Pensate a San Francisco, a Haight Street nel 1966. Adesso riaprite gli occhi: siete in piazza Santo Spirito, a Firenze. È qui che ancora vive lo spirito libero, bohemien e freak che oltre 50 anni fa permise a una generazione di poter pensare un mondo diverso. Nel 2020 di cambiare il mondo non ha più voglia nessuno, ma di sognare con la musica qualcuno ancora ha voglia.
I Bamboozled di certo sanno cosa vuol dire divertirsi e la loro “comune” di musicisti è la vera medicina alla paura di questi giorni. Con “Control Freak” sfido chiunque a non iniziare a ballare a casa, in cucina o in bagno, a non aver subito voglia di un bicchiere di vino rosso e perché no, di rockeggiare e rollare allegramente fregandosene dei vicini. Uscito in digitale il 14 febbraio 2020, sarà a breve disponibile anche la versione fisica.
Spiriti liberi, ognuno con un curriculum legato al mondo della musica che farebbe invidia a ben più blasonate band straniere, il sestetto parte alla grande con la title track e “Beat Coin America” nelle quali i chitarristi Federico Maremmi e Roberto Ricci mostrano subito il loro grande affiatamento. C’è aria di Rolling Stones e di “Fingerprint File” in “Camel Song”cantata da Alfredo Cappelli, già bassista sopraffino e qui crooner d’eccezione.
David Bozza e Marcello Amore, rispettivamente batterista e bassista sono una sezione ritmica solida e versatile su cui ben si appoggia Lorenzo Santi all’Hammond. Lo spirito di libertà che si respira su questo disco ha la capacità di far scordare questa prima parte di 2020 passata in clausura forzata e ti sprona a uscire di casa, a correre e abbracciare chiunque tu ascolti: questo ho provato mentre a occhi chiusi ascoltavo “Isolation” con la voce ammiccante e spregiudicata di Alessio Colosi; è lui il nostro “iguana” metropolitano, il modello che Michelangelo avrebbe sempre voluto, il Dorian Gray cresciuto però nei vicoli medievali fiorentini, il tuo amante e futuro assassino che ti pedina nelle notti di luna piena.
Il giro del mondo in un giorno, così cantava Prince e con i Bamboozled è possibile, basta lasciarsi andare, non avere paura e abbandonare qualsiasi inibizione. Non resta che avere il fegato per farlo ed essere pronti ad un po’ di postumi del giorno dopo. Io ho già stappato un bottiglia di ciliegiolo…
Articolo di Jacopo Meille
Track list “Control Freak”
- Control Freak
- Beat Coin America
- My Defence
- Dope Slope
- Camel Song
- Isolation
- Seven Lights
- Old Demon
- My Defence (Love reprise)
- Around The World In A Day
Line up Bamboozled The Band
Alessio Ultimarata Colosi – voce, cori, percussioni, chitarra acustica
Lorenzo Santi – organo hammond, sintetizzatore, piano elettrico
Marcello Amore – basso e cori
David Bozza – batteria e cori
Roberto Ricci – chitarra elettrica
Federico Maremmi – chitarra elettrica e acustica, pedal steel
Special guests:
Paolo Baglioni – percussioni su ‘Camel Song’
Alfredo Cappelli – voce su ‘Camel Song’ e cori
Marco di Maggio – chitarra solista su ‘Around The World In A Day’
Carlo Gatteschi – sax su ‘Camel Song’
Alice Mascritti – voce femminile su ‘My Defence’