
In corsa per tagliare il traguardo, piuttosto vicino, delle cinquanta date in terra italica, la band inglese degli Ozric Tentacles ha fatto tappa domenica 6 aprile al Viper Theatre di Firenze, la data fa parte di un tour di otto concerti che la band ha iniziato a Roma il 1 aprile.

Ed Wynn, classe 1961, originario del Somerset è l’unico membro rimasto della formazione che oramai 40 anni fa ha iniziato un percorso musicale fondato in parte sulla autoproduzione, almeno per i primi anni e poi anche nei decenni susseguenti pubblicando un trentina di lavori fra studio e live proponendo la loro miscela strumentale di Dub, Prog Rock, Psych, Hard Rock che ha cementato il loro status di cult band ma che ha comunque permesso loro di vendere oltre un milione di dischi negli anni e di lavorare in assoluta autonomia e libertà. Il locale non è tutto pieno ma i circa 350 presenti sono una perfetta rappresentazione del pubblico di questa band, età ovviamente medio alta ma non così alta, segno che il suono della band nel corso degli anni ha stregato più di una generazione.


Il concerto è aperto, e non un semplice opening visto che avrà una durata di quasi un’ora, da una sorta di spin off della band, ovvero Silas&Saski, accompagnati dal vivo da Corey Wallace, anche lui membro degli Ozric. Sconosciuti ai più, incantano tutti ma proprio tutti, con la loro proposta di Space-Folk etereo, i brani sono tutti cantati con voce angelica da Saskia Maxwell.

Alle 22:15 Ed Wynne sale sul palco e inizia il mantra con il groove spezzato di “O-I” seguito da “Eternal Wheel” e “Erpland” che insieme al dub avvolgente di “The Domes Of G’bal” creano una atmosfera fra il pubblico che definirei carica ma rilassata.


Ovviamente il basso imperioso di Corey Wallace ricopre un ruolo fondamentale e insieme alla batteria di Pat Garvey permette alle tastiere e alle chitarre di Ed e Silas Wynne di ricamare melodie e fraseggi che sembrano disegnare nuovi percorsi nelle menti degli ascoltatori egualmente sollecitati anche dalle immagini proiettate alle spalle della band che contribuiscono a creare un’atmosfera siderale, ipnotica e a tratti onirica.


Proprio di atmosfera onirica si può parlare quando il flauto di Saskia Maxwell introduce la lunga e ammaliante “Lotus Unfolding” title track dell’ultimo album in studio pubblicato nel 2023 (la nostra recensione).


La scaletta fa avanti e indietro attraverso quaranta anni di musica ed ecco il turno di “Sunscape” da “Erpland” del 1990, piccolo gioiellino prog seguito da “Burundi Spaceport”, secondo pezzo della serata tratto da “Lotus Unfolding”, brano dal sapore jazz rock con inserti etnici, un pezzo che dal vivo rende moltissimo.


La lunga e variegata “Ayurvedic” miscela elementi reggae, jazz rock e dub e funge da ponte perfetto per la orientaleggiante e ipnotica “The Throbbe” che seguita dalla “Dub Jam” finisce di conquistare gli eventuali ultimi irriducibili fra il pubblico che ancora non si erano lasciati trasportare dal suono degli Ozric Tentacles.


Una acidissima ed energica “Kick Muck” segue la presentazione della band a opera della stessa Saskia e il primo e più famoso single della band “Sploosh” segue a ruota per un pubblico visibilmente soddisfatto. Grande musica, ottimo suono decisamente un buon modo per chiudere la settimana.


Purtroppo mentre scriviamo ci giunge un comunicato ufficiale con il quale la band annuncia di non poter terminare il tour e di dover cancellare le restanti tre date di Roncade, Cesena e Veruno, il motivo sta nel ritorno in UK di Ed Wynne per non meglio precisati motivi di salute, non possiamo quindi far altro che concludere augurando a Ed di risolvere i suoi problemi e tornare in salute quanto prima.
Articolo e foto di Francesca Cecconi


Set list Ozric Tentacles Firenze 6 aprile 2025
- O-I
- Eternal Wheel
- Erpland
- The Domes Of G’bal
- Lotus Unfolding
- Sunscape
- Burundi Spaceport
- Ayurvedic
- The Throbbe
- Dub Jam
- Kick Muck
- Sploosh