Nella giornata inaugurale della seconda edizione del Porretta Prog Fest che si è svolta dal 6 all’8 agosto 2021 a Porretta Terme (BO) si sono esibiti gli Osanna, uno dei capisaldi della scena prog italiana degli anni ’70, tutt’ora in attività per mano di Lino Vairetti, cantante e frontman della formazione fin dagli inizi.
La band festeggia ora i 50 anni dalla pubblicazione dello storico primo album “L’uomo”, pubblicato il 10 agosto del 1971 e lo fanno ovviamente con un tour, ma anche con un libro e con il film “Osanneaples” che celebra la storia del Prog partenopeo, tutto questo nel ricordo e celebrazione di Danilo Rustici, chitarrista e fondatore della band scomparso nel febbraio di questo anno.
La serata si preannuncia particolarmente interessante anche per la presenza di due ospiti che insieme agli Osanna e nell’ambito di quella scena hanno mosso i loro primi passi: Gianni Leone, voce e tastiere del Balletto Di Bronzo, e Jenny Sorrenti, cantante dei Saint Just.
È un gruppo di Bologna, gli Altare Thotemico, a far risuonare le prime note intorno alle 21,30 all’interno della Rufus Thomas Park, band interessante con tre album all’attivo, la cui esibizione riscuote un generale apprezzamento.
Con lo storico make up sul volto, Lino Vairetti fa il suo ingresso sul palco insieme al resto della band, tutti vestiti di nero e tutti con qualche segno colorato in volto, un rimando a quell’aspetto teatrale di cui gli Osanna furono, in Italia, assoluti pionieri. Il mix è ben equilibrato anche se l’esecuzione della prima serie di pezzi che pesca in ordine sparso fra i primi sei album della band viene funestata da un problema tecnico che di fatto silenzia le tastiere; ci vorrà qualche minuto riempito da un improvvisazione jazz blues prima che il problema venga risolto e Sasà Priore possa rientrare nel groove.
Lo stupendo “Ce vulesse” tratto da “Suddance” del 1978 chiude la prima quartina di pezzi, la segue una selezione dall’album “L’uomo” che vede anche l’arrivo sul palco del funambolico ed eccentrico Gianni Leone a inserirsi nella band con il suono debordante della sua tastiera, per poi lanciarsi in una versione di “Introduzione” dal disco “Ys” del 1972, accompagnato dai soli Barba alla batteria e Cascella al basso, una performance che entusiasma non poco il pubblico presente.
Il film “Osanneaples” nel frattempo ha continuato a scorrere, ovviamente senza sonoro, sul grande schermo posizionato al lato del palco, le immagini che di tanto in tanto rapiscono lo sguardo sono altamente suggestive, sono proprio le immagini di una esecuzione televisiva del brano “Non sei vissuto mai” che Lino Vairetti commenta dal palco ricordando ancora una volta lo scomparso Danilo Rustici.
Si arriva quindi a un altro momento clou del set, atteso a dire il vero da molti dei presenti e cioè l’arrivo sul palco di Jenny Sorrenti, sorella minore di Alan e cantante di quei Saint Just che con due soli album fra il 1973 e 1974 scrissero una delle pagine più belle del Prog italiano. La stupenda e ancora affascinante voce di Jenny irrompe con “Una bambina” e “Tristana” rispettivamente dal primo e secondo album dei Saint Just; siamo all’apice emozionale della serata, Lino e Jenny eseguono “Vorrei incontrarti”, stupendo pezzo scritto da Alan Sorrenti e contenuto nel suo album di debutto “Aria” del 1972.
Il set degli Osanna prosegue con altri pezzi che pescano dalla discografia della band dal 1978 fino ai giorni nostri, ed è un suono potente quello che il pubblico può assaporare, un suono che rimanda certo a un periodo d’oro della musica pop e rock italiana ma che riesce ancora a gettare ponti emozionali verso un futuro mai completamente scritto, la band termina il set insieme a Jenny Sorrenti e Gianni Leone con la trascinante “Fuje a chistu paese” e saluta il pubblico, ma il bis è d’obbligo e richiamati a gran voce tornano sul palco eseguono un medley che celebra il più classico Prog italiano con “Non mi rompete” del Banco unita a “Il banchetto” della PFM.
Una grande serata di musica, musicisti che hanno fatto la storia e giustamente celebrano le pagine delle quali sono stati veri protagonisti ma che nel farlo non mancano di infondere passione, energia e nuova linfa vitale, una menzione e un plauso anche all’organizzazione che nonostante le difficoltà oggettive del periodo aggravato anche da limitazioni, procedure e praticamente navigando a vista, è riuscita nell’intento di organizzare una grande seconda edizione di questo Porretta Prog Fest, rispettando la tradizione di una piazza che resta comunque un appuntamento fermo della stagione concertistica.
Articolo di Andrea Bartolini, foto di Francesca Cecconi
Set list Osanna, Porretta Prog Fest, 6 agosto 2021
- Preludio
- Mirror Train
- Taka Boom
- Ce vulesse
- L’uomo – con Gianni Leone)
- In un vecchio cieco – con Gianni leone)
- Vado verso una Meta – con Gianni Leone)
- Everybody’s Gonna See You Die – con Gianni leone)
- Introduzione (Balletto Di Bronzo, dall’album “YS”) – Gianni Leone con Gennaro Barba e Enzo Cascella
- Non sei vissuto mai
- Tu
- Mare nostrum
- Antotrain
- Una bambina – (Saint Just) – con Jenny Sorrenti
- Tristana – (Saint Just) – con Jenny Sorrenti
- Vorrei incontrarti (Alan Sorrenti) – con Jenny Sorrenti
- Preludio
- There Will Be Time
- Preludio Reprise
- A’zingara
- Michelemmà
- Fuje blues
- Fuje a chistu paese
- Prog Garden Medley
Line up Osanna
Lino Vairetti – Voce, chitarra, armonica / Gennaro Barba – Batteria / Enzo Cascella – Basso / Sasà Priore – Tastiere /Pasquale Capobianco – Chitarra
Special guest: Jenny Sorrenti – Voce / Gianni Leone – Voce, tastiere