Il 6 dicembre per CMT è uscito “Instrumental Ensemble – Soundtrack For Imaginary Movie Vol. 1” l’ultimo lavoro dei C’mon Tigre. Ci sono album che raccontano una storia, e poi c’è “Instrumental Ensemble – Soundtrack For Imaginary Movie Vol. 1”, che ne racconta molte. Con questo progetto, i C’mon Tigre si spingono oltre i confini dell’ascolto, invitandoci a immaginare, sentire e vivere un film che non esiste. O meglio, esiste soltanto nella nostra mente, grazie a 23 tracce che sono finestre su città, vite e destini intrecciati dal filo rosso della contemporaneità.
L’ascolto non è passivo: è una chiamata all’azione, un invito a diventare registi delle nostre emozioni, guidati da una colonna sonora per un film inesistente che trasforma ogni suono in immagine e ogni silenzio in significato. Le storie che popolano l’album sono universali, ma hanno il sapore di dettagli intimi e personali, come quei volti intravisti in una stazione affollata che non dimentichi più. C’è Haruka, ballerina di Tokyo, che danza sul confine tra carne e metallo, ricostruendo la propria arte dopo un infortunio che le ha cambiato la vita. Nei suoi movimenti, la musica si fa fragile e metallica, come il suono di un’anima che lotta contro i suoi limiti.
Poi c’è Mateo, un migrante messicano intrappolato in un sistema che lo priva di identità: i suoi passi per le strade di New York sono accompagnati da loop elettronici spezzati, un ritmo che sembra cercare una via d’uscita tra luci al neon e burocrazia spietata. Amara, giovane di Lagos, sogna di ripulire il mare con un robot raccoglitore di plastica, ma scopre che non basta voler cambiare il mondo per cambiare davvero. Le percussioni che la accompagnano sembrano il battito di un cuore che non si arrende, mentre Miguel, insegnante nelle favelas di Rio, costruisce speranza con legno e determinazione.
Qui la musica si espande, diventa collettiva, un inno di resistenza contro un passato che non smette di bussare alla porta. I C’mon Tigre, affiancati dall’Instrumental Ensemble, orchestrano un’ esperienza che è pura sinestesia. Ogni traccia è un capitolo di un romanzo senza parole, dove strumenti acustici e elettronica si intrecciano come trame di un arazzo globale. Tokyo è minimalista e meccanica, Lagos vibra di ritmi che sembrano vivi, New York si deforma in schemi ripetitivi e ansiogeni, Rio è un’esplosione di calore e speranza. La musica non descrive; evoca.
Non ti racconta cosa vedere, ma ti dà gli strumenti per costruire il tuo film interiore, fatto di immagini che nascono da ricordi, sogni e desideri. E se le note sono il linguaggio, il silenzio è la pausa per riflettere, un invito a fermarsi e osservare le vite che ci scorrono davanti. “Instrumental Ensemble – Soundtrack For Imaginary Movie Vol. 1” non è solo un album: è una riflessione su come l’arte può superare i propri confini. Qui la musica prende il posto delle immagini, ma senza volerle sostituire. È un dialogo tra suono e narrazione, arricchito da una sceneggiatura essenziale, frutto di un confronto tra creatività umana e intelligenza artificiale.
A dare vita a questo universo sonoro ci sono i C’mon Tigre, accompagnati dall’Instrumental Ensemble, un collettivo che raccoglie musicisti straordinari: Mirko Cisilino, Marco Frattini, Pasquale Mirra e Beppe Scardino. Questo equilibrio tra tradizione e futuro, tra manualità e tecnologia, si riflette anche nella cura dell’oggetto fisico: un doppio vinile in materiali riciclati che è esso stesso un manifesto di sostenibilità. Ma non si tratta solo di estetica: ogni dettaglio, dagli scritti delle storie alla confezione, è pensato per coinvolgere e far riflettere.
I C’mon Tigre non si limitano a fare musica; creano esperienze. Con questo lavoro, ci sfidano a essere più curiosi, più aperti, più consapevoli. Ogni traccia è un’istantanea di un mondo che è tanto lontano quanto vicino, e la bellezza sta nel modo in cui riesce a parlare a ognuno di noi, con un linguaggio universale e senza tempo. Se c’è una cosa certa, è che “Instrumental Ensemble – Soundtrack For Imaginary Movie Vol. 1” non si dimentica. È un film che vivi, una storia che costruisci, una colonna sonora che diventa tua.
Articolo di Silvia Ravenda
Track list “Instrumental Ensemble – Soundtrack For Imaginary Movie Vol. 1“
- Broken Steps / Tokyo Ch 1
- Guarding the Blue / Lagos Ch 1
- Seeds of Tomorrow / Rio Ch 1
- Rebirth – Reboot / Tokyo Ch 2
- System Error / New York Ch 1
- Oceans in Translation / Lagos Ch 2
- Wired Grace / Tokyo Ch 3
- Fading Futures / Rio Ch 2
- The Dream’s Underbelly / New York Ch 2
- Political Obstruction / Lagos Ch 3
- Home Across Borders / New York Ch 3
- Something New / Rio Ch 3
- Inventing Change/ Lagos Ch 4
- Whistle Against the Storm / Rio Ch 4
- Caught in a Paradox / New York Ch 4
- Steel and Skin / Tokyo Ch 4
- The Plastic Purge / Lagos Ch 5
- Legacy in Limbo / Tokyo Ch 5
- Dilemma / New York Ch 5
- We Are Human / Rio Ch 5
- Downfall / New York Ch 6
- The Breaking Point / New York Ch 7
- Beyond / Tokyo Ch 6
Line up C’mon Tigre: Tutti i brani sono scritti, composti, arrangiati e suonati da C’mon Tigre, Mirko Cisilino, Marco Frattini, Pasquale Mirra, Beppe Scardino
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