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The Bastard Sons Of Dioniso + Caterina live Prato, 27 agosto 2021

Purtroppo noi siamo nati con un vizio… che è quello del Rock’n’Roll: con questa frase inizia il concerto di The Bastard Sons of Dioniso

Purtroppo noi siamo nati con un vizio… che è quello del Rock’n’Roll! Con questa frase inizia il concerto di The Bastard Sons of Dioniso all’anfiteatro Santa Lucia di Prato, nell’ambito del festival “Settembre // Prato è spettacolo”. Noto in questo atteggiamento una certa affinità di intenti.

In una serata penalizzata dalla promessa di pioggia, sferzata da un vento troppo freddo per questo fine agosto, i tre musicisti non si risparmiano. In effetti è l’unico modo per scaldarsi. Jacopo Broseghini al basso e voce, Federico Sassudelli alla batteria e voce, Michele Vicentini alla chitarra e voce raggiungono la notorietà arrivando secondi nell’edizione del 2009 di X Factor. Dopo dodici anni dalla loro partecipazione e sette album all’attivo trovo un gruppo affiatato e ben strutturato, niente fumo e un buon arrosto.

Ad aprire il concerto la giovane cantautrice Caterina Cropelli, anche lei “reduce” di X Factor, ma di qualche anno dopo (2016). Delicata nei modi, ma con una voce potente e ben strutturata sta sul palco con naturalezza a raccontare e suonare i suoi brani; dapprima in acustico, poi facendosi accompagnare daigni amici The Bastard Sons of Dioniso in un sodalizio che è credibile e per niente forzato, nell’ultima data del tour estivo che li vede suonare insieme. Lontani dalle mega produzioni faraoniche della TV sembrano tutt’altro che a disagio e regalano uno spettacolo asciutto e scorrevole.

The Bastard Sons of Dioniso iniziano il set alternando brani dal loro repertorio dalle sonorità punk in cui tutto lo spazio è dedicato alla musica, a ballate ben armonizzate in cui dialogano e coinvolgono il pubblico in modo scherzoso e complice; non manca qualche cover, fra cui una buona versione di “Come on to me” di Paul McCartney, dove il basso di Jacopo non sfigura affatto rispetto all’originale.

Michele alla chitarra non eccede mai in virtuosismi, ma si mette a disposizione della band con una ritmica precisa e funzionale, che non sovrasta mai i suoi compagni di avventura, ma li sostiene nel suo ruolo ben calibrato. Quando Federico si alza dalla batteria per qualche pezzo acustico scopro una voce chiara, pulita e molto intima che fino a poco prima era rimasta un po’ nascosta. Fra le cover eseguite e degne di nota anche una “trilogia dell’amore” dei Tenacious D di Jack Black, che risulta perfettamente nelle loro corde e strappa più di un sorriso fra il pubblico.

Chiudono il live chiamando Caterina nuovamente sul palco accarezzando il pubblico con “Blackbird” dei Beatles, pubblico che ricambia abbracciandoli con un lungo applauso.

Articolo di Lia Baccelli, foto di Lia Baccelli e Alessio Bonaccorsi

Setlist Caterina

  1. Abitudini
  2. I’m Not The Only One (Sam Smith cover)
  3. O2
  4. Soffio
  5. La tua collezione
  6. Fiorellino
  7. Quando
  8. Occhiali
  9. La promessa
  10. 2000 credici

Setlist The Bastard Sons Of Dioniso

  1. Lasciamo stare i convenevoli
  2. Non farsi domande
  3. L’amor carnale
  4. Come on to me (Paul McCartney cover)
  5. Venti tornanti
  6. Jesus Ranch / History / Fuck her Gently (Tenacius D cover)
  7. Il Falegname
  8. Tali e Squali
  9. Cambogia
  10. Io non compro più speranza
  11. Rumore Nero
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