Ad aprire il concerto dei Sum 41 sono gli Zebrahead, band rapcore-punk statunitense nata alla fine degli anni Novanta. Performance frizzante e apprezzata, nell’attesa degli headliner.
Il pubblico era infatti al Lorenzini Distric di Milano per l’attesissimo concerto dei Sum 41, gruppo canadese esponente di punta del Pop-Punk mondiale, formati nel 1996. Dalla firma di un contratto discografico con la Island Records nel 1999, la band ha composto sette album in studio, due album dal vivo, una raccolta e tre EP. La serata inizia con la prima traccia del loro nuovo album, “Turning Away”, per continuare con brani più di nicchia, in omaggio ai fan storici e i loro primi album, quali “ The Hell Song” e “Motivation” che li hanno resi famosi a livello mondiale.
A metà concerto Deryck Whilbley, storica voce , chitarra ritmica e pianista della band, scende in mezzo al pubblico per cantare “Pieces”, uno dei brani più apprezzati dai fan. Un lungo momento di silenzio, poi la band alza le mani al cielo mostrando il numero “24” e invita anche il pubblico a partecipare: parte “Fat Lip” dedicata Kobe Bryant, grande giocatore di basket appena scomparso. Poi ancora un omaggio, stavolta ai Queen con una versione più veloce e più punk di “We Will Rock You” che ha portato grandi emozioni tra il pubblico, in estasi per tutta la durata del concerto, tra i nuovi e storici brani.
I Sum 41 chiudono il concerto con “Never There”; la band ringrazia il suo caloroso pubblico le luci si accendono e i fan iniziando ad uscire, fino a quando si spengono nuovamente e la band esce sulle note di “So Long Goodbye”, così da salutare il suo pubblico con una meravigliosa ultima canzone a sorpresa.
Articolo e foto di Giulia Guccione
Set list Milano 28 gennio 2020
- Turning Away
- Hell Song
- Motivation – Bitter
- Over My Head
- All To Blame
- War
- Out For Blood
- Death In Family
- Walking Disaster
- With Me
- No Reason
- Fake My Death
- 45
- SBM
- Underclass
- Catching Fire
- Pieces
- People Vs…
- Fat Lip
- Still Waiting
- We Will Rock You
- In Too Deep
- Never There
- So Long Goodbye