Il “Progetto Majakovskij” è partito come un classico reading, ideato e musicato da Arlo Bigazzi e recitato dall’attrice Chiara Cappelli, ma ben presto si è evoluto in un progetto molto più complesso e sfaccettato: un’opera transmediale che comprende performance live, un doppio CD e un libro.
Il disco “Majakovskij! – il futuro viene dal vecchio ma ha il respiro di un ragazzo” è stato pubblicato da Materiali Sonori, con la produzione di Lorenzo Tommasini e dello stesso Arlo Bigazzi, e vede agli strumenti un incredibile combo di musicisti, quali Blaine L. Reininger al violino, Mirko Guerrini e Michele Marini al sax, Mirio Cosottini alla tromba e al flicorno, Francesco Frank Cusumano e Marco Furelli alle chitarre e Massimiliano Liverani al theremin.
Dimenticate il Majakovskij che tutti conosciamo, politicizzato e chiuso nella gabbia della Rivoluzione Russa; il progetto, infatti, riesce ad aprire una finestra sulla vita interiore dell’uomo, cantando il suo approccio passionale all’esistenza intera. Non più, quindi, una figura intesa solo in chiave simbolica o stereotipata, ma soprattutto un essere umano che si è dimostrato, nel giro di pochi anni, un artista eclettico. In questo senso aiuta molto la struttura proposta, nella quale Chiara Cappelli interpreta gli scritti più famosi di Majakovskij alternandoli a momenti di originale narrazione biografica, partendo dagli anni della gioventù fino allo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre.
Il “Prologo” è sospeso in una nuvola di sintetizzatori, sulla quale la voce pulita ed espressiva di Chiara si apre in una descrizione di lucide immagini-flash sul funerale di Majakovskij, impostando un classico approccio filmico che parte dalla fine per procedere poi in un lungo flash-back. “Sarò Nuvola In Calzoni” procede con un ritmo costante di batteria sul quale si apre un tripudio di fiati, che integrano l’interpretazione colorata e potente della voce narrante, sempre in parte, al servizio della parola che, magicamente, si trasforma in figurazione visiva senza sforzo apparente.
“L’Infanzia” è più minimale, si sviluppa su suoni armonizzati che celebrano in maniera intelligente e rispettosa l’approccio istintivo dell’artista alla vita… ed è la prima volta in cui emerge, chiaro, il messaggio di normalità e umanità che si vuole conferire alla figura di Majakovskij, un ragazzo dipinto fra scene quotidiane, difficoltà comuni e aspirazioni da fronteggiare. “Sciumiki”, in un nugolo di elettronica, avanza sperimentale, fiera e altezzosa nel suo recitato in russo; un brano che non ha bisogno di traduzione per arrivare dritto al cuore.
In “I bambini nascono uguali” la Cappelli dà ulteriore dimostrazione di tecnica e padronanza del mezzo espressivo, alternando al reading classico una narrazione che a volte diventa melodia, e il resto lo fa la splendida produzione.
“I giovani” presenta un andamento ostinato, proprio come fu il carattere del poeta celebrato. “Dal carcere” narra le vicissitudini del Nostro, preso fra la passione per la scrittura e la pittura. Il sogno della Rivoluzione conduce a “La Nostra Marcia”, in cui stavolta il timbro dell’attrice, più acido, mutevole, fa da contrappunto a un assolo di sax struggente.
“Leggeva libri” mette in luce l’approdo alla consapevolezza con la promessa di non parlarne affatto… proprio come non si è mai parlato, in precedenza, di infanzia, di adolescenza, di scintilla per le arti e per la visione socio-politica. E, magia della vera arte, è proprio negando l’argomentazione diretta che il paesaggio si mette a fuoco e l’affresco si fa di colpo preciso, realistico. “La Notte”, coda naturale della precedente traccia, conduce docilmente alla successiva “Continuò A Scrivere”, che si apre con un arpeggio dolce e decanta l’approccio del poeta al verso, alla responsabilizzazione verso il mondo e all’importanza che può assumere la parola. Un artista sempre con gli occhi all’orizzonte, con la voglia di essere cantore del suo tempo, senza manierismi, senza inutili ossequi al passato.
“Ne risponderete!” è incalzante, diretta, tutta musica urgente e parole urlate che sottolineano quel punto esclamativo che sa di guerra, nefandezze, sangue. L’accusa, il monito, è che quello del poeta che inorridisce di fronte alla pochezza del genere umano, e si tormenta nella domanda finale: Per cosa combattiamo? Per chi combattiamo? “La Blusa Gialla”, meno melodica, è una base sonora di campionamenti al servizio dell’avanzamento della pura narrazione biografica.
“Ma Voi” sale di nuovo d’intensità, la suadente voce narrante si sposa con le note fondendosi con esse, culminando, passionale, in “Amò Molto”.
Questa sezione non parlerà né degli amori né delle donne di Majakovskij, e proprio in questo modo ci dirà tutto ciò che avevamo bisogno di sapere (e di sentire) su di lui. “Per Una Signorina” è una finestra sul periodo in cui Vladimir Vladimirovič fu in bilico, come il resto della sua generazione, fra le aspirazioni della vita comune e le limitazioni sempre in agguato della guerra. Fu proprio quello il preludio alla Rivoluzione di cui fu portavoce, uomo istintivo e caparbio, forte della convinzione che l’arte debba agire con rabbia e violenza. “Ascoltate!”, sincopata e forte, nei versi reiterati e invocanti il firmamento sa racchiudere in maniera definitiva l’essenza stessa del poeta, il suo piglio, la sua tensione.
Chiude “Epilogo”, una marcia pacata in sottrazione che ha la lucidità di fare il punto sull’unicità e la contraddizione, sulla forza e la debolezza di un uomo speciale, che attraverso poesia, teatro e cine-scenari ci ha lasciato un’eredità immensa, segnando e raccontando un’epoca.
Il “Progetto Majakovskij” è magniloquente, ispirato, senza dubbio alto ma mai altezzoso, perché autentico. Un disco da ascoltare, da vedere, da leggere, a fuoco nelle intenzioni, nelle sonorità, nell’approccio, e soprattutto nell’amore dimostrato per questa figura chiave del Novecento.
Articolo di Simone Ignagni
Track List “Majakovskij!”
- Prologo
- Sarò Nuvola In Calzoni
- L’Infanzia
- Sciumiki
- I Bambini Nascono Uguali
- I Giovani
- Dal Carcere
- La Nostra Marcia
- Leggeva Libri
- La Notte
- Continuò A Scrivere
- Non Rispondete!
- La Blusa Gialla
- Ma Voi
- Amò Molto
- Per Una Signorina
- Ascoltate!
- Epilogo
Line-up:
Chiara Cappelli – voce recitante / Arlo Bigazzi – basso
Blaine L. Reininger – violino/ Mirko Guerrini & Michele Marini – sax/ Mirio Cosottini – tromba e flicorno/ Francesco Frank Cusumano & Marco Furelli – chitarre/ Massimiliano Liverani – Theremin/ Guido Guglielminetti – basso fretless
Progetto Majakovskij! online:
Website: https://arlobigazzi.wixsite.com/majakovskij
Spotify:https://open.spotify.com/album/02zoYyuv0XDk4jE4mni6mX?si=YMILYOPHRPm7req8l7b4yA
YouTube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLMsnlkANGmD_wDbW-aWTVEUmlGKMVAz_c