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Ben Harper “Wide Open Light”

Uomo libero prima ancora di essere un Musicista libero

Più gradito che atteso arriva come un raggio di sole dopo una intensa pioggia il nuovo disco di Ben Harper “Wide open light” in uscita il 2 giugno per Chrysalis Records, ed è un capitolo musicale ed emozionale in cui si sente l’autore libero da freni pur mantenendo uno stile molto minimale, sia nella composizione che negli arrangiamenti.

Sembra che tutto porti alla semplicità dell’essere Uomo. Uomo con una chitarra in mano, a volte visualizza-to in un classico falò estivo in spiaggia, altre in un salotto buio e fumoso. Uomo con la chitarra in mano che si scava dentro nota dopo nota, parola dopo parola, respiro dopo respiro. Uomo con la chitarra in mano che ritorna dal suo viaggio e che si rende conto che sia lui che la sua chitarra hanno qualche anno in più. La conseguenza è una totale noncuranza degli schemi, la saggezza acquisita nell’usare quel grande dono arti-stico per fare un qualcosa che sempre più appare in contrasto con i tempi attuali: togliere. Togliere il troppo che stroppia, ma senza misurare. Togliere la voglia ma senza esaurirla. “Wide open light” lo definirei, proprio per questo, un disco essenziale perché fatto di “essenza”, tolto tutto il superfluo.

L’album si apre con la strumentale “Heart and Crown” che, rasentando il Country, prepara la tavola per una cena cruda e informale. Lapsteel alla mano, Ben Harper in “Giving Ghosts” ci canta dei suoi cari fantasmi come si canta di cicatrici ancora non del tutto chiuse, e di un potentissimo amore in “Masterpiece” in cui usa magistralmente delle immagini evocative e poetiche a dir poco nel testo E mi appoggerò a te come un mendicante si appoggia alla strada illuminata dalla luna. Amarti è il mio capolavoro.

Prende posto a questo tavolo anche la cantautrice statunitense Shelby Lynne in “8 Minutes” dove l’autore passa ad uno strumming più convinto alla chitarra, sfiorando il giocoso in alcuni momenti. Segue a ruota il singolo “Yard sale” con un altro commensale che si accomoda: Jack Johnson accompagna Ben Harper in una canzone molto più rilassata, almeno nel mood. Forse questo più tutti gli altri è il brano che può riportare alla mente il Ben Harper più conosciuto.

In “Trying Not To Fall In Love With You” c’è il colpo di scena: il protagonista qui è un pianoforte e un cantato che porta indietro quasi ai fumosissimi pub di Broadway. Pezzo pazzo completamente fuori dal re-sto del disco, a testimonianza della totale assenza di briglie da parte dell’autore. All’apparenza un puro esercizio di stile, ma ce ne fossero di così!

Lasciando i tasti bianchi e neri e tornando alle sei corde, si arriva alla title track in cui compare un altro graditissimo ospite, cioè il cantautore inglese Piers Faccini: uno che risponde con la sua chitarra alle frasi cantate da Ben Harper e si fonde alla perfezione nel brano, come due tempere in una tavolozza piena di az-zurro e blu per disegnare un cielo mattutino. Forse il punto più alto dell’intero disco.

Seguono tre brani, “One More Change” “Growing Growing Gone” e “Love after Love” che si susseguono fluidamente come quel momento della cena in cui escono le chiacchiere tra i commensali, dopo aver bevuto quel bicchiere in più e in attesa del dolce. Lo conoscete, no? Quel tempo in cui escono le confidenze, i ri-cordi, la nostalgia dei bei tempi, delle cotte giovanili e delle ombre che non si levano mai completamente dalla prospettiva del futuro.

In attesa del dolce dicevamo. E il dolce arriva con la conclusiva strumentale “Thank you Pat Brayer”. Sembra di vedere le persone che si alzano dal tavolo. Che ringraziano. Fanno l’ultimo brindisi. E ti lasciano li, solo come sei arrivato con il conto da pagare. Ma tu ormai sorridi con il tuo bicchiere in mano. Ti chiami Ben Harper e sei un Uomo libero prima ancora di essere un Musicista libero.

Articolo di Bruno Giraldo

Ben Harper sarà in tour estivo in Italia
  • 11 luglio – Milano, Circolo Magnolia *with John Butler
  • 12 luglio – Verona, Castello Scaligero
  • 13 luglio – Perugia, Arena Santa Giuliana
  • 15 luglio – Tarvisio, Lago di Fusine Superiore
  • 16 luglio – La Spezia, Piazza Giacomo Matteotti

Tracklist “Wide Open Light”

  1. Heart and Crown
  2. Giving Ghosts
  3. Masterpiece
  4. 8 Minutes
  5. Yard Sale
  6. Trying Not To Fall In Love With You
  7. Wide Open Light
  8. One More Change
  9. Growing Growing Gone
  10. Love After Love
  11. Thank You Pat Brayer

Line Up: Ben Harper voce, chitarra, lapsteel, piano / Jack Johnson voce, chitarra / Shelby Lynne voce, chitarra / Piers Faccini voce, chitarra / Danny Kalb chitarra / Jason Mozersky chitarra, pro-duzione

Ben Harper online:
Facebook: https://www.facebook.com/benharper
Instagram: https://www.instagram.com/benharper/
YouTube: https://www.youtube.com/user/benharper
Website: https://www.benharper.com/

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