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Metal for Kids United 2024

La scena metal si unisce per combattere il bullismo

Domenica 9 giugno ore 17.00. In una Roma soffocata da un caldo afoso, un folto numero di irriducibili metallari è in fila attendendo l’apertura dei cancelli del Largo Venue per un evento speciale: il Metal for Kids United. Una gig che si preannuncia esplosiva, una mega jam che vedrà riuniti più di 40 ospiti della scena metal italiana ed internazionale.

Andrea Arcangeli e Eric Steckel

L’evento organizzato dalla Fabertroy Entertainment di Fabrizio Troiano, oltre alla musica, ha uno scopo nobile e purtroppo di grande attualità come la lotta al bullismo. Grande parte dei proventi del concerto saranno infatti devoluti all’associazione Bulli Stop attiva con molte iniziative proprio per contrastare questo fenomeno. 

Brian O Connor e Andy Martongelli

A dispetto delle apparenze ed i falsi miti sociali che vogliono gli headbanger violenti e pericolosi, fermandosi troppo spesso solo alle apparenze dell’iconografia delle band e dell’abbigliamento, l’ambiente metal è uno degli ambienti più inclusivi per chi viene spesso deriso e bullizzato.

Brian O Connor

L’evento parte alla grande con gruppi come Timestorm, Mastrangelus, Hardline e il Chris Catena Rock City Tribe. Già in questa fase iniziale vedremo, oltre all’alta qualità della proposta musicale, la ricetta della giornata in cui i musicisti si avvicenderanno spesso sul palco creando delle continue jam. Come conduttori dell’evento sono stati scelti in maniera molto azzeccata le vj di Rocker Tv Nyva e Melissa affiancate dall’ironia pungente del comico Geppo.

Fabio Lione

Il pubblico è già caldissimo quando sale sul palco la prima delle 5 special guest: Laura Guldemond. La cantante del gruppo metal elvetico “Burnig Witches” ha presenza sul palco da vendere e la sua ugola infiamma il pubblico passando da cover come “Holy Diver” di Ronnie James Dio fino a “Poison” di Alice Cooper eseguendo uno splendido duetto con Nicoletta Rossellini degli Alterium. Laura Guldemond travolge il Largo Venue con la sua carica esplosiva regalando un’esibizione in cui riesce a coinvolgere molto il pubblico.

Fabrizio Troiano e Andy Martongelli

Il cambio set preannuncia subito che ogni esibizione sarà lentamente un crescendo di energia. Un’energia che sarà sprigionata dalla potenza vocale di Brian O’ Connor ex cantante dei californiani Vicious Rumors e dalla tecnica dell’eccezionale Andy Martongelli uno dei chitarristi italiani di punta in questa serata assieme allo storico Tommy Massara degli Extrema che, peraltro, si è speso attivamente anche come tecnico sul palco per l’intero evento.

Laura Guldemond e Nicoletta Rossellini

Ogni esibizione sarà un’esperienza unica grazie alla filosofia della jam session e difatti i brani saranno sempre arricchiti dalla tecnica e dallo stile diverso dei musicisti presenti sul palco creando un’alchimia sonora incredibile. Oltre a brani del proprio repertorio i vari artisti proporranno cover famosissime di band come Judas Priest, Iron Maiden e Pantera giusto per citarne alcuni.

Roberto Tiranti e Fabio Lione

Il set successivo vedrà due voci molto attese dal pubblico del Largo Venue. Il prossimo cantante che andrà a calcare il palco è difatti Roberto Tiranti splendida voce della band Labyrinth. Roberto Tiranti regalerà un’esibizione fantastica grazie al suo inconfondibile stile di voce e dalla sua presenza sul palco.

Roberto Tiranti, Alessio Lucatti e Aldo Lonobile

Ho parlato però di due voci prima, difatti dopo poco Roberto Tiranti inviterà sul palco una delle più belle voci del metal italiano: Fabio Lione. La voce che ha cantato i brani più famosi dei celebri Rhapsody, ma non solo essendo stato anche voce dei Vision Divine e degli Angra. I due condivideranno il palco duettando per alcuni brani e regalando davvero un momento emozionante e soprattutto di alta tecnica a livello vocale.

Ronnie Romero

Fabio Lione resterà solo sul palco regalando chiaramente brani del suo vasto repertorio emozionando tanti del pubblico che accalcano le transenne cantando i suoi brani. A sorpresa Lione resterà solo sul palco decidendo di esibirsi con la base, per creare un momento più intimo e sicuramente teatrale. Il brano prescelto per questo emozionante momento è “Lamento Eroico” il primo brano in italiano cantato nei Rhapsody. Impossibile non rimanere rapiti dalla meravigliosa voce di questo cantante.

Titta Tani

L’ultima guest star a salire sul palco sarà Ronnie Romero. Il cantante famoso per la sua militanza nei Rainbow e nel Michael Schenker Group giusto per citarne qualcuno, proporrà al pubblico anche qualche brano estratto dal suo ultimo album solista “Too Many Lies, Too Many Masters”. L’esibizione del cantante cileno vedrà tra l’altro salire sul palco un chitarrista di fama internazionale come Erik Steckel. Il chitarrista, con il suo tocco inconfondibile, regalerà un alto momento chitarristico in questo set.

Tommy Massara e Jo Lombardo

Dopo Ronnie Romero, la musica continuerà ad alti livelli fra cover e jam che vedranno alternarsi i musicisti in formule sempre diverse e regalando davvero tanta buona musica. Si avvicina la mezzanotte. Siamo arrivati ormai alla fine di questa maratona musicale benefica durata quasi sei ore no stop. Sarà il momento del gran finale una mega jam con buona parte dei musicisti che hanno preso parte a questo evento. Memorabile sarà la cover di “Burn” dei Deep Purple una sorta di intensa orgia musicale fra strumenti e voci.

Tommy Massara, Ronnie Romero e Eric Steckel

Lo spettacolo finisce, le luci sul palco si spengono. Un concerto che lascia il segno, non solo per l’alta qualità della musica, ma per il messaggio. Come ha ricordato la presidente di Bulli Stop la professoressa Giovanna Pini, nel corso del concerto, se si è uniti il bullismo si vince e, il Metal for Kids United, ha dimostrato quanto la musica possa unire ed essere solidale con le tematiche sociali.

Articolo e foto di Daniele Bianchini

Melissa, Nyva, Fabrizio Troiano, Giovanna Pini e Geppo
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