E finalmente il 26 luglio sono riuscita a vedere live The Devils, power duo che Rock Nation segue sin dall’inizio della propria esistenza. Non è facile vedere dalle nostre parti band di caratura nel giro indipendente, ma arrivare all’ultimo weekend di luglio per l’attesa edizione annuale del Serravalle Rock Festival significa certezza di qualità, e infatti anche quest’anno ci viene regalato un gran bel cartellone. I complimenti all’organizzazione sono doverosi e sentiti, poiché oltre alla musica anche tutto il contorno è piacevolissimo, ricordando una cosa fondamentale: il festival rock di questo piccolo comune medioevale toscano è sempre gratuito.
Ora blu, calano le ombre della sera, e la band che apre la serata proviene da Roma: sono i giovanissimi Silky Hearts, età media 23 anni, con un album appena uscito in formato digitale su VREC Music Label, “The Weight of Fools”, prodotto nientemeno che da Max Zanotti.
Nei quaranta minuti a loro disposizione ci hanno dato un assaggio molto chiaro di chi sono, cosa fanno e dove vogliono andare; non hanno problemi a mixare tutte le loro influenze, cha vanno dal Rock al Pop, dal Prog al Folk d’autore, per creare una propria miscela di Rock smaccatamente Seventies, cosa davvero inusuale per musicisti così giovani.
Delilah Venus alla voce e al piano, Alexander Kyllinger al basso, organo e tastiere, Danish alla batteria e Frank alla chitarra sono molto affiatati, e osano proporci nella scaletta i propri brani freschi di uscita, ma anche a lanciarsi in medley degli stessi. Coraggiosi, emozionati, concentrati, questa band ha un grosso potenziale, che sono certa con l’accumularsi di live e di esperienza esploderà non solo in Italia ma anche oltralpe.
È ormai buio quando tocca ai secondi opener, i Vegas on Bass, formazione di base a Bologna ma con musicisti provenienti anche dalla Toscana e da Roma. Hanno all’attivo un ep, uscito quest’anno, dal titolo “Circle”, dal quale ci propongono i brani, insieme a inediti che finiranno presto su un full lenght in preparazione.
Alt Rock pieno di energia, sezione ritmica molto pompata e predominante, un bel tiro insomma, con una buona padronanza del palco, ma senza idee particolari e capacità di coinvolgere il pubblico; forse il punto più debole sono le linee melodiche della voce, un po’ piatte e ripetitive. Ci sta che riescano a crescere nel tempo, vediamo.
Poi, dopo un cambio di palco dove la batteria viene messa davanti e centrale, eccoli The Devils, avvolti nel fumo e nella luce rossa. Erika Switchblade alla voce e batteria e Gianni Blacula alla voce e chitarra sono scesi da un altro pianeta, oppure sono risaliti da un qualche girone dell’imbuto dell’Inferno? Propendo per la seconda opzione, arrivano a sciaguattarci e destrutturarci in modo provocatorio e provocante. Una marea di brani concentrati in poco più di un’ora di concerto, brevi, taglienti, potenti, diretti e violenti, tanto devoti a un salvifico Rock’n’Roll quanto a un melmoso Blues perversamente garage.
Il power duo napoletano è attivo da ormai quasi 10 anni, hanno calcato palchi condivisi – tra i tanti – con Mudhoney, Sonics, GBH e un feat con Mark Lanegan. Quattro album in studio e uno live. Vi basta?
L’impatto scenico, nonostante siano solo in due e il palco sia disadorno, è devastante. Entrano avvolti dal fumo, e ne chiedono ancora di più, le luci sono solo e sempre rosso fuoco, Gianni Blacula con la sua Gibson diavoletto attacca volgendo le spalle al pubblico, cosa che farà ripetutamente: fa parte del personaggio, che sembra costantemente in amplesso con la sua chitarra, si muovono insieme in una danza erotica, dove viene necessariamente incluso l’amplificatore in un threesome perverso e intenso.
Erika Switchblade ha una batteria minimale, una cassa, due tamburi, un piccolo piatto, nient’altro, e li suona, anzi, li picchia, con le bacchette impugnate al contrario, mentre massacra il pedale, l’unico visto che non usa charleston, con lo stivaletto tacco a spillo. Mentre canta, ovviamente, con una ferocia e un’energia i cui sprizzi inondano il pubblico, e sono molto più efficaci – e sani – di un beverone multiproteico.
Eseguono, tranne un titolo, tutto l’ultimo album “Let The World Burn Down”, uscito lo scorso febbraio (la nostra recensione), ma anche molti dal precedente “Beast Must Regret Nothing” (la nostra recensione), e qualcosa da entrambi i primi due lavori, per chiudere con un medley selvaggio.
Che dire, più che un concerto, un’esperienza sensoriale, un impatto sonoro che strizza le viscere, le contorce, e alla fine del concerto ci lascia sfiniti, quasi come aver partecipato a un’orgia musicale. Ma sì, lo è stata, senza “come se”. Grandiosi.
Articolo di Francesca Cecconi, foto di Simone Tofani
Set list Silky Hearts 26 luglio 2024 Serravalle Pistoiese
- Time to Change
- I don’t Want
- Secret Game
- Ghost Pub
- The Weight of Fools
- Tell Me
- Bring Me
Set list The Devils 26 luglio 2024 Serravalle Pistoiese
- Divine is The Illusion
- Killers Kiss
- Roar
- I appeared to The Madonna
- Life is a Bitch
- Time is Gonna Kill Me
- Devil Whistle Don’t Sing
- Mr Hot Stuff
- Shake Them
- Til Life Do Us Part
- Roar II
- Magic Sam
- Real Man
- Shaking Satan Balls
- The Last Rebel
- Big City Lights
- Teddy Girl Boogie
- Guts is Enough/Coitus Interruptus/ The Devil’s Trick is not a Treat