Il Veneto è una terra particolare: ci trovi il mare, ci trovi delle montagne mozzafiato, la gente è riservata ma cordiale, e ci nascono musicisti capaci di stupire per la loro capacità di reinterpretare le sonorità del passato e renderle moderne. Uno di questi è sicuramente il vicentino Daniele Perrino. Con “The Soot Songs”, da lui interamente scritto ed eseguito, uscito il 7 giugno su etichetta Blue Mama Records, il musicista ci regala un viaggio intimistico attraverso atmosfere cupe e fumose.
L’artista definisce “The Soot Songs” come il racconto della fuliggine che rimane dall’incendio delle anime, fuliggine (“Soot” in inglese) che si deposita o aleggia e comunque ci circonda. Le sonorità dell’album si fondano su un Soul-Blues buio, crudo, essenziale, evocante locali scuri e fumosi nel momento in cui si avvicina l’ora della chiusura, quando anche la musica che viene diffusa fa trasparire la stanchezza e la rassegnazione della fine della giornata. La voce di Daniele Perrino spesso inizia con un sussurro per poi esplodere, quasi con l’intenzione di spaccare la cappa di fuliggine per cercare la luce, o almeno qualcosa di nuovo per fuggire dalle maglie di una malinconia che si dipanano in strade buie e piovose.
“The Soot Songs” non è certo un album di facile ascolto. A volte si ha l’impressione di essere catapultati nella Chicago dei primi anni ’50, a con il sound il sound a tratti un po’ freddo del Nu Soul, in cui la musica non prende il sopravvento sulle parole, ma ne amplifica il significato.
È un album da ascoltare tenendo sott’occhio i testi, che l’autore ha saggiamente pubblicato sul suo sito, in modo da potere apprezzare fino in fondo la tensione emotiva che è il tema di tutto l’album. L’incendio delle anime lascia la fuliggine, ma il compito dell’umanità potrebbe essere proprio spazzare via questa fuliggine, che comunque fa parte di noi. Non è facile segnalare un brano su tutti: il mio consiglio è di mettersi all’ascolto con la mente aperta e non farsi ingannare dalla prima impressione. “The Soot Songs” è cupo, buio ma sotto sotto c’è sempre quel filo di speranza che nonostante tutto ti fa alzare dalla sedia dopo avere vuotato l’ultimo bicchiere di Burbon e ti fa riprendere il cammino.
Buon ascolto.
Scritto da Flavio Giuseppe Businelli
Track list “The Soot Songs”
- A Moment
- The Dance of Beauty
- Some Kind of Loving
- Lethargy
- Outshine
- Empty Dream
- Ashes and Reflexes
- Burning Coals
- Breath of Abandon
Daniele Perrino online:
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