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Cisco “Riportando tutto a casa live”

Fra i pregi di questo album c’è la registrazione originale – eseguita in varie tappe del tour – capace di restituire tutto il calore di quelle serate

Il 28 ottobre è uscito il live “Riportando tutto a casa” di Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers che, grazie a un imponente crowfouding, ha messo su vinile e su cd un live magico. Nato per celebrare i 30 anni di vita del primo album ufficiale dei MCR, e cioè “Riportando tutto a casa”, uscito nel marzo del 1994, questo tour, in origine, non si pensava potesse avere l’eco e il successo che, cammin facendo, il pubblico gli ha tributato.

Alla Prima a Carpi però era già evidente che questa serie di concerti avrebbero reso giustizia a quello che, nel nostro live report (la nostra recensione) avevamo evidenziato e sottolineato. “Riportando tutto a casa”, dicevamo, era e resta l’ultimo album davvero popolare del nostro Paese. Un disco, cioè, che ha saputo andare ben oltre il genere e i confini di produzione, per insinuarsi nel sentire collettivo. Certo, c’erano brani che già erano nel Dna popolare, come “Bella ciao” e “Contessa”, ma il miracolo è che ora, per tutti, le versioni popolari di queste canzoni sono diventate quelle degli MCR, e cioè quelle presenti nel disco del 1994.

Non solo, quelle due canzoni hanno preso con se tutte le altre e le hanno rese così popolari che Cisco ha potuto sperimentare sulla sua pelle l’entusiasmo che ha generato anche il solo far sapere che avrebbe rimesso in circolo questo tesoro. Il tour è cresciuto, e a breve riparte per la session autunnale del 2024, e andrà avanti.  Nel mezzo c’è questo disco, che ha superato ogni più rosea aspettativa. Il crowfounding è stato ricco, con moltissime persone che hanno aderito a questa formula di produzione, che ha reso ancor più popolare un disco che già lo era di suo. Nel tour, come nel disco d’altronde, Cisco ha voluto inserire brani che coprono l’arco di tempo 1992-1995, e cioè i primi lavori degli MCR. “Combat Folk”, “Riportando tutto a casa”, perno portante di questa operazione, e “Grande famiglia”, album che vedeva Cisco cantante solista dopo l’uscita dal gruppo, nel 1995, di Alberto Morselli.

Con Cisco, sul palco, e nel disco, ci sono Luciano Gaetani – che ha dato il via al progetto artistico – banjo e bouzouki, Marco Michelini al violino, Roberto Zeno – storico batterista del MCR – percussioni e batteria, e Arcangelo “Kaba” Cavazzuti – produttore artistico e componente musicale dei MCR – alla batteria e chitarra, ai quali si sono aggiunti Bruno Bonarrigo al basso e cori, Max Frignani alle chitarre elettriche e acustiche, ed Enrico Pasini alla fisarmonica, tastiere e tromba. In alcune date, poi, ci sono stati Massimo Giuntini, suoni irlandesi con i suoi flauti e la sua uillean pipe, Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica, storici fondatori e autori delle canzoni di quei primi dischi.

Fra i pregi di questo album c’è la registrazione originale – eseguita in varie tappe del tour – capace di restituire tutto il calore di quelle serate. Ci sono parti dove canta il pubblico, pezzi dove Cisco chiede di battere le mani, alcune delle parole che il cantautore ha detto, e tutto quello che si sente in un live di piccola dimensione. Insomma, Cisco con questo live non solo di riconsegna un tesoro che da tre decenni condivide con tutti noi fan, ma decide di farlo senza artifici. Un live diretto, in presa diretta, per consegnare nelle nostre case, in vinile o in cd, quell’atmosfera di festa che caratterizza questo tour.

Sulla track list non serve dilungarsi, le canzoni sono note, e tutte ben riconoscibili. Merita attenzione l’inedito “Siamo moltitudine”, un testo alla MCR; una sorta di “Quarant’anni” trent’anni dopo, e cioè con maggior consapevolezza di chi siamo, e un po’ meno incazzatura. “If I Should Fall from Grace with God”, è un omaggio ai Pogues, e al suo cantante Shane MacGowan, ai quali Cisco riconosce, nel disco, e in tante altre occasioni, di essere legato, come lo sono sempre stati gli MCR. “La Locomotiva” è una versione splendida, e devo dire che suona meglio di quando veniva proposta nei live dell’epoca. “I cento passi”, poi, è pura energia, e Cisco è sempre molto attento quando la esegue, in tutte le varie versioni che ha proposto in questi anni. Il resto è la fedele, anzi fedelissima, testimonianza di quanto sentito nel tour.

Dunque, avanti tutta con questo progetto di musica popolare e d’autore, dimensioni che Cisco e i Modena City Ramblers hanno saputo, e ancora sanno, far loro. La testimonianza di questo successo è nel pubblico che sta sostenendo, con grande entusiasmo – che ben si sente nel disco – questo progetto.

Articolo di Luca Cremonesi

Track list “Riportando tutto a casa”

Siamo moltitudine
In un giorno di pioggia
Tant par tacher
Ahmed l’ambulante
Riportando tutto a casa
La fola dal magalas
Le lucertole del folk
Il bicchiere dell’addio
Onda grande
Ebano
Funerali di Berlinguer
La banda del sogno interrotto
Quarant’anni
Grande famiglia
Clan banlieue
Canzone dalla fine del mondo
La strada
Contessa
I cento passi
If I Should Fall From Grace With God
La locomotiva
Bella ciao
A min ceva un caz
Ninnananna


Line up Cisco voce e chitarra / Luciano Gaetani banjo e bouzouki / Marco Michelini violino / Roberto Zeno percussioni e batteria / Arcangelo “Kaba” Cavazzuti batteria e chitarra / Bruno Bonarrigo basso e cori / Max Frignani chitarre / Enrico Pasini fisarmonica, tastiere e tromba.

Cisco online:
Website www.ciscovox.it
Facebook www.facebook.com/ciscobellotti
Instagram www.instagram.com/stefano_cisco_bellotti
YouTube https://www.youtube.com/@StefanoCiscoBellotti

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