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MusiSHEans live Firenze

Il concerto è congegnato per creare un flusso unico di emozioni musicali, senza soluzione di continuità

Quella fiorentina è l’unica data italiana del collettivo chitarristico tutto al femminile MusiSHEans, nel bellissimo Folk Club della città, Il Six Bars Jail, un luogo incantato per tante ragioni che vi invito a scoprire di persona, fondato e gestiti da appassionati delle sei corde e in particolare del fingerstyle.
Il 26 maggio nel tardo pomeriggio mi inerpico per la stradina periferica di campagna che conduce al circolo che ospita il club, per intervistare le fondatrici del progetto Judith e Karlijn, e durante il soundcheck mi rendo conto della meticolosità delle quattro chitarriste, che provano davvero a lungo individualmente per raggiungere il suono desiderato su ogni brano previsto in scaletta (e qui vorrei aprire un piccolo inciso per complimentarmi con il fonico, che, dismesso da tempo banco mixer e cavi, si muove con un tablet da dove mette tutto a punto, cosa che gli permette di interagire con le musiciste da vicino, con conversazioni accurate).

Il concerto durerà ben 2 ore e mezzo, 3 ore in sala vista la mezz’ora di pausa tra il primo e il secondo tempo, durante il quale le musiciste hanno continuato la conversazione con il pubblico al banco del merch. Ma presentiamole, queste fantastiche ragazze che portano in giro per l’Europa il loro messaggio, il loro progetto con una missione precisa (che potete leggere nella nostra intervista): Karlijn Langendijk, olandese, Judith Beckedorf, tedesca, Janet Noguera, messicana, suonano tutte fingerstyle classico ma non solo (vediamo più volte Janet alla lap steel), mentre Noa Drezner, israeliana, è esperta di chitarra flamenco. Vi consiglio di cercare i loro lavori solisti, hanno pubblicato diversi cd e anche vinile.

La scaletta le vede nel primo tempo suonare in solista, si alternano sul palco prima Judith (che è l’unica che canta), poi Karlijn, Janet e infine Noa, circa 15 minuti ciascuna, o meglio tre brani a testa. Ascoltiamo incantati, non vola una mosca in sala, ma la fine di ogni brano è accompagnata da uno scroscio rumoroso e prolungato di applausi, per i quali le stesse musiciste si meravigliano, e ci dicono che siamo il pubblico più caloroso che hanno trovato durante il tour.

Il fatto di suonare in solo, escluso alcuni brani nel finale, durante il quale si esibiranno prima Karlijn e Janet insieme su un brano di Karlijn, poi si aggiunge Judith e infine negli ultimi due brani (uno di Janet e uno di Chick Cirea) anche Noa, non faccia pensare che sia stato un collage di esibizioni, slegate tra loro e fatto di individualismi. Il concerto è congegnato per creare un flusso unico di emozioni musicali, senza soluzione di continuità, e dove le singole personalità, e anche i singoli stili, si integrano per creare emozione.

È evidente che c’è tanta preparazione, tanto virtuosismo, ma soprattutto, appunto, emozione, nel modo con cui coccolano le proprie chitarre, la propria musica, ma anche i rapporti umani tra loro. Parlano tra un brano e l’altro, non di tecnica, non di eventi, ma dei sentimenti che mettono nelle loro composizioni, e dell’amicizia che le lega; Janet e Noa si descrivono più volte come “sorelle”, anche se si sono conosciute solo in occasione di questo tour. C’è tanta passione, ci sono le idee chiare, e la scelta di un percorso fuori dal main business musicale, perché è l’integrità e il rispetto per la loro arte e per la chitarra il loro valore fondamentale.

Suonano brani propri, si diceva, ma anche qualche cover, totalmente da loro ri-arrangiata, e infine ci sorprendono aprendo il secondo tempo suonando a sei mani una sola chitarra, con delicatezza, senza mai per un solo secondo sfrontatezza, tipica spesso dei grandi virtuosi. E loro lo sono grandi virtuose, ma suonano anche chiudendo gli occhi, perché le loro storie, i loro sogni, i loro sentimenti sono tutti trasposti nelle sei corde, che vibrano con loro, risuonando dentro le nostre corde interiori. Speriamo di ritrovarle presto qui da noi, anche se insieme a Judith e Karlijn ci saranno diverse grandi musiciste.

Articolo e foto di Francesca Cecconi

Set list MusiSHEans Firenze 26 maggio 2023

  1. It’s Raining Man
  2. Paradise
  3. Run
  4. India
  5. Infinite Blue
  6. Beat it (Michael Jackson)
  7. Mysterious Adventure
  8. Amateur Spirit
  9. Favour From The Wind
  10. Granaina
  11. Corazon Oscuro
  12. La Jerezana
  13. Fast Car (Tracy Chapman)
  14. El Hilo Rojo
  15. Plan B
  16. Refuge Atlas
  17. Moons of Jupiter
  18. Spain (Chick Corea)
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