“Ombre di Un Corpo Estraneo” è il primo album dei Carlo Masu e Le Ossa, progetto parallelo del membro storico dei Bolognesi CUT, gruppo storico della scena alternative rock italiana, fuori il 26 novembre 2021 per Seltz Recordz, ViceVersa Records, Bare Bones Productions. Il nuovo progetto di Masu nasce, come molte uscite di questo periodo, dalla pandemia. Le canzoni che compongono l’album sono tutte frutto di pezzi scritti negli anni e mai registrati, che poi hanno trovato forma durante la reclusione che ha caratterizzato le nostre vite negli ultimi mesi.
Lo stile dei Carlo Masu e Le ossa non si discosta tantissimo dalla band originale; vediamo qui enfatizzate oltremisura alcune sue influenze, ovvero il Blues (quello acido, pesantissimo di artisti come Robert Johnston e Son House), il Surf Rock – che troviamo nelle vispe melodie che talvolta appaiono nei brani – o il cantautorato italiano crudo alla Claudio Lolli. Queste influenze vengono tradotte in una sorta di Post-hardcore posato, quasi completamente privo di parti distorte, dove la musica fa da tappeto solido alle poesie/proclami di Masu. Ad accompagnare il musicista troviamo “Le Ossa” Mariagiulia Degli Amori, Stefano Orzes e Peppe Randazzo, più un gruppo di ospiti in alcuni brani, tutti musicisti che da oltre vent’anni gravitano intorno al fervido ambiente musicale emiliano.
Come si potrebbe definire quindi “Ombre di Un Corpo Estraneo”? Si potrebbero usare tre parole: lucido, indolente, chitarro-centrico (perdonatemi il neologismo). La chitarra è l’assoluta protagonista del disco, in ogni brano Masu macina riff che creano grevi melodie, talvolta questa si fa da parte e subentra una sferragliata intransigente, come nel ritornello di “Non te lo dirò mai” o nel finale di “Un assoluta resistenza”, che fa tornare alla mente il migliore Ian Mckaye nei Fugazi. La sezione ritmica è assolutamente discreta, ha solo funzione di accompagnamento mentre la chicca in ogni brano sono le parti alle tastiere in tutte le loro salse, che sovente si uniscono al suono della chitarra creando un aria quasi solenne.
Nei suoi testi Masu unisce sprazzi di vita vissuta, ideali e desideri, proponendo tutto in maniera piuttosto allegorica, un flusso di coscienza liberatorio che diverte in alcune parti dove le parole vengono fatte rientrare a forza nella metrica dei brani. “Ombre di Un Corpo Estraneo” potrebbe essere un one shot album frutto di un flusso di ispirazione ed è nato per rimanere nell’ ambiente ristretto degli appassionati del genere, staremo a vedere cosa riserverà il futuro, l’unica cosa che posso dire adesso è che ci troviamo di fronte a un’ottima band da vedere live e un consigliato ascolto per i fan dei Cop Shoot Cop, Unwound e Girls Against Boys.
Articolo di Giorgio Cappai
Tracklist “Ombre di Un corpo Estraneo”
1. Non te lo dirò mai
2. La mia ombra
3. Un’assoluta resistenza
4. Lo scoppio delle arterie
5. Il mondo che brucia
6. Sismi e cataclismi
7. Dillo ora
8. La lama
9. Più nulla
10. On Air
11. Perdimi
12. La danza della luna altissima (Love Song)
Line up Carlo Masu e Le Ossa
Carlo Masu- voce, chitarra / Mariagiulia Degli Amori- pianoforte, rhodes, vibrafono,organo, chitarra, percussioni, voce / Stefano Orzes- batteria / Peppe Randazzo-basso / Bruno Germano-organo (2), chitarra (2, 9, 12),harpsichord (10), cori (12)/ La Congrega del Metacarpo- handclap (7)
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