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DELREI “Desolation and Radiation”

Affresco sonoro che evoca immagini vivide, ispirate allo Spaghetti Western

Benedico il prof. Prussia, insegnante di musica delle medie, che ci faceva ascoltare i brani di musica e sinesteticamente disegnare quello che ci veniva in mente; perché ora che ho per le mani “Desolation and Radiation” di DELREI, uscito il 7 luglio per Projekt Records, colonna sonora di un ipotetico Western radioattivo e futuribile non posso non cercare di far corrispondere immagini alla musica. Il progetto di DELREI, alias Alessandro Mercanzin, è secondo parole sue una distopia immaginaria in cui una solitaria figura naviga un inospitale deserto post-nucleare. Il primo riferimento che viene in mente è il genere Spaghetti Western (qua proprio usato come territorio di narrazione esplicito, e a volte trasgredito volutamente) ma che è in realtà una scusa per un discorso musicale che ha radici Rock e Blues e spazia poi nel genere tarantinesco riecheggiando a volte la Psichedelia. Aiutato dal produttore Maurizio Baggio e dai suoi sintetizzatori vintage e organi Sixties, Mercanzin dipinge questo affresco sonoro che evoca immagini vivide, ispirate dalla citazione di genere.

“Solitario” è un brano dissonante e di attesa, come un percorso impervio per guadagnare la libertà e fa riferimento probabilmente al viaggio suggerito da DELREI che continua in “Into The Wasteland”, con toni sospesi e un ritmo di blues lento rafforzato da un ritmo cadenzato. “Nowhere to Ride”, di tutti i brani che ricordano Apache di Lordan, è quello che lo fa di più, anche se l’omaggio è declinato con una variazione inquietante e obbligati di armonica che ricordano il messaggio apocalittico dell’album. Ospite Michele Tedesco alle trombe. Con “Ensenada” la storia sembra peggiorare, dev’essere un momento molto difficile per il protagonista che qua sembra esplorare una galleria abbandonata (?!) attendendo il peggio, quando una melodia struggente di strumenti a corda, forse chitarra classica, introduce un’apertura elettrica che ci fa capire che siamo arrivati nella …baia?

“Far from Here” è un altro momento di transizione di facile ascolto che accompagna forse un’altra cavalcata, o che potrebbe fungere da sigla iniziale di un telefilm (giovani all’ascolto: erano le serie TV di una volta) sottolineata dalla chitarra pedal steel di Stefano Miozzo. Piccola nota tecnica, la pedal steel non è una normale chitarra suonata con slide/bottleneck come il suono potrebbe far pensare, ma uno strumento amplificato unico e particolare dotato di pedali azionati con piedi e ginocchia, creato da Paul Bigsby negli anni ’50. Fine dell’angolo del nerd. “Get Lost Blues” è il brano seguente, con i passi nel buio e l’avanzare circospetto di una chitarra in un Blues incalzante, che porta la narrazione alla conclusione di una ipotetica giornata perché è seguita da “Lonely Night”. Questo tempo simil-lounge e potrebbe corrispondere quasi a una scena di spionaggio, se nei western fossero previste.

Ma dopo ogni notte anche post-nucleare il sole sorge di nuovo, e quindi con “Dusk”, alba di attesa, iniziano evidentemente i problemi perché l’inizio è inquietante, e l’eco e il riverbero di questo tempo lento non promettono nulla di buono. C’è un’attesa che non mi piace, Ringo. Il brano infatti prende un ritmo lento ma inesorabile verso la fine, che guida nei suoni di attesa del seguente “Country”. Questa è una cavalcata di intrattenimento bella da ascoltare, con tanto di marranzanu, chitarra con tremolo e banjo. “Mysterious Traveler” è ricca di suoni saturi di chitarra ed è un uptempo Blues con chitarre Western e armonica. “Daydream” conclude il viaggio con ritmo sudamericano e andamento spagnoleggiante, un brano ritmico che non aggiunge speranze ma ci fa ipotizzare una sopravvivenza della nostra specie all’olocausto nucleare, rafforzando comunque il messaggio centrale dell’opera, che la guerra non può essere una soluzione.

Articolo di Nicola Rovetta

Tracklist “Desolation and Radiation”

  1. Solitario
  2. Into the Wasteland
  3. Nowhere to Ride
  4. Ensenada
  5. Far from Here
  6. Get Lost Blues
  7. Lonely Night
  8. Dusk
  9. Country
  10. Mysterious Traveler
  11. Daydream

Lineup DELREI chitarre, basso, synth, batteria, armonica

DELREI online:
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