
28 marzo, Estragon di Bologna. Sono la prima fotografa arrivata per immortalare la seconda data bolognese del Subsonica Club Tour 2025, partito a febbraio in alcune delle principali città europee per terminare in Italia a fine marzo. Uno a uno i fotografi accreditati cominciano ad arrivare, c’è tensione nel pit; tra di loro ne noto subito uno che si distingue dagli altri e che si aggira sinuoso controllando la situazione: fa parte della troupe e la sua calma zen mi colpisce. Questo incontro mi sarà molto utile per ritrovare serenità; è uno dei primi grossi palchi che varco e sono molto legata al gruppo fin dalla mia adolescenza, quindi poterli fotografare così da vicino mi rende nervosa.

Il fotoreporter mi dà alcune preziose anticipazioni di cosa avverrà durante le prime tre canzoni, potrò infatti scattare solo a inizio concerto, questa è la policy da seguire. Ad anticipare l’attesissimo live che è sold out per entrambe le date di Bologna, è il giovane Liede, che dietro a una consolle nera piazzata al centro del palco fa ballare il pubblico con ritmi dance robotici per i primi venti minuti che ci separano dall’inizio. Alla fine della sua esibizione ci svelerà che tutti i brani cantati in italiano che abbiamo ascoltato sono pezzi inediti di un album che uscirà prossimamente.

Una breve attesa carica ancora di più il pubblico impaziente che scalpita addossato alle transenne e in mezzo al vociare assordante sento una ragazza urlare selvaggiamente: Samuel! Ed eccoli arrivare gli attesi Subsonica: iniziano la loro esibizione con “Eden”, “Pugno di sabbia” e “Africa su Marte”, muovendosi tra le luci rosse, bianche e blu di un palco che conoscono bene e al quale si dichiarano affezionati fin dagli esordi, ma il sentimento è reciproco perché tutte le persone che sono venute a sentirli cantano a memoria i brani ballando sulla la scaletta appena iniziata. Si riconferma la loro ben nota capacità di coinvolgere tutti con un’energia incredibile che rende questo live uno dei migliori che abbia mai visto.

Nel ben mezzo dei suoni tribali di “Africa su Marte” Samuel incita tutti presentando Boosta e Casacci che si alternano in soli: ora ho bisogno delle vostre mani per presentare chi pilota questa astronave, il nostro ufficiale scientifico alla ricerca del suono perfetto, dell’amalgama giusto per il suono subsonica, il Signor Boosta! E poi continua: un lungo viaggio come il nostro prevede grandi salite, nebbia fittissima e tempeste incredibili, ma noi abbiamo il nostro ufficiale pilota, le mani per il signor Casacci!

Il brano successivo è dedicato a tutte quelle donne e uomini che passano la loro vita in mare a salvare esseri umani e lo fanno togliendo spazio alle loro famiglie, spesso nel tempo libero, e invece dall’altra parte ci sono persone che pensano che abbandonare qualcuno in mezzo al mare non abbia nessuna colpa.

Seguono quindi “Nessuna colpa”, accolta con urli e applausi, “Colpo di pistola” e “Albascura”. Il live procede poi con un intervento di Boosta che scusandosi per le spalle (data la sua postazione), ringrazia il pubblico per averli sostenuti fin dagli inizi, in particolare ricordando come il palco dell’Estragon li abbia sempre fatti sentire a casa.

Dopo uno sguaiato daje Boosta segue un’infilata di pezzi quasi mixati che risalgono al loro primo periodo, si parte da “La Glaciazione” per proseguire con “Discolabirinto”, “Nuvole Rapide”, Nuova ossessione” e qui il pubblico canta a squarciagola saltando all’unisono. A questo punto viene presentato il nostro uomo degli abissi, il signor Vicio che esegue un solo in anticipo a “L’ultima risposta”, a cui segue un omaggio a un grande signore siciliano, Franco Battiato, con la loro versione di “Up patriots to arms” che conclude la fase più movimentata del live.

Samuel si complimenta per la prestanza fisica del pubblico dicendo Siete allenatissimi, cazzo avete fatto? Siete andati anche voi dal fisioterapista prima di venire a fare i concerti? Viene quindi introdotta una fase più rilassata che ha come preambolo “I Cerchi degli alberi” seguita da “Missili e droni” che termina con un pensiero di Casacci alle vittime di Gaza per condannare tutti quei governi estremisti e populisti che causano morti spacciando una visione imperialista per un atto di difesa. Con una citazione a Battiato continua dicendo che piuttosto che abboccare all’amo di teorie cospirazioniste sui social dovremmo essere tutti più vicini a chi manifesta per i propri diritti civili.

Viene così anticipata la prossima canzone, un brano che parla di disobbedienza “Sole silenzioso”, e qui incontro Erika, che li segue fin dagli inizi, la quale mi racconta di non esserseli persi neanche una volta e di aver cantato questo testo alle manifestazioni di Palermo.

“Depre” introduce una fase groove trascinante in cui viene presentato l’uomo che ci dà gli stipendi, il Dj signor stipendio, il signor Ninja. Seguono poi “Aurora sogna”, “Liberi tutti”, “Benzina Ogoshi” durante le quali il pubblico canta e salta su ritmi vibranti di ritornelli che tutti conoscono a memoria scanditi dai salta di Samuel. L’applauso successivo è per i loro angeli custodi, cioè ai tecnici e alla troupe, ma soprattutto ai loro fan che li seguono dal ’97, il cazzutissimo pubblico dei Subsonica, a cui è dedicata una canzone che parla di errori, “Tutti i miei sbagli” durante la quale il cantante scende verso le transenne per incontrare quel pubblico a cui la band deve tanto e che ovviamente non si perde una parola del testo.

A concludere il live sono poi “Strade” e “Preso blu” che sfumano in una jam in cui viene finalmente presentato Samuel l’uomo che è in grado di scrivere non solo i testi delle canzoni che canta ma anche l’idea di fare musica e di dargli la voce. Ecco quindi che l’astronave Subsonica salpa per l’ultima tappa del tour a Modugno.
Articolo e foto di Giovanna Dell’Acqua

Set list Subsonica Bologna 28 marzo 2025
- Eden
- Pugno di sabbia
- Africa su Marte
- Nessuna colpa
- Colpo di pistola
- Albascura
- Glaciazione
- Discolabirinto
- Nuvole rapide
- Nuova ossessione
- L’ultima risposta
- Up Patriots to arm
- I cerchi degli alberi
- Missili e droni
- Sole silenzioso
- Depre
- Aurora sogna
- Liberi tutti
- Benzina Ogoshi
- Tutti i miei sbagli
- Strade
- Preso blu