Si può vedere un turbine di sofferenza e dolcezza nell’esordio discografico di Lorenzo Dinelli, cantautore toscano attivo dal 1994 con la storica punk-hc band Seed’n’Feed. “Tiny Seeds” è un discorso completamente differente e lontano dalle sonorità hardcore, ma non mettendo da parte la matrice punk si presenta come un disco intimista scritto e incentrato sulla voce possente e ricca di tonalità calde di Lorenzo. Bellissime le suite di chitarra, completamente acustica contornata da intrallazzi alt-folk/rock.
Il disco, disponibile in formato digitale e CD dal 18 giugno 2021, mette in musica aspetti molto intimi e personali – racconta il musicista – come la perdita di qualcuno molto caro, la visione dalla prospettiva di un figlio e anche da quella di padre, la fine dell’amore, il bisogno di avere radici e di attraversare il tempo e gli eventi stringendosi alla propria fede e alle proprie certezze. E ancora la rabbia verso l’ingiustizia che questo mondo ci regala ogni giorno. Le tematiche sono intime ma credo molto condivisibili, nel senso che la lettura può esser interpretata a seconda del proprio sentire. D’altronde siamo tutti figli, tutti amanti, tutti esseri umani sottoposti a questo incredibile, bello e faticoso viaggio che è la vita.
Si possono trovare piccoli riferimenti del primo Frank Turner di “Sleep Is For The Week” oppure un Iron And Wine di “Naked As We Came”, ma è difficile dire che queste siano delle citazioni vere e proprie, vista la visione musicale personalissima di Dinelli che rende il prodotto completamente “inedito” in un genere che è stato esplorato sapientemente nell’ultimo ventennio.
Fra le tredici intense e gustosissime tracce c’è da citare “Poisoned”, forse la più completa ed emotiva, un brano in cui la potenza vocale di Dinelli si fonde profondamente nella ballad che ha una forza disarmante. Le liriche colpiscono nei ricordi più tristi dell’ascoltatore, accompagnandolo in ricordi lontani, consolando e offrendo una visione differente nella sua sofferenza.
Articolo di Alessandro Marano
Tracklist “Tiny Seeds”
- Father
- Rosellin
- Stay true
- Leave it for another day
- Forgiven
- Endless optimism
- Back into the den
- Stars
- Lucho
- All my life
- Summerdays
- Posioned
- I killed a man
Scritto, composto e Prodotto da Lorenzo Dinelli, eccetto “All My life” di Evan Dando