Nella quarantunesima edizione del Pistoia Blues Festival, la serata di mercoledì 13 luglio ha visto protagonista Willie Peyote, rapper e cantautore torinese che sta girando l’Italia con il suo “Precaria Orchestra Sabauda, concerti dal vivo”, tour che porta i nuovi brani dell’ultimo album “Pornostalgia” e i successi del suo repertorio. Ad accompagnarlo lungo tutto lo stivale una band d’eccezione: la All Done Band formata da Damir Nefat (chitarra), Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Enrico Allavena (trombone) e Daniel Bestonzo (tastiere e synth). Una collaborazione a nostro parere azzeccatissima, che ha arricchito il concerto di trame melodiche nel già ricco linguaggio stilistico di Willie Peyote.
Alle 20.30 il pubblico inizia a riempire le prime file dietro alle transenne e il palco si anima con l’apripista Giorgia Giacometti, cantautrice pistoiese che ha visto il suo debutto nel mondo della musica pop nel 2020, e che ha recentemente pubblicato il suo singolo estivo “Bianco Rosso Nera”. Il tempo di un esibizione veloce e subito entrano in scena i Popforzombie, band torinese che prende vita nel 2016 dalle ceneri dei Subà e si vede inserita nel genere indie/pop, ma che al netto di ogni classificazione porta nella sua musica anche timbri a tratti cantautorali, a tratti punk/rock. Insomma un bel mix di generi davvero equilibrato ed interessante nella set list che hanno portato sul palco. Tra i brani anche “Canzone inutile” (un featuring con Andrea Chimenti) e “Reitia”, tratti dal loro ultimo album “Cose piccole” uscito nel giugno 2021.
Nella piazza l’atmosfera è ormai calda ed il pubblico scalpita aspettando l’entrata in scena del protagonista di questa serata. Ecco che le luci si abbassano e dalle casse si sente l’introduzione parlata del suo brano manifesto “Fare schifo”, che ha fatto da anticamera all’uscita del suo ultimo disco. In un epoca in cui tutti vogliamo essere migliori, e tutti siamo prigionieri dello sguardo degli altri, darci la possibilità di fare schifo è un atto rivoluzionario. Brano che ci invita combattere le convenzioni e i moralismi sociali insiti nel nostro secolo, perché è ben evidente nei suoi testi l’attenzione che il rapper pone sulla società ed i suoi “schemi malati”.
Il concerto prosegue fluido e la presenza della All Done Band è un fiore all’occhiello in questa serata. La successione dei brani ci mantiene in una sorta di onda emotiva, che a tratti “pompa forte” spingendoci in alto e poi ci riporta giù verso sonorità e ritmiche che si avvicinano al battito del cuore, fino ad arrivare ai momenti di respiro profondo con l’esecuzione di “Aglio e olio”, il primo featuring di Willie e Fulminacci. La Band è rimasta in perfetta sinergia con il rapper regalandoci magistrali esecuzioni strumentali; la presenza del trombone è stata particolarmente impattante, come un bellissimo disegno che va a decorare un foglio pieno di schizzi colorati.
Durante tutto il concerto Willie Peyote non dimentica di portare l’attenzione del pubblico verso una presa di coscienza globale su ciò che sta accadendo nella nostra e nelle società mondiali; temi quali, clima, condizioni sociali, mercato globale sono argomenti per i quali la penna di Willie è sempre pronta a scrivere. Un momento particolarmente emozionante è stato l’omaggio al cantante Mango, da cui l’omonima canzone, a Primo Brown, e a chi come loro ha apportato qualcosa di artisticamente ed umanamente importante tra di noi.
L’ultimo brano della scaletta prima del bis porta con se una brezza di velata malinconia con “Sempre lo stesso film” e sotto al palco ci si stringe forte, ma c’è bisogno di tornare al rimo del cuore, quello che ci lascia il dentro il profumo dell’estate, di gente in piazza ad un concerto, di mani alzate e corpi che si muovono. Allora tutti di nuovo sul palco e poi “Mango” “Semaforo” “che bella giornata”. I fan ballano, si emozionano e cantano tutti i pezzi.
Adesso è davvero finita e la gente soddisfatta defluisce attraverso le stradine che circondano la piazza. Willie Peyote non delude mai le aspettative; i suoi live portano sempre con se un’indiscussa carica musicale ed emotiva; la sua penna strappa via il velo delle emozioni preconfezionate, della felicità a tutti i costi, cancella le apparenze e quella sorta di finta convinzione che esista la stabilità perenne. Questo palco stasera si è riempito di tanta bella musica e grandi parole.
Articolo e foto di Giulia Breschi
Set list Popforzombie Pistoia 13 luglio
- Radio
- Bimba
- Uno è per la vita
- Antartide
- Canzone inutile
- Reitia
Set List Willie Peyote Pistoia 13 luglio
- Fare schifo
- Quando nessuno ti vede
- Willie Pooh – Metti che domani – L’effetto sbagliato
- Il furto della passione
- All you can hit – Turismi
- Miseri
- Portapalazzo – I cani
- La casa dei fantasmi – Whit my own two hands
- Io non sono razzista ma…
- Aglio e olio
- Le chiavi in borsa
- Prima
- La colpa al vento – La tua futura ex moglie
- Ottima scusa – Small worlds
- Mai dire mai
- C’era una wodka
- Robespierre
- Sempre lo stesso film
- Mango
- Semaforo
- Che bella giornata