomenale
  6. Profumo
  7. Ragazzo dell’Europa
  8. Dedicato (Loredana Berté)
  9. I maschi
  10. Vieni ragazzo (Ariete duet)
  11. Avventuriera
  12. Complici (Enrico Nigiotti duet)
  13. Notti senza cuore
  14. Hey bionda
  15. Amandoti
  16. 10
  17. Fotoromanza
  18. America (Speranza duet)
  19. Benedetto l’inferno (Rosa Chemical duet)
  20. Latin Lover (Elodie duet)
  21. Scandalo (Litfiba duet)
  22. Sei nell’anima
  23. Firenze sogna (Carmen Consoli duet)
  24. Ogni tanto
  25. Bello e impossibile
  26. Volare
  27. Meravigliosa creatura

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