Il Comune di Serravalle Pistoiese, con un’organizzazione perfetta, ci ha regalato un Tullio De Piscopo vestito con un gilè rosso a fiori bianchi, in magnifica forma artistica oltre che fisica, accompagnato da una band di musicisti di altissimo livello che hanno suonato lo scorso 18 settembre 2023 in occasione della Fiera di Casalguidi, frazione dell’esteso territorio municipale. Il live è iniziato con un’introduzione del sax soprano che bucando la notte con una melodia che svettava nell’aria parallelamente al campanile illuminato della chiesa, ha aperto la strada a una musica suonata da un ensemble di spicco. Enfatico il suono del sax contralto, anche questo suonato da Stefano Gaion, vero e proprio propulsore del successivo dialogo musicale fra i due floor tom suonati dal maestro De Piscopo e i vari strumentisti, fra cui il bravo batterista Rosario di Giorgio, che anche successivamente si è alternato al maestro alla batteria.
Stupendi i passaggi fra i vari modi di suonare, non solo di De Piscopo, ma dell’intera band: da una modalità quasi latino-americana a una modalità jazz, incitando il pubblico a battere le mani, con De Piscopo alla batteria che suonando in successione tonale i vari tom si è stoppato improvvisamente per poi ripartire, più volte. Per introdurre il terzo pezzo, “Anti Calypso”, la danza dei tamburi, De Piscopo ha dapprima suonato alcune note sparse sul pianoforte, ricordando l’amico Pino Daniele e scherzando con grande simpatia con il pubblico, iniziando quindi a suonare i due floor-tom, fermandosi per interloquire ancora con il pubblico, riprendendo poi a suonare il pezzo.
Con “Primavera – Stop Bajon”, quarto pezzo, il coinvolgimento del pubblico è divenuto irrefrenabile; mentre De Piscopo lo stimolava con i suoi “Everybody…” il pubblico che rispondeva “primmavera”, con tutti gli artisti sul fronte palco che producevano vocalizzi ritmati “iei iei iei”, a un certo punto fermandosi in silenzio e rimanendo immobili per un tempo che è sembrato interminabile, per riprendere ed eseguire quindi il finale. Un De Piscopo con doti di un artista a pieno campo, non solo musicista, ma presentatore, cantante, intrattenitore, fantasista, come quando ha detto che nel pubblico aveva intravisto Herbie Hancock, per poi iniziare a cantare “O’ Sarracino”, con bellissimi stop di batteria grazie al notevole Rosario Di Giorgio, e il pregevole assolo di sax di Stefano Gaion, che ha portato al coinvolgimento totale del pubblico. Su “NA MI NA”, De Piscopo ha spiegato come era nato questo brano: lui sul treno, da Napoli verso Milano, verso quella che gli sembrava allora la luce, con sé la batteria, le camicie che non riusciva a stirare, i dischi di suo fratello e nel cuore la sua Napoli dalla quale si stava allontanando anche se per tornare dopo qualche tempo.
Ha iniziato quindi a suonare, cross-stick che accompagnavano il glissando del clarino, per poi confluire nel solo del piano, portando il pubblico a seguire con la fantasia il suo viaggio di allora. Finito questo pezzo ha chiesto al pubblico se volevano canzoni d’amore o blues, e ottenuta la risposta ha iniziato con l’ottavo pezzo, appunto “Blues”, che dopo l’intro che ha lasciato sorpresi gli spettatori, si è espanso in un magnifico assolo di clarino con sedicesimi che spezzavano l’aria e un allungo acuto di oltre trenta secondi, una sorta di freccia musicale lanciata verso il cielo notturno, per rompere la notte.
Quindi come in ogni buon blues vero, ogni strumentista a turno ha eseguito il proprio assolo, prima la chitarra, suonata dal bravo Gianluca Silvestri, poi il basso suonato dall’abile Alessandro Simeoni che insieme al sapiente apporto di Daniele Labelli al pianoforte hanno fatto divenire l’iniziale blues un pezzo di vero e proprio jazz, di alta classe, interrotto dal classico rullo da banda suonato da De Piscopo, prologo di un assolo di batteria che dire eccezionale è dir poco.
Andando verso la fine De Piscopo è riuscito a far cantare il pubblico coinvolgendolo ulteriormente anche con l’inizio particolare dovuto al sax soprano di “Tarantella”, e dopo aver chiesto al pubblico “vi piace il funky?” ha fatto in modo che l’intero gruppo partisse con un ritmo possente, con l’apporto importante di Gianluca Silvestri alla chitarra, che sicuramente, vista la bravura, si sarebbe meritato un volume maggiore.
Insomma emozioni davvero uniche per quello che è stato qualcosa di più di un concerto: un avvenimento unico, oltre che per la maestria del maestro Tullio De Piscopo e dei componenti della band, per la sapiente amalgama che il maestro ha saputo creare e la gioia che è riuscito a trasmettere, donando al pubblico momenti indimenticabili.
Complimenti al Comune di Serravalle che, pur essendo un piccolo ente, riesce sempre a organizzare eventi di altissimo livello culturale, come questo, ma anche come Serravalle Jazz e Serravalle Rock.
Articolo di Sergio Bedessi
Foto cortesia di Andrea Neri
Set list Tullio De Piscopo 18 settembre Serravalle Pistoiese
- Introduzione
- Toledo
- Anti Calypso
- Primavera – Stop Bajon
- E’ allora e’ allora
- O’ Sarracino
- NAMINA
- Blues
- Andamento lento
- Tarantella
- Qui gatta ci cova
- Pummarola blues
Line up: Tullio De Piscopo, batteria, percussioni, voce / Rosario Di Giorgio batteria / Alessandro Simeoni basso / Daniele Labelli, pianoforte, tastiere / Gianluca Silvestri chitarra / Stefano Gaion sax soprano, sax contralto, clarino, armonica a bocca