11 luglio 2024. Sono in macchina, destinazione Valmontone Summer Festival, per una delle band britanniche più esplosive degli ultimi tempi: The Darkness. Il traffico romano è lo scenario infernale perfetto per il clima torrido della giornata. La data della band inglese ha lasciato molti piacevolmente sorpresi anche per il prezzo davvero popolare; probabilmente andare a vedere la loro tribute band, fenomeno inarrestabile in Italia, costerebbe di più.
La band sale sul palco accolta da un’ovazione del pubblico giunto un po’ da tutta Italia. Si parte subito con il botto con la carichissima “Motorheart”. Gli spettatori sono travolti da una vera e propria onda energetica. Inutile dire che tecnicamente la band è ineccepibile, una macchina da Rock rodata e che viaggia a tutta velocità.
Justin Hawkins è in splendida forma. Macina riff e assoli sulla sua Gibson Les Paul e regala una performance vocale incredibile segnata dal suo celebre falsetto. Mai una stonatura, mai un’imprecisione.
Non è solo tecnicamente perfetto, ma ha anche molta voglia di interagire con il pubblico parlando di calcio e scherzando con un fan che gli chiede un plettro.
Il live prosegue fra i loro più celebri successi come “One Way Ticket” e la più recente “Friday Night” sempre regalando momenti di alta musica al numerosissimo pubblico che canta, balla, si sbraccia. Dopo poco più di un’ora di musica The Darkness lasciano il palco. La gente inizia a guardarsi. Sarà finito? Sarà per questo che costava così poco? Neanche salutano? Dopo pochi minuti le luci sul palco diventano verdi ed eccoli riapparire. Parte la bellissima intro acustica, con tanto di mandolino, di “Rock and Roll Deserves to Die”.
Un’accorata cover di “Immigrant Song” dei Led Zeppelin, suonata per metà, sarà una delle tante citazioni musicali della serata a dimostrare il grande amore per il Rock, soprattutto britannico, del gruppo. Dopo il momento zeppeliano parte la celebre “I Believe in a Thing Called Love” cantata a gran voce da tutto il pubblico.
Saranno di nuovo i Led Zeppelin a essere chiamati in causa per suonare l’ultimo brano della scaletta difatti, dopo il riff di “Heatbreaker”, parte “Love On The Rocks With No Ice”. Il gruppo saluta il pubblico e va via fra gli applausi, dopo quasi due ore di spettacolo e di grande musica.
Mi avvio verso la macchina, tra l’altro organizzazione perfetta dell’evento anche in termini di parcheggio e di deflusso finale, pensando a quanto sia paradossale che ormai i festival rock, almeno qui a Roma, di Rock conservino più il nome che la sostanza strizzando l’occhio più alla musica mainstream e di deriva commerciale, mentre un festival, come questo di Valmontone, ha saputo regalare al pubblico uno dei gruppi britannici migliori usciti negli ultimi 20 anni.
Articolo e foto di Daniele Bianchini
Set list The Darkness Valmontone 11 luglio 2024
- Motorheart
- Growing on Me
- Get Your Hands Off My Woman
- One Way Ticket
- Heart Explodes
- Barbarian
- Love Is Only a Feeling
- Givin’ Up
- Solid Gold
- Japanese Prisoner of Love
- Friday Night
- Stuck in a Rut
- Rock and Roll Deserves to Die
- Immigrant Song (Led Zeppelin cover)
- I Believe In a Thing Called Love
- Love on the Rocks With No Ice