Ci si aspettava qualcosa di inedito, per festeggiare i 40 anni di vita. Soprattutto, dopo 33 anni di silenzio. Invece i CCCP presentano, in occasione dell’omonima mostra, la compilation “Felicitazioni! 1984-2024” (Universal), album con 18 tracce, fuori il 13 ottobre. Tre le edizioni: cd, doppio vinile e un box per collezionisti, con vinili e cd, foto, spillette e poco altro. Insomma, purtroppo nulla di nuovo. Niente live dell’epoca. Nessuna rarità. I CCCP portano, alla festa del loro compleanno, solo loro stessi. Non poteva che essere così, a pensarci bene, dato che le due anime, Ferretti e Zamboni, come i due famosi cavalli, bianco e nero, del mito della biga di Platone, in pace, in questi anni, non lo sono mai stati. Da un anno a questa parte la magia sempre essere ripartita, ma loro due non sono più quelli di un tempo. Quindi, mostra a Reggio Emilia, catalogo (il nostro articolo), e questa compilation, non sono altro che tutto quello che hanno da offrirci. Oggi.
Allora guardiamoci dentro a queste 18 tracce. Ci sono tutti i CCCP che contano. Dagli esordi, ruvidi e scomposti, di “Live in Pankow”, alla fine del viaggio, il grande capolavoro della musica italiana di fine anni ‘80, e cioè “Annarella”, brano da “Epica Etica Etnica Pathos”. In mezzo pezzi dai quattro album, con l’aggiunta degli Ep, e dei singoli, come la non trattabile (guai se fosse mancata) “Tomorrow”, eseguita con Amanda Lear. Un condensato del punk filo sovietico che, per circa un decennio, prima come ecosistema chiuso, poi come mina vagante per lo Stivale, con escursioni in giro per l’Europa, anche in compagnia dei Litfiba, ha cambiato gli schemi della musica nostrana. C’è un prima dei CCCP, e c’è un dopo, sostanzialmente modificato.
Un percorso, quello di questo album antologico, diverso dalla “Enjoy CCCP”. Nella nuova raccolta, infatti, il gruppo permette, ripercorrendo i dischi pubblicati nel folgorante decennio di attività, di scoprire, con un percorso accurato, la gestazione dei vari album, dai più genuini, al già complesso. I brani, poi, racconto il mondo che li circondava, e a cui si sono ispirati, senza dimenticare gli universi generati attraverso i suoni, i testi, gli abiti e le performance create. Come la mostra di Reggio Emilia permette un’immersione nel mondo dell’immaginario dei CCCP, così questa compilation è la scaletta perfetta del live, o del tour, che non ci sarà. A questo punto non resta che mettersi le cuffie, e fare questo viaggio con quello che resta. Curami… prenditi cura di me, citando una delle loro canzoni simbolo. Se, come ha sempre sostenuto Ferretti, sia come CCCP, che come singolo, la musica è una terapia, allora questa scaletta di 18 brani è un ottimo vaccino alla dilagante pandemia di una musica commerciale, figlia di un solo immaginario: quello del consumo.
Una nota: la voce di Ferretti non sembra invecchiare mai. In questi brani, come nel tempo passato. Questo rende le 18 canzoni ancora ascoltabili, con grande interesse. Per non parlare dei testi: da un desiderio di avere un nuovo patto di Varsavia sotto il quale ripararsi, al famigerato maledirai la Fininvest di “Maciste contro tutti”. C’era un desiderio di altro che, al tempo, animava l’espressione, fosse questa artistica o musicale, e che i CCCP sapevano incarnare. Questo è il senso delle loro canzoni.
Dunque, facciamo questo ultimo e, per certi versi, nuovo viaggio, ancora una volta in loro compagnia. Come vecchia amici. Torniamo indietro nel tempo, con queste 18 canzoni, per scoprire, alla fine dell’ascolto, che non solo i tempi sono inesorabilmente cambiati, ma che, alla fine, in questi 40 anni però i CCCP non sono invecchiati affatto. Perché vecchi, loro, in realtà non lo sono mai stati. E mai lo sono diventati. E mai lo diventeranno.
Articolo di Luca Cremonesi
Tracklist “Felicitazioni! 1984-2024”
- Live in Pankow
- Spara Jurij
- Emilia Paranoica
- Morire
- Mi ami?
- Io sto bene
- Curami
- A ja ljublju SSSR
- Manifesto
- Radio Kabul
- Guerra e pace
- Svegliami
- Palestina / Madre
- Tomorrow con Amanda Lear
- Amandoti
- Depressione caspica
- Maciste contro tutti
- Annarella
21 Ottobre Reggio Emilia Teatro Valli Gran Galà Punkettone
Info www.palazzomagnani.it