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Lev Radagan live Roma

Un’esibizione magica a cavallo tra atmosfere tribali e sonorità rock

Venerdì 5 luglio. Il sole è calato da qualche ora sul Porto di Ostia a Roma. La giornata è stata animata da tantissimi artisti di strada accorsi per il Roma Buskers Festival 2024. Sono quasi le 23:00 e il palco centrale sta per tingersi di magia.

Dal buio ecco salire Eek Balam, il percussionista della formazione di questa serata, che si china a bordo palco e accende degli incensi in una ciotola. Inizia un suggestivo rituale di purificazione del palco. Si avvicina subito dopo alle sue percussioni e inizia a suonare diversi strumenti a fiato della tradizione sudamericana. I suoni sono ipnotici, tribali, primitivi e il pubblico osserva con un suggestivo silenzio.

Eek Balam, d’un tratto, prende una grande conchiglia ed emette un richiamo, sempre più intenso. Arriva sul palco il batterista Janek Van Laak e subito dopo sale Lev Radagan. L’atmosfera tribale viene fusa con lo stile ipnotico della formazione. Inutile dire che la potenza sonora di questo trio alternativo è tantissima, ed è accompagnata da un’energia paurosa.

Lev Radagan e i suoi musicisti riescono a creare uno spettacolo unico perennemente a cavallo fra atmosfere tribali e Rock. L’utilizzo di effetti, come octaver e fuzz, riempiono tutte le frequenze sonore facendo tremare il palco del Porto di Ostia che nel frattempo si è riempito di tanta gente accorsa per ascoltare questo artista.

Dopo alcuni brani Lev Radagan imbraccia la sua iconica skateboard slide guitar e attacca con la bellissima “Snake Desert Woman” un brano di una carica enorme. Il fuzz è già saturo basta un piede sul wah wah ed ecco partire il suo personalissimo omaggio a Jimi Hendrix con “Voodoo Child”. Una versione gonfia e intensa che manda in visibilio il pubblico. L’artista, in pieno animo rock, scala le impalcature sino a raggiungere la vetta del palco, mentre il gruppo senza sosta continua a suonare.

Lo spettacolo continua, tra momenti strumentali memorabili in cui la band mostra un affiatamento magico e soprattutto un’ottima tecnica. Lev Radagan dà il meglio di sé, non solo sotto il profilo musicale, ma anche sotto quello della performance sul palco. Non c’è nulla di costruito nei suoi movimenti, ma è piuttosto come un costante flusso che lega il suo corpo alla musica suonata.

Anche il pubblico sembra quasi sospeso in una dimensione diversa, catturato dall’aura tribale e dall’energia musicale del gruppo. Uno spettacolo completo per gli occhi e le orecchie che ipnotizza e tiene l’attenzione catalizzata sul palco.

Dopo un’ora intensissima giunge il momento dell’ultimo brano “Witches”. Sarà un finale degno di questa esibizione che lascerà sul pubblico, non solo tanta energia musicale, ma anche quel senso di magia e di misticismo tipico di questo artista e della sua band.

Tolgo i tappi acustici dalle orecchie, metto nello zaino la mia fidata Nikon e rimango sempre più convinto della mia idea: il vero fermento musicale e la creatività sono nell’undergound.

Articolo e foto di Daniele Bianchini

Set list Lev Radagan 5 luglio 2024 Roma

  1. Mantra
  2. The Devil’s Name
  3. Snake Desert Woman
  4. Voodo Child / Evil Girl
  5. Rock’N’Roll
  6. Witches

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