Il 7 novembre il Brillante – Nuovo Teatro Lippi di Firenze, nel suo calendario del progetto “Musica da Abitare” di Music Pool e Arci Firenze, ha ospitato sul suo palco il concerto del carismatico cantautore calabrese Peppe Voltarelli, che continua il suo tour europeo con l’ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis” registrato a New York e pubblicato da Visage Music il 26 maggio 2023.
Voltarelli ci trasporta dentro a un film dai colori retrò che alterna l’autobiografico, al ricordo della vita comune nel Sud Italia. I brani, quasi tutti in dialetto calabrese, danzano fra le note folcloristiche e cadenza taglienti. In questa simbolica pellicola, riveste la parte del cantastorie, figura ormai quasi del tutto scomparsa nel panorama artistico italiano.
Un vero viaggio all’interno del suo percorso artistico, sempre a braccetto con una fresca e disarmante autoironia, che coinvolge il pubblico presente a tal punto che le risate provenienti dalla platea diventano parte dello spettacolo stesso.
Con la sua voce potente e calda, accompagnata alla batteria da Alessandro Marzano e al violino da Luca Ciarla, tesse le trame di questo “film” e brano dopo brano, ci porta a giro per l’Europa, per poi riportare lo spettatore alle vicende e alle tradizioni della Calabria, mescolando ironia e malinconia in un racconto avvincente.
L’energia e la passione sul palco hanno creato un’atmosfera di festa e celebrazione, facendo sentire ogni spettatore parte integrante della performance. Così tra racconti di aneddoti divertenti e riflessioni profonde fatti tra una canzone e l’altra, l’ascoltatore è portato inconsciamente a soffermarsi su argomenti di grande spessore, ma lo fa sempre con il sorriso e questa è una grande dote di Voltarelli.
La sua presenza scenica carismatica e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la musica e le parole, rendono ogni data del suo tour un’esperienza completa, più che un semplice concerto, dove la musica e la prosa si fondono alla perfezione.
C’è tempo per un ultimo ricordo, dove stretti e stipati dentro una Fiat 126 blu che percorriamo l’autostrada, su una personale rivisitazione delle note di “Se mi lasci non vale” di Luciano Rossi.
Articolo e Foto di Simone Tofani