All’interno della quarantunesima edizione del Pistoia Blues Festival, si sono esibiti il 9 luglio i Gov’t Mule, rock band americana attiva dal 1994 e guidata dal chitarrista e cantante Warren Haynes. Nella classicissima cornice di Piazza del Duomo la band è tornata a calcare il palco del festival esattamente 10 anni dopo la loro ultima esibizione avvenuta nel 2012.
La serata è iniziata con gli apripista Black Banjo, blues rock band italiana, a seguire i Roomates, rock band proveniente dalla Liguria che sposta l’ago della bilancia verso un robusto Hard Rock in inglese e dai testi ricercati. I suoni si alleggeriscono con Joe Bastianich & La Terza Classe, chitarre prevalentemente acustiche, armonica e molta voglia di divertire e divertirsi.
Il terzo cambio palco avviene piuttosto velocemente e intorno alle 22:40 fanno l’ingresso sul palco Warren Haynes, Matt Abts, Danny Louis e Jorgen Carlsson, e senza tanti preamboli a parte un saluto di Warren al pubblico presente, si parte con “Dark Was The Night, Cold was The Ground”, la chitarra di Haynes comincia a cantare sopra una ritmica solida e morbida al tempo stesso e con intorno i ricami di Hammond e tastiere che all’occorrenza diventano una seconda chitarra.
Poche parole, solo una presentazione della band e circa un’ora e tre quarti di musica, con una scaletta che nello stile della band, non è quasi mai la stessa della sera precedente, un suono compatto e presente in ogni sfumatura rende giustizia a una prestazione intensa, come del resto era lecito attendersi.
Un concerto dei Gov’t Mules non è solo un concerto di Rock Blues bensì un compendio degli ultimi 50 anni di buona musica, attraverso infatti un repertorio pressoché infinito, oltre alle composizioni originali si parte dai classici del Blues e Soul per passare attraverso il Rock degli anni ’70 (Hard, Prog, Southern) fino a tingersi di Funk e Psych Rock. Non esiste virtualmente una band il cui repertorio non possa passare attraverso le mani e la sensibilità musicale di Warren Haynes, coadiuvato, bisogna dirlo, da una band di tutto rispetto.
Il concerto presenta una selezione di brani dall’ultimo album in studio “Heavy Load Blues” del 2021, quattro brani fra i quali spicca la bella cover di “Ain’t No Love In The Heart Of The City”, il resto della scaletta annovera una emozionante “Banks Of The Deep End”, un’interpretazione al limite della sperimentazione di “One Of These Days” dei Pink Floyd e una stupenda versione di “Dreams” degli Allman Brothers Band.
Nel bis una immancabile “Soulshine” ancora degli Allman Brother Band, dopotutto Warren è stato nella band a più riprese per ben 21 anni, cantata a gran voce dal pubblico, e chiude il concerto “Feel Like Breaking Up Somebody’s Home” originariamente di Ann Peebles, inclusa nel loro ultimo album in studio.
La band saluta e se ne va al termine di una serata emozionante, dove solo la musica ha dettato legge, per una volta, su uno dei milioni di palchi di tutto il mondo, sopra gran parte dei quali altri elementi, altri fattori, che con la musica hanno poco a vedere, molto spesso prendono il sopravvento. Grazie ancora una volta Pistoia Blues.
Articolo di Andrea Bartolini, foto di Francesca Cecconi
Set list Gov’t Mule Pistoia 9 luglio 2022
- Dark was The Night, Cold Was The Ground (Blind Willie Johnson cover)
- Mule
- Wake Up Dead
- Snatch It Back And Hold It/Hold It Back/Snatch It Back And Hold It
- Ain’t No Love In The Heart Of The City (Bobby “Blue” Bland cover)
- Rocking Horse
- Banks Of The Deep End
- One Of These Days (Pink Floyd cover)
- Trane / Rumble / St. Stephen Jam / Sex Machine
- Need Your Love So Bad (Little Willie John cover)
- Dreams (The Allman Brothers Band cover)
- Railroad Boy (traditional)
- Soulshine (The Allman Brothers Band cover)
- Feel Like Breaking Up Somebody’s Home (Ann Peebles cover)
Line up Gov’t Mule: Warren Haynes voce, chitarra / Matt Abts batteria / Danny Louis tastiere, chitarra, cori / Jorgen Carlsson basso