“Domestik Violence”, pubblicato il 5 aprile 2021, è il secondo lavoro dei Bodoni, e con questo disco la rock band ferrarese da seguito a “Liveb” pubblicato nel 2018. Anticipato dal singolo “Lipstick”, questo nuovo album, carico e intenso come nel loro stile, si fa notare subito per un differente approccio in sede di missaggio. Se nel precedente lavoro la voce aveva una posizione predominante nel bilanciamento sonoro, in questo nuovo lavoro viene scelto spesso di tenerla un po’ più dentro al mix: questo permette di apprezzare meglio le tessiture strumentali dei pezzi, e ottenere un maggiore senso di amalgama e compattezza generale.
Si tratta di pezzi che ancora traggono il loro nutrimento principalmente dal patrimonio musicale degli anni ’90 e da quella multiforme scena musicale che offriva Hard Rock, Metal, Punk, Post Punk, Stoner e altro tutto spesso egualmente etichettato come Grunge, una di quelle etichette create solo a uso e consumo della stampa e delle etichette discografiche. Ma mettendo da parte sterili disquisizioni stilistiche e tornando a “Domestik Violence”, ci troviamo con piacere davanti a un lavoro che deborda energia ben organizzata e incanalata in dieci tracce tutte ugualmente ispirate e convincenti.
Non è un disco facile: la scelta del singolo “Lipstick” un pezzo cupo, drammatico e distorto che tratta di abusi domestici che sfociano in omicidio ne è esempio chiarificatore. Il resto del disco tratta a più riprese il tema dei rapporti umani e di come a volta si trasformino in violenza e prevaricazione. Se la cadenzata “Sharp Toe”, che appunto richiama certi impasti vocali, è dedicata a Layne Staley degli Alice In Chains, “Midtown Massacre” trae spunto dagli scontri al confine fra Venezuela e Colombia e lo fa con un cipiglio punk che sembra uscito direttamente dal 1977.
Intendiamoci: i ragazzi della band sanno bene di muoversi in territori già ampiamente esplorati, e se grandi canzoni, perché di questo si tratta, come “Blinding Figure Of Desire” o la sarcastica “Influencer Influenza” riportano alla mente qualche celebre nome poco importa.
Il Rock’n’Roll è essenzialmente una questione di fede, la fede è solitamente cieca e non ha bisogno di una grande memoria. Aggiungiamo che i Bodoni praticano questa fede con fervore, cuore, passione e con la giusta attitudine e ci troviamo quindi pronti a posizionare questo “Domestik Violence” sullo scaffale riservato agli oggetti da preghiera.
Articolo di Andrea Bartolini
Track list “Domestik Violence”
- Roving Atwarth The Inner Shadow
- Blinding Figure Of Desire
- Sharp Toe
- Influencer Influenza
- Coming Over
- Midtown Massacre
- Lipstick
- Restroom Stigma
- Google Search
- Where The River Flows
Line up Bodoni
Nico P. – Voce, Chitarra/ Danny – Batteria/ Memo – Chitarra, voce/ Parme – Basso
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