“The World Is Busy, Try Again Later”, fuori il 23 luglio 2021, è il nuovo e terzo lavoro della band Celeb Car Crash, ed è quello che si può definire l’album della maturazione, un rock dal respiro internazionale che vede la partecipazione nientemeno che di Steve Albini per una delle dieci tracce incluse, e il mastering di Giovanni Versari.
La pubblicazione dell’album della band parmense completa un lavoro iniziato già nel 2019, che ha prodotto pubblicazioni regolari, una ogni tre settimane, di gran parte dei pezzi contenuti nel disco, l’ultimo della serie, “Comet”, per il quale è stato anche confezionato un video è il brano di apertura e colpisce subito per il suono, potente, pulito e preciso, per l’energia è l’accattivante gancio melodico del ritornello.
Un mondo a tratti disperato e a tratti colmo di speranza, quello che traspare dalle storie contenute in questo disco, una visione, non ci sarebbe bisogno di dirlo, inevitabilmente influenzata da questi ultimi due anni di pandemia, incertezza e ricerca di equilibrio. L’approccio alla scrittura pare quindi improntato alla ricerca di un ritorno a quel rassicurante sentimento di fratellanza che inevitabilmente scaturisce, cresce e quando va bene, cementa e nutrisce il lavoro di una rock band.
Suonare insieme, rendendo il più possibile coeso e organico il suono di un rock, certo figlio di un decennio gli anni ’90, ma comunque pregno di personalità è stata la missione dei Celeb Car Crash o perlomeno questo è quello che traspare da pezzi come “Disconnected (This Is Gonna Hurt)” il pezzo dove è presente la mano di Steve Albini o “Red Dawn Rising”.
In alcuni momenti l’ascoltatore può sentirsi spinto a perdersi dietro corsi e ricorsi storici, stuzzicato da sonorità familiari ai cultori della scena grunge degli anni ’90 ma la già citata “Red Dawn Rising” con le sue dinamiche e la sua potente carica evocativa o la quadrata e travolgente “Drown Me In The Water” fanno piazza pulita di qualsiasi preconcetto o riferimento facendoci assaporare il suono di una vera rock band diretta e coinvolgente.
Ascoltare il potenziale di pezzi come “Pretend We Are Fine”, “Poor Me”, “Down To The Core” e trovarsi davanti a un prodotto di siffatta qualità, spinge a una riflessione, tanto legittima quanto scontata, una riflessione che scatta tutte le volte e non sono poche che ci ritroviamo davanti a una band nostrana che avrebbe le carte in regola per giocare nella massima divisione, qualora chi detiene il potere decidesse di investire energie e risorse partendo dalla base e non da un talent o da una qualsiasi vetrina televisiva, recuperando quel ruolo una volta fondamentale e ancora in una certa misura attivo che è lo scouting.
Esistono almeno due generazioni di band e altri addetti ai lavori che con fatica e impegno cercano di colmare il gap che divide la sala prove dai palchi e dalle vetrine che contano, la rete sembra per ora l’unica arma in loro possesso, servirebbe del coraggio e della fiducia e band come i Celeb Car Crash, con pieno merito, potrebbero raggiungere e salire quel fatidico ultimo gradino.
Articolo di Andrea Bartolini
Track list “The World Is Busy, Try Again Later”
1. Comet
2. Disconnected (This Is Gonna Hurt)
3. Divine
4. Red Dawn Rising
5. Drown Me In The Water
6. Pretend We Are Fine
7. Poor Me
8. Life In A Wes Anderson’s Movie
9. Down To The Core
10. Howl
Line up Celeb Car Crash
Nicola Briganti – Voce, chitarra
Gabriele “Rusty” Rustichelli – Chitarra, cori
Alex Crini – Basso
Michelangelo Naldini – Batteria
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