9 dicembre, Teatro Verdi di Firenze C’è elettricità nell’aria, tutti i fan fiorentini e non solo di Irene Grandi sono presenti. Poteva essere altrimenti? La scenografia è scarna ma con un light design è notevole, si alzano colonne parallele di faretti in verticale sullo sfondo a drappi rossi irregolari di quinte teatrali, i musicisti vengono illuminati a volte e altre sono come ombre animate, e sono disposti in modo particolare, con la batteria sulla sinistra del palco dalla nostra visuale in platea, il bassista accanto, uno spazio centrale libero che attende di essere riempito dalla protagonista, e sul lato destro si dispongono gli altri tre musicisti; nessun amplificatore sul palco, spoglio ed essenziale.
Ore 21:00 e nella penombra si avvia a presidiare il centro del palco Irene, con la sua inconfondibile camminata, per intonare uno dei suoi classici, “Prima di partire per un lungo viaggio” del 2003, scritta da Vasco Rossi e Gaetano Curreri, e devo confessare uno dei suoi pezzi da me preferiti. Il concerto fila liscio, dopo il quinto brano c’è il primo cambio d’abito della protagonista e devo fare le prime considerazioni sulla band.
Base ritmica affiatatissima che ormai accompagna Irene da anni, puntuali e metronomici e pure dinamici, gli eccellenti Fabrizio Morganti alla batteria, Piero Spitilli al basso, la cui presenza scenica è notevole, balla, si muove e anima lo stage con perizia tecnica, non sbaglia nulla e non si distrae mai: bello vedere session men che diventano membri di una band.
Max Frignani alla chitarra, bellissimi suoni, sia nelle parti rock che nel tagliente timbro quando c’è da dare frustate funky, tocco vellutato, e fa i cori. Chiudono l’ensemble Marco Galeone alle tastiere e cori, e Titta Nesti, per chi è di Firenze sa che si tratta di una voce sublime, una cantante jazz straordinaria, che porta il suo contributo con cori e percussioni.
Una menzione speciale per la direzione musicale di Marco Sabiu, è tutto calibratissimo, arrangiamenti dinamici ed eseguiti con il massimo della professionalità, nei tempi perfetti programmati, senza sbavature…
Insomma, stiamo parlando di un concerto rock, dove finalmente, invece di basi e 30 ballerini, sul palco troviamo seri professionisti, musicisti veri, che insieme alla star regalano uno spettacolo di serie A facendo musica.
I fan di Irene i brani li conoscono tutti, e in scaletta ci sono perle come “Il gatto e il topo”, “È solo un sogno” tratta da “Prima di Partire” del 2003, completamente riarrangiata per piano e voce. Altro momento magico quando entra Leo Di Dante con la sua chitarra acustica, e in duo con Irene ci regalano, per noi fiorentini, un fuori programma, “Cose da grandi” dal debut album omonimo, pezzo bellissimo, e poi “Se mi vuoi”, quel gran pezzo scritto dal grande Pino Daniele, che regalò a Irene uno dei suoi più grandi successi, in prestigioso duetto con lo stesso artista (ci manchi tanto Pino).
Grande finale con ormai il pubblico in delirio, “La tua ragazza sempre” e “Bruci la città” e il nuovo singolo “Fiera di me” che chiude il concerto. Per l’encore finale c’è spazio per due pezzi storici dell’inizio carriera, come tutte le vere star che non si scordano degli inizi: “Motivo maledetto”, “Bum Bum” e “Lasciala andare” da “Grandissimo” del 2018.
Irene Grandi in 30 anni di carriera è cresciuta esponenzialmente, che avesse talento si vedeva già nei suoi 20 anni, tutti avremmo scommesso che ce l’avrebbe sicuramente fatta. 30 anni di carriera, si, come lei stessa ci ha detto nella chiacchierata che segue, di alti e bassi, ma sempre sul pezzo, sempre impegnata a fare sul serio, a non mollare mai.
La sua età ha leggermente cambiato il tono della sua voce, ma il timbro è da sempre inconfondibile, è il suo, la presenza scenica è sempre lì, indomita rockstar dalla voce inconfondibile, che nella sua verace esistenza è riuscita a regalarci nel trentennale uno, se non il più bello, dei suoi spettacoli migliori, uno spettacolo musicalmente e scenograficamente impeccabile, degno di un’artista del suo calibro, dinamico, intenso e maturo, ancora diverso da tutti i suoi precedenti, perché a lei piace mettersi in gioco e non essere mai ripetitiva.
Irene Grandi, anche noi fiorentini che ti conosciamo da ben 35 anni, siamo fieri di te.
Articolo di Francesco Bottai, foto di Francesca Cecconi
Set list Irene Grandi 9 dicembre 2024 Firenze
- Prima di partire per un lungo viaggio – “Prima di partire” 2003
- Sconvolto così – “Irek” 2001.
- Come non mi hai visto mai – “Irene Grandi e Stefano Bollani” 2012
- Non Resisto – “Indelebile” 2005
- La cometa di Halley – “Alle porte del sogno” 2010
- Che vita è – “Per fortuna purtroppo” 1997
- Il gatto e il topo – “In vacanza da una vita” 1995
- Dolcissimo amore – “In vacanza da una vita” 1995
- Sono come tu mi vuoi – “Irenegrandi.hits” 2007
- È solo un sogno – “Prima di partire” 2003
- Alle porte del sogno – “Alle Porte del sogno” 2010
- Universo” – singolo 2014
- Colpa del lupo – “In vacanza da una vita” 1995
- Fuori – “Irene Grandi” 1994
- Buon Compleanno – “Prima di partire” 2003
- Un bagno in mare – “Per fortuna purtroppo” 1997
- Otto e mezza – “Per fortuna purtroppo” 1997
- In vacanza da una vita – “In vacanza da una vita” 1995
- Cose da grandi – “Irene Grandi” 1994
- Se mi vuoi – Pino Daniele “Non calpestare i fiori nel deserto” 1995
- La tua ragazza sempre – singolo 2000
- Bruci la città – singolo 2007
- Fiera di me – singolo 2024
- Motivo maledetto – “Irene Grandi” 1994
- Bum Bum – “In Vacanza da Una Vita” 1995
- Lasciala andare – “Grandissimo” 2018