Il 26 novembre è uscito, per il momento solo in versione digitale – ma sono in arrivo anche i vinili e i cd – l’ultimo lavoro di Roberto Angelini, “Il cancello nel bosco” (qui la nostra recensione). Roberto si è messo subito in marcia, con chitarre, pedalini e fidi collaboratori, per presentarlo dal vivo. Lo abbiamo incontrato nella seconda data, il 4 dicembre a Pisa all’interno della quarta edizione della rassegna musicale BluesRiver, nella Stazione Leopolda. Una pedana più che un palco, nessun orpello a decorare la scena, un tutto esaurito di pubblico silenzioso e attento: per farla breve una serata dove la musica è stata l’unica protagonista.
Angelini è accompagnato dall’ensemble che si identifica ormai come la “sua” band, musicisti con i quali ha un’intesa assoluta, con i quali può improvvisare, cambiare scaletta, scherzare: Daniele “Coffee” Rossi alle tastiere, Valentina Del Re al violino e Kyungmi Lee al violoncello. Ecco, sì c’è la band che sviluppa e traduce gli arrangiamenti delle canzoni, ma fondamentalmente è un concerto che si impernia su chitarra acustica e voce, arricchito dall’uso molto particolare che Angelini fa della Pedal Steel. E allora entrano a far parte dell’orchestrazione i suoni e gli effetti giocati da Angelini e Coffee, con i quali gli spazi sonori si modificano, si potenziano, si colorano, si rallentano, si riverberano, creando un tutt’uno complesso ma lieve, la giusta dimensione per le nuove canzoni de “Il cancello nel bosco”, ma anche per brani dei suoi precedenti lavori.
Questo viaggio musicale è in parte solo strumentale proprio come l’album, e dell’album rispetta fedelmente la scaletta: i primi dodici brani sono dunque la versione live di “Il cancello nel bosco”. Particolare emozione è per Angelini suonare “La chiave del cancello”, brano nato da un’improvvisazione del figlio al pianoforte: Ho sentito queste note venire dalla sua cameretta, l’ho bloccato con una mano sul collo, ho preso un microfono e ho iniziato a registrare; la registrazione è rimasta intatta ed è quella che poi è rimasta nel disco. Mio figlio ha 12 anni e non si è reso conto di che cosa bella aveva fatto. Ho mandato la registrazione a Rodrigo D’Erasmo (tra l’altro suo “complice” nel fortunato spettacolo “Omaggio a Nick Drake”) chiedendogli se il tema poteva essere sviluppato ed eventualmente di registrarci sopra degli archi. Tengo davvero molto a questo brano.
Il cammino nel mondo della musica di Angelini non si ferma qui, arrivano altri otto brani, pescati dalla carriera ventennale del cantautore, soprattutto da “La vista concessa”, album che Angelini ci racconta esser stato per lui una vera esperienza di rigenerazione. Oltre un’ora e mezzo di musica con poche chiacchiere, solo quel tanto che basta per tessere un contatto empatico con il pubblico e portarlo dentro questo mondo di racconti in musica.
Le prossime date del tour: 11 dicembre Roma Largo Venue, 18 dicembre, Rende (CS) Mood Social Club, 20 gennaio, Torino Teatro Concordia.
Articolo di Francesca Cecconi, foto di Giulia Breschi
Set list Roberto Angelini Pisa, 2 dicembre 2021
- Il cancello nel bosco – parte prima
- Condor
- L’isola
- Il cancello nel bosco – parte seconda
- Manicomio
- Il complotto delle foglie parlanti
- Incognita
- L’era glaciale
- La chiave del cancello
- Libellula
- Il cancello nel bosco – parte terza
- Hedra
- Vulcano
- Tramonto
- Fino a qui tutto bene
- Cenere
- Dicembre
- Fiori rari
- Gattomatto
- Respira