Fuori l’8 novembre il triplo album “Van De Best” (BMG/MyNina) con 49 successi del cantautore Davide Van De Sfroos. Un album che celebra i 25 anni di carriere di una delle voci più autorevoli del cantautorato di seconda generazione. Cinque lustri di storia; due decenni di vita artistica di un artista che si è conquistato tutto sul campo, passo dopo passo. Una storia, quella di Davide Enrico Bernasconi, in arte Davide Van De Sfroos che dimostra come solo il lavoro, la perseveranza e, soprattutto, le idee, sono alla base del grande successo.
Quando il mondo di Van De Sfroos ha cominciato a presentarsi al pubblico, tanti erano i pregiudizi. Sì, perché la canzone dialettale sembrava destinata a essere retaggio solo di alcune regioni. Non solo, il lavoro fatto in questi ultimi lustri, che ha dimostrato come la lingua madre possa essere strumento di resistenza e di sperimentazione, era ancora al di là da venire. C’erano stati, qua e là, brani in dialetto, ma erano per lo più vezzi di sacche minoritarie di musicisti.
Van De Sfroos decise subito di differenziarsi da tutto e da tutti, investendo su un genere musicale noto, ma cantato in una lingua minoritaria, carsica e legata a luoghi poco noti. Nacque così uno stile che si è affermato con tempo, con strada e con la conquista, concerto dopo concerto, di una solida base di persone che hanno sempre sostenuto Van De Sfroos. Sanremo, con “Yanez”, brano contenuto in questo Best Of, è solo la consacrazione di un mondo musicale che ormai era destinato a uscire dai confini di appartenenza. Oggi Van De Sfroos è l’erede di una gloriosa tradizione, che ormai lo ha consacrato più volte, e non ultima la collaborazione, fra gli altri, con Guccini e Zucchero, segno che il passaggio di testimone c’è già stato, fino allo spettacolo che lo vede protagonista con Guaitamacchi, e che lo porta a proporre versioni splendide dei grandi classici di Dylan (il nostro report).
Questo triplo album, che si presenta anche in un’edizione deluxe con 5 vinili, ripercorre la carriera di Van De Sfroos dal 1999 al 2015 con 49 brani reincisi per poterli rendere disponibili nuovamente al pubblico. Mi sono messo in testa di fare un viaggio a ritroso sul sentiero del mio percorso musicale. Ho scelto 49 mie canzoni che ho ricantato e risuonato con l’aiuto di una miriade di musicisti e tre studi di registrazione che lavoravano in contemporanea. Un lavoro molto minuzioso che ci ha permesso di riproporre tanti brani del passato rispettandone lo spirito e la struttura ma regalandogli l’autenticità del presente e del suono di questo tempo, spiega il cantautore. Ma non è tutto. Oltre alla musica i fan troveranno molto altro nel box: All’interno non un semplice libretto, ma una raccolta di pagine nello stile esatto dei miei taccuini, creata in esclusiva con materiale inedito, disegni e foto. Quindi, sono contento di presentarvi il VAN DE BEST. Spero sia di vostro gradimento, conclude Van De Sfroos.
Dentro al “Van De Best” c’è tutto l’essenziale dal primo album, da “Brèva e Tivàn” (1999) a “Goga e Magoga” (2014). Restano esclusi gli ultimi due lavori da solista, e l’album del 2015, “Synfuniia”, di fatto una riproposta dei classici in chiave sinfonica. Si parte con “La balera”, una delle canzoni più amate e note del cantautore, per poi passare ad altri grandi classici come “New Orleans”, “Akuaduulza” (una versione molto rock), “Cau boi”, “Pulenta e galena fregia”, canzoni ormai diventate quasi tutte popolari, e dunque capaci di trascendere il repertorio dell’artista. Ci sono poi i brani dei grandi personaggi della poetica di Van De Sfroos, da “Yanez”, metafora dei nostri tempi attuali, dove i rivoluzionari sono ormai seduti al bar ad attendere di ingrassare, a “La balada del Genesio”, una delle canzoni più belle e significative del cantautore comasco, fino a “La ballata del Cimino”, brano che racconta il lago di Como e i suoi personaggi mitologici, passando per “Kapitan Kurlash”, “El fantasma del ziu Gaetan” e “L’Alain Delon de Lenn”, personaggi e maschere che la lingua dialettale di Van De Sfroos ha saputo tratteggiare con grande maestria. Fra tutte le 49 canzoni, però, c’è anche “Il minatore di Frontale”, uno dei testi più belli, intensi e poetici che Van De Sfroos ha proposto; un brano che qualifica da sempre tutta la sua produzione. Un disco antologico che si presta a un tour celebrativo che, nel 2025, potrebbe portare il Nostro di nuovo nelle piazze e dei teatri, i luoghi dove la sua carriera si è forgiata, e dove l’artista dà il meglio di se, da sempre.
Il prossimo 23 novembre Davide Van De Sfroos salirà sul palco dell’Unipol Forum di Assago (MI) ma questa volta non sarà un semplice concerto ma uno show unico: una vera e propria festa per Van De Sfroos e i suoi fan che avranno modo di condividere con il cantautore, più volte vincitore del Premio Tenco, le canzoni e la storia di questi 25 anni di carriera solista.
Articolo di Luca Cremonesi
InStore Tour per incontrare il cantautore
- Sabato 9 novembre Varese @ Varese Dischi ore 14.00
- Sabato 9 novembre Como @ Frigerio Dischi ore 16.00
- Domenica 10 novembre Lecco @ Discoshop ore 16.00
- Mercoledì 20 novembre Milano @ Feltrinelli P.zza Piemonte ore 18.30
- Sabato 14 dicembre Sondrio @ La Pianola ore 16.00
Track list “Van De Best”
- La balera
- Il costruttore di motoscafi
- La balada del Genesio
- New Orleans
- Il figlio di Guglielmo
- El Calderon de la stria
- E semm partii
- Trenu trenu
- Lo sciamano
- Mustru
- Sciur Capitan
- Cau boi
- Infermiera
- Akuaduulza
- Rosanera
- Cinema Ambra
- Il camionista ghost Rider
- Il dono del vento
- Pulenta e galena fregia
- Ki
- 40 pass
- Fendin
- Ventanas
- Grand Hotel
- Ninna nanna del contrabbandiere
- La figlia del tenente
- Madame falena
- Mad Max
- Yanez
- Il duello
- Brèva e Tivàn
- La ballata del Cimino
- Nona Lucia
- Il re del giardino
- El carnevaal de Schignan
- El fantasma del ziu Gaetan
- Goga e Magoga
- Il corvo
- Grazie ragazzi
- La machina del siu Toni
- Gira gira
- Long John Xanax
- Kapitan Kurlash
- Hoka Hey
- Il minatore di Frontale
- L’Alain Delon de Lenn
- Dona Luseerta
- Il prigioniero e la tramontana
- Figlio di ieri
Davide Van De Sfroos online:
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