C’è sempre un’emozione particolare quando si ha il privilegio di stare a poca distanza da un musicista seminale e importante. Ecco, la seconda serata dell’Off Tune Festival del 10 giugno, che ha visto Thurston Moore salire sul palco pratese con il suo Group, è stata una di quelle serate da ricordare, prima di tutto per essere a pochi metri da un gigante come l’ex Sonic Youth, poi vederlo saltare come un bambino mentre con la sua Fender produceva le sue follie noise o creava suoni e accordi che mai avresti pensato potessero uscire da una chitarra.
Accompagnato dalla bassista dei My Bloody Valentine Debbie Googe, da James Sedwards dei Nought alla chitarra e da Jem Doulton alla batteria, Moore ha infiammato la platea con il suo tipico muro sonoro, passando dall’ipnotica “Locomotive” – quasi 15 minuti di cavalcata acida – alla splendida “Hashish”, fino all’irresistibile cover dei Velvet Undergound “Temptation Inside Your Heart”.
Un’ora e venti minuti di potenza, genio, energia, e di grande musica. Thurston Moore, anche se l’epopea dei Sonic Youth è finita, ha ancora tanto da dire. Lo aspettiamo qua ogni volta che ci farà il regalo di tornare.
Articolo e foto di Michele Faliani