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A Forest Mighty Black “The Hedonist”

Rock dalle multiple sfaccettature, sempre intenso e non incline alla ricerca del facile consenso

Fuori il 6 settembre per Go Down Records “The Hedonist”, il secondo album della band A Forest Mighty Black. Ben sei anni dopo il loro debutto “Chemical/Physycal”, la band tona sui propri passi per un album che in un certo senso riprende il percorso già tracciato, provando al tempo stesso a inserire nuovi spunti che possano offrire differenti piani di lettura per un Rock che è comunque figlio di quella scena anni ’90 che non ha smesso di mietere seguaci anche fra le nuove generazioni.

La sensazione che si ha ascoltando “The Hedonist” è quella di una band che vuole fortemente rimanere attaccata a un’identità sonora che evidentemente la rappresenta, ma al tempo stesso non vuole rinunciare a provare nuove soluzioni e a sperimentare diverse atmosfere. Questa tensione interna si dimostra fruttuosa in brani come  “Ocean Beat”, dove un mid-tempo dalle atmosfere a tratti acide che proprio come un oceano ti trasporta in balia delle proprie correnti, finisce per esplodere in un crescendo potente e epico, o come “The Night The Stars Went Off” un altro brano sospeso e dal sapore esotico, una trama di chitarre e un ritmo che rincorre se stesso in un moto continuo e ipnotico, un brano che non esplode mai ma che affascina proprio per questa atmosfera sospesa e costante.

Anche i due singoli estratti dall’album mostrano un certo dualismo a livello di scelte sonore a dimostrazione che questo album debba suonare, almeno nelle intenzioni, più eterogeneo rispetto al precedente, infatti se “Birdman” è heavy seppur accessibile e diretta, “The Gambler” si rivela meno facile di quanto possa sembrare, dinamica nella struttura e leggermente contorta nella linea melodica del cantato. Le altre quattro tracce che completano “The Hedonist” si dividono fra le esplosioni rock di “Animals & Warrios” e “Mental Maze”, una “Mantra Chant” che richiama i Metallica del periodo “Load” e “Re-Load” e la conclusiva “Grave Digger” che dall’incedere iniziale a la Sabbath sfocia poi in una seconda parte che è praticamente un altro pezzo prima notturno e acido, poi pesante e incalzante.

Come il brano che lo chiude, questo album in conclusione, si dimostra lavoro dalle multiple sfaccettature e comunque sempre intenso e non incline alla ricerca del facile consenso, un lavoro che come il primo siamo sicuri non faticherà a guadagnare il favore della critica e, molto più importante, quello degli ascoltatori.

Articolo di Andrea Bartolini

Track list “The Hedonist”

  1. Animals & Warriors
  2. Birdman
  3. Mental Maze
  4. Ocean Beats
  5. The Gambler
  6. Mantra Chant
  7. The Night The Stars Went Off
  8. Grave Digger

A Forest Mighty Black line up: Costin Bursuc, vocals / Enrico Romeo / guitars / Gabriele Manna, guitars / Nicola Frigo, bass / Sebastiano Cavazza, drums.

A Forest Mighty Black online:
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