Pistoia è un città intimamente legata alla musica Blues, ospita infatti uno dei festival musicali più longevi d’Italia, per anni dedicato esclusivamente a questo genere, anche se negli ultimi anni la strada la retta via si è un po’ smarrita. Resta comunque la città del Blues, e non poteva mancare il ritorno del Puma di Lambrate, a quasi due anni dalla sua esibizione sul palco di piazza Duomo, occasione durante la quale ci concesse una bella video-intervista. La Treves Blues band si ripresenta il 19 aprile al completo e in forma smagliante: oltre a Fabio all’armonica, Alex “Kid” Gariazzo a chitarre, mandolino e voce, Gabriele “Gab D” Dellepiane al basso e Massimo Serra alla batteria, percussioni e cravatta washboard.
Fabio Treves ha fatto la storia del Blues italiano, e possiamo ringraziarlo non solo per aver fatto radicare questo genere anche da noi, ma di aver ispirato e aperto la strada a tanti altri ottimi musicisti e portabandiera di una musica con radici al di là dell’Atlantico.
Il Santomato live, uno dei pochi bei locali toscani che continua a fare una programmazione indipendente e di qualità, lo accoglie come si deve: la sala è stracolma, il pubblico è caloroso, emozionato, partecipe.
Poche chiacchiere, giusto quelle che servono ad aumentare empatia, a creare connessione e condivisione, ma a farla da padrona è la musica, due ore abbondanti di brani originali della Treves Blues Band mescolati a grandi classici del genere. Date un’occhiata alla scaletta in fondo all’articolo per farvi un’idea.
Fabio sale sul palco come entrasse in un bar a far due chiacchiere con gli amici, e poi suonare per loro; l’atmosfera è intima, piacevole. Ma al tempo stesso onora e rispetta quel palco, come ogni palco: l’outfit è appropriato, soprattutto non mancano i suoi Phoenix boots, e il suo codino intrecciato, segno distintivo del Puma. Dietro di lui è apparecchiato il tavolino che accoglie su un panno la sua collezione di armoniche, così da avere quella giusta pronta al momento giusto.
Via, si parte, e giù di Blues come non ci fosse un domani!
Fabio ha accanto a sé tre musicisti eccezionali davvero: Alex “Kid” Gariazzo, oltre a suonare in modo divino, appassionato, ispirato, canta, e passa dalle chitarre elettriche, tra cui una Les Paul dorata bellissima, all’acustica, al mandolino; Gabriele “Gab D” Dellepiane si cimenta non solo al basso elettrico, ma anche a quello acustico dal manico corto; Massimo Serra ha un talento e un tocco indescrivibili – ammetto di aver passato buona parte della serata incantata come una bambina davanti a un negozio di giocattoli (vorrei dire di bambole, ma non si può più, c***o) a guardarlo suonare – ma anche un’ironia gioiosa, e quando scende a fianco di Fabio durante il set acustico a “suonare” la cravatta dashboard non manca di fare un divertentissimo siparietto.
Insomma una festa, ma tra amici, dove il calore e l’umanità dell’esperienza era palpabile, e misurabile: temperatura massima! Seguite la Treves Blues Band, ascoltatela su supporto fisico (ma si può ascoltare il Blues dai player? No, per piacere, no) e soprattutto live. Starete bene, starete meglio, sarete arricchiti nell’anima.
Articolo di Francesca Cecconi, foto di Damiano Giangaspero
Treves Blues Band Pistoia 19 aprile 2024
- Somebody Help Me
- The Devil and the Deep Blue Sea
- I’m in I’m out and I’m gone
- Amen
- Lodi
- On the Prowl Again
- Heaven in Hell
- From Four Till Late
- Stone Fox Chase
- Broken Hearted Road
- Just About Crazy
- Midnight Special
- Going up the Country
- Wrecking Ball
- Chuck in on Fire
- Shake your Hips
- The Blues is Allright
- One of a Kind