Il 1 novembre la Ca’ Bottona di Costermano sul Garda è tornata ad accogliere il grande Rock’n’Roll, grazie alla performance di Mark Gamsjager e dei suoi Lustre Kings. Non è la prima volta che Mark e la sua band si esibiscono in questa cornice, e il ritorno non ha deluso le aspettative, anzi: ha fatto il botto.
Mark Gamsjager è uno dei veri maestri del Rock’n’Roll e del Rockabilly, un chitarrista che vanta un’incredibile abilità tecnica, riconosciuto a livello mondiale per il suo stile impeccabile e il suo suono potente. Non è un caso che, come pochi altri, abbia ottenuto l’endorsement della leggendaria marca di chitarre Gretsch. Con i suoi Lustre Kings, Gamsjager continua a mantenere viva la tradizione della musica anni ’50, con un mix di Rock’n’Roll, Rhythm’n’Blues e Rockabilly che sembra senza tempo. Il concerto è stato la conferma di una band che sa come portare il pubblico in un’altra dimensione musicale, fatta di energia pura e momenti indimenticabili.
Il suo nuovo album, *Still the King*, rappresenta perfettamente il suo approccio alla musica: una fusione tra brani originali e classici del genere, come il celebre “Stop Sneakin’ Around” di Ricky Nelson. A Costermano, il pubblico ha avuto la possibilità di ascoltare alcuni di questi nuovi brani, ma anche di immergersi nei grandi successi che hanno fatto la storia delgenere. Tra le note della sua Gretsch, Gamsjager ha raccontato la sua passione per la musica americana, una passione che si percepiva in ogni accordo, in ogni solo.
Ad accompagnare il maestro newyorkese una sezione ritmica che è una garanzia: alla batteria Andy “Drummer” Caligaris, fresco dell’exploit con i Bluebeats, e al contrabbasso Charlie Rizzi, che con il suo stile inconfondibile ha dato ancora più spessore al suono del gruppo. La band, affiatatissima e in forma smagliante, ha dimostrato una grande maestria, con ogni componente che ha contribuito a costruire un sound coeso e coinvolgente.
Uno degli aspetti più affascinanti di questo concerto è stato l’interplay continuo tra Gamsjager e il pubblico. L’atmosfera è stata vibrante e partecipe, con i fan che non hanno esitato a scatenarsi in pista, ballando senza sosta sulle note dei grandi classici e delle nuove composizioni. Mark, sempre più in sintonia con il suo pubblico, non ha mancato di scendere più volte dal palco per suonare tra la gente, creando un rapporto di immediata complicità e condivisione che ha reso l’esperienza ancora più unica.
L’intensità della performance si è conclusa con un caloroso incontro tra Gamsjager e i suoi fan. A fine serata, infatti, il chitarrista non ha lasciato la scena senza prima fermarsi a chiacchierare, scambiare due parole e festeggiare con chi aveva contribuito a rendere il concerto così speciale. È proprio questa umiltà e la connessione sincera con il pubblico che hanno fatto di Mark Gamsjager un nome così rispettato nel panorama del Rockabilly contemporaneo.
In un’epoca in cui le sonorità vintage sono sempre più rivalutate, concerti come quello alla Ca’ Bottona ci ricordano quanto il Rock’n’Roll, nella sua forma più autentica, sia ancora capace di emozionare e divertire. La performance dei Lustre Kings è stata un tripudio di energia, tecnica e passione, un viaggio nei tempi d’oro del Rock’n’Roll che ha fatto ballare, cantare e sorridere tutti i presenti.
Mark Gamsjager e la sua band sono stati una vera e propria iniezione di adrenalina musicale, e la Ca’ Bottona ha ancora una volta dimostrato di essere un punto di riferimento per chi ama il Rock’n’Roll di qualità.
Articolo e foto di Daniela Martin